Attentato a Gerusalemme: una vittima e 18 feriti (4 gravi) in una doppia esplosione

Israele

Gerusalemme, 23 novembre, rilievi sul luogo del duplice attentato (Menahem KAHANA / AFP)

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di Redazione

Due esplosioni a due fermate di autobus vicino agli ingressi di Gerusalemme, mercoledì 23 novembre di prima mattina, hanno provocato la morte di una persona e almeno altre 18 persone ferite, hanno detto polizia e medici. La polizia ha descritto le esplosioni come un attentato terroristico. La prima esplosione è avvenuta vicino all’ingresso principale di Gerusalemme a Givat Shaul, poco dopo le 7 del mattino, ora di punta dei pendolari.

Secondo il Times of Israel, non c’è stata ancora alcuna rivendicazione. Delle persone rimaste ferite alla fermata dell’autobus, nell’esplosione, due sono state definite “in condizioni serie” dai paramedici e due “estremamente gravi”. La vittima è  morta allo Shaare Zedek Medical Center, hanno detto i funzionari dell’ospedale. Dopo aver informato i familiari, è stato rivelato il nome della persona uccisa nell’attentato: si tratta di Aryeh Schupak, 16 anni.

Visitando la scena dell’attentato, il commissario della polizia israeliana Kobi Shabtai ha affermato che potrebbero esserci stati due diversi terroristi sul posto. “Questo è un quadro di attacco che non vedevamo da molti anni”, ha detto Shabtai. Ha invitato i cittadini a prestare attenzione ai pacchi sospetti e ha detto che gli agenti stanno effettuando ricerche a tappeto in tutta la città  alla ricerca di altri possibili ordigni esplosivi.

Le persone ricoverate hanno ferite da schegge, ma anche da bulloni e chiodi che abitualmente i terroristi inseriscono negli ordigni per causare maggiori danni alle persone. Diverse persone sono state ricoverate in stato di shock e con attacchi di panico.

L’ora degli attentati, tra le 7 e le 7.30 del mattino, ha fatto sì che le vittime siano soprattutto lavoratori e pendolari.