Canada: non mostrate simboli ebraici e israeliani

Mondo

di Malka Letwin
Il consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha esortato caldamente i propri cittadini durante i viaggi in Canada a «evitare di esporre simboli ebraici e israeliani in pubblico», a causa potenziali attacchi terroristici. Lo riporta il sito Jewish News.

L’organo che si occupa dell’analisi e della sicurezza generale, considerata la crescita vertiginosa dell’antisemitismo in tutto il mondo, ha aggiornato l’alert, innalzando il livello di rischio per l’incolumità di israeliani o ebrei che si trovano in Canada in questo momento. Oltre alla raccomandazione di evitare di mostrare simboli ebraici, il consiglio invita tutti loro a “rimanere estremamente vigili quando si trovano in pubblico”.

Le manifestazioni anti-israeliane promuovono la violenza

Il documento puntualizza che “negli ultimi 18 mesi, ci sono stati diversi attacchi contro istituzioni e centri ebraici, inclusi incidenti con sparatorie, bottiglie molotov e minacce contro israeliani e/o ebrei nel paese”. Inoltre, le manifestazioni anti-israeliane come quelle in programma nelle città di Toronto e Waterloo, spesso incitano e sfociano in atti di violenza contro ebrei e israeliani. “Negli ultimi giorni, i discorsi che riguardano questi eventi sono diventati più radicali, compresi quelli che potrebbe essere intesi come un invito a fare violentemente del male agli israeliani e agli ebrei presenti a queste manifestazioni”.

Gli ebrei canadesi si sentono meno sicuri

 Nel 2024 si è registrato in Canada un aumento dell’antisemitismo del 970%, un dato estremamente allarmante, diffuso dal Ministero israeliano per gli Affari della Diaspora e la lotta all’antisemitismo, che combacia perfettamente con il sondaggio del Centro canadese per gli affari israeliani ed ebraici (CIJA), dove riportata che l’82% degli ebrei del paese si sente meno sicuro, dopo il pogrom di Hamas del 7 ottobre 2023 in Israele. Infatti, dopo l’attentato del 7 ottobre la comunità ebraica canadese è stata protagonista di violenti attacchi: dagli spari contro una scuola femminile ebraica a Montreal, verificatisi in tre differenti episodi, alle accuse di un tribunale di Toronto ad un uomo incriminato di “sostenere il genocidio” contro gli ebrei.

Come risponde la politica a questi fatti significativamente allarmanti? Il primo ministro canadese Mark Carney ha da poco pubblicato una dichiarazione congiunta, con il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Macron, dove si chiede al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di cessare nell’immediato l’operazione militare in corso a Gaza o di subirne le conseguenze. Non si è fatta attendere la replica di Netanyahu che risposto dicendo ai politici di “essere dalla parte sbagliata della giustizia, dell’umanità e della storia”.

Foto in alto: Sinagoga a Edmonton.