di Nathan Greppi
In occasione delle Olimpiadi di Tokyo, l’Istituto Yad Vashem ha allestito una mostra virtuale intitolata Jews and Sports Before the Holocaust: A Visual Retrospective, dove si possono scoprire le storie di diversi grandi atleti suddivisi per disciplina, attraverso loro foto e articoli che raccontano le loro vite e le competizioni alle quali presero parte.
Shoah
Green pass e stella gialla: lo sdegno della Comunità ebraica di Milano
di Redazione
“L’esibizione di stelle gialle per indicare la presunta discriminazione di persone prive del minimo senso civico non può essere in nessun modo accettata, nel rispetto della storia e di tutte le persone barbaramente trucidate” dichiara il presidente Milo Hasbani.
Green pass come stella gialla: un paragone assurdo e inaccettabile
di Marina Gersony
Per l’ennesima volta in questi giorni campi di concentramento, deportazioni e simboli come il Maghen David sono stati tirati in ballo per cause che non hanno nulla a vedere con quello che sono o rappresentano, come nelle inaccettabili le manifestazioni di domenica 25 luglio in tutte le città d’Italia.
Da lunedì 12 luglio su Facebook alcuni film sui Giusti che salvarono gli ebrei
di Redazione
Mentre l’antisemitismo continua a crescere a livello globale, la Jewish Foundation for the Righteous (JFR) riporta la sua popolare serie di film su Facebook che mette in evidenza l’eroismo dei Giusti che hanno salvato gli ebrei durante l’Olocausto.
A Dubai apre una mostra sulla Shoah, la prima ospitata nei Paesi del Golfo
di Redazione
La mostra, che vuole sensibilizzare sugli orrori dell’Olocausto gli emiratini, i residenti e i turisti di Dubai, è sviluppata dal Crossroads of Civilisations Museum di Dubai ed è stata inaugurata questa settimana.
Musica, melodie e canti ebraici tutti da scoprire nella Germania dopo la Shoah
di Marina Gersony
Transcending Dystopia racconta la storia della straordinaria rinascita dell’attività musicale ebraica che si sviluppò nella Germania del dopoguerra contro ogni previsione.
L’uomo nella gabbia di vetro
di Luciano Assin
Nel 1961, quando venne istruito il processo, Israele aveva 13 anni, l’età della maturità secondo la tradizione religiosa ebraica. E fu proprio da quel momento, prendendo finalmente coscienza di quello che realmente era successo, che il giovane Stato cominciò ad affrontare una realtà scomoda e imbarazzante.
Repubblica Ceca: il campo di concentramento di Terezin in rovina
di Nathan Greppi
Nel campo di concentramento di Terezin, città della Repubblica Ceca nota col nome tedesco di Theresienstadt, furono internati circa 150.000 ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Stando alla BBC, il grosso degli edifici dove un tempo erano costretti a vivere gli ebrei oggi sono in rovina, nonostante la loro importanza storica.
Muore a 101 anni in Polonia la più anziana fra i Giusti tra le nazioni
di Ilaria Ester Ramazzotti
Aveva 101 anni ed era la più anziana dei Giusti tra le nazioni. Anna Kozminska, polacca, abitava a Varsavia. Durante la Shoah aveva dato rifugio Abraham Jablonski, di 8 anni, e contribuito a salvarne altre tre persone. A maggio avrebbe compiuto 102 anni.
Due studiosi propongono la Giornata dei sopravvissuti della Shoah
di Marina Gersony
Jonathan Ornstein, direttore delJCC di Cracovia, e Michael Berenbaum, direttore del Sigi Ziering Institute hanno già individuato come data il 26 giugno, giorno del compleanno di Marian Turski, noto storico, giornalista e coscienza morale della comunità ebraica polacca, oggi 94enne.
Le sfide della Memoria, tra politica e dibattito pubblico, ricerca e didattica. Quali le sue ricadute sull’antisemitismo di oggi? Una riflessione
di David Meghnagi
La didattica intorno alla storia e alla memoria della Shoah è tra le sfide più complesse con cui confrontarsi, perché mette in gioco competenze e specializzazioni diverse: storia e geografia, psicologia e pedagogia, antropologia culturale, filosofia e letteratura.
La memoria dei salvati: un’opera che mette a confronto gli oppressi e gli oppressori della Shoah
di David Zebuloni
Tra i racconti più particolari che ci hanno lasciato in eredità Elie Wiesel e Primo Levi, vi sono quelli che narrano l’incontro con i loro oppressori, raccontati e poi analizzati in un’opera di Fausto Maria Greco, intitolata La memoria dei salvati (Carocci editore).













