di Marina Gersony
Si tratta di una nuova forma di espressione che nasce dal trauma e dal dolore in un’ondata inarrestabile di emozioni, suggestioni e turbamenti che esprime una forte spinta alla condivisione.
terrorismo
In Gran Bretagna 1205 atti antisemiti dal 7 ottobre e crescita del 531% in un anno. Ma l’opinione pubblica sta con gli ebrei
di Redazione
Il Community Security Trust (CST) afferma di aver registrato più atti antisemiti nelle ultime cinque settimane rispetto alle prime sei settimane messe insieme dell’anno. Anche rispetto ai precedenti periodi di conflitto che hanno coinvolto Israele, il numero di atti è “senza precedenti in termini di dimensioni”.
I primi ministri spagnolo e belga in missione di pace in Medio Oriente causano un incidente diplomatico
di Anna Balestrieri
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il suo omologo belga Alexander de Croo hanno criticato Israele per le sofferenze dei civili palestinesi. Sánchez ha anche chiesto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea di uno Stato palestinese, affermando che, in assenza di un’azione congiunta, la Spagna potrebbe farlo da sola.
Come sconfiggere coloro che gridano Allah uAkbar?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Israele non ha mai dichiarato guerra ad altri Stati, né a minoranze, mentre è sempre stato obbligato a difendersi da chi voleva distruggerlo. Come ha dichiarato Fiamma Nirenstein “Deve finire l’illusione pietistica che i palestinesi siano le vittime di Israele: è vero il contrario.
Ghazi Hamad (Hamas): “Ripeteremo il 7 ottobre fino a quando Israele non sarà annientato”
di Redazione
Ghazi Hamad ha aggiunto nell’intervista alla LBC che “Israele non ha posto nella nostra terra. Dobbiamo rimuovere il Paese perché costituisce una catastrofe militare, politica e per la sicurezza”.
7 ottobre 2023: una mappa interattiva ricostruisce la geografia dei massacri
di Redazione
Navigando sulla mappa, si può ‘entrare’ in ognuna delle località colpite e sapere i numeri e i nomi delle persone prese in ostaggio o uccise dai terroristi. Ad oggi il bilancio del massacro è di più di 1400 morti, 239 ostaggi, 40 dispersi più di 5350 feriti: fra i morti e gli ostaggi ci sono anche cittadini di altre 39 nazioni.
Ancora bufera dopo le dichiarazioni di Guterres. Israele nega i visti ai funzionari ONU
di Redazione
È ancora bufera dopo le parole di Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di martedì 24 ottobre. Dichiarazioni che non sono affatto piaciute a Israele che ha preso contromisure vietando i visti ai rappresentanti delle Nazioni Unite.
“Ne ho uccisi dieci con le mie mani”: la telefonata di un terrorista del 7 ottobre ai suoi genitori
di Redazione
Nella chiamata si sente l’uomo raccontare con entusiasmo ai suoi genitori che si trova a Mefalsim, un kibbutz vicino al confine di Gaza, e che da solo ha ucciso 10 ebrei. “Guarda quanti ne ho uccisi con le mie stesse mani! Tuo figlio ha ucciso gli ebrei!” dice, secondo una traduzione inglese. Mamma, tuo figlio è un eroe”, aggiunge poi.
Massacro del 7 ottobre. Kibbutz Holit: le storie dietro ai numeri
di Sofia Tranchina
La testimonianza di Giulia Temin, milanese trapiantata in Israele, che racconta del kibbutz in cui è cresciuto suo marito, dove lei stessa ha vissuto per un certo periodo, e dove ha visto suoceri, parenti e amici l’ultima volta poco prima del pogrom.
Hamas aveva pianificato l’attacco del 7 ottobre con agenti chimici contro cittadini israeliani. Lo rivela il Presidente Herzog
di Redazione
Il contenuto di una chiavetta USB trovata addosso a un membro di Hamas, copiato da al-Qaeda, conteneva dettagliate «istruzioni sulla produzione di armi chimiche», compresa una guida precisa per la preparazione di un dispositivo per la dispersione di agenti chimici (cianuro), secondo quanto affermato dal portavoce del Presidente.
Della Pergola: «Una data che ha cambiato il corso della storia. Hamas deve essere distrutto»
di Fiona Diwan
Un’analisi del conflitto in corso tra Israele e Hamas. Il 7 ottobre è un punto di non ritorno. «Chiediamo al mondo di scegliere da che parte stare, senza ipocrisie». Intervista a Sergio Della Pergola.
Diplomazia a Gerusalemme: Sunak e Netanyahu rafforzano solidarietà e aiuti umanitari nella lotta contro Hamas
di Redazione
«Affermo il nostro impegno come amico; saremo al vostro fianco con solidarietà», ha dichiarato Sunak accanto al Primo Ministro israeliano. «Siamo dalla parte del vostro popolo e desideriamo la vostra vittoria», ha aggiunto, condannando «gli indicibili e orribili atti di terrorismo».