a cura di Ilaria Myr
Pubblichiamo le principali iniziative, continuamente aggiornate, che si svolgono online, a Milano e in altre città in occasione del Giorno della memoria 2022.
Shoah
L’ONU ha approvato una risoluzione israeliana contro il negazionismo della Shoah
di Francesco Paolo La Bionda
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il principale e più rappresentativo organo dell’istituzione, ha approvato giovedì 20 gennaio una risoluzione finalizzata a combattere il negazionismo della Shoah. La data è caduta volutamente a ottant’anni esatti di distanza dalla conferenza di Wansee
La musica rubata
di Michael Soncin
Un romanzo sulla squadra segreta delle SS, la Sonderstab Musik, e della depredazione che mise in atto, privando i legittimi proprietari ebrei dei più rari e preziosi beni musicali, strumenti, spartiti e manoscritti.
La storia di Fred Sedel: rinascita di un sopravvissuto all’orrore
di Nathan Greppi
Le vicende narrate iniziano il 9 luglio 1943: quel giorno, mentre si nascondeva con la famiglia e si manteneva continuando a visitare di nascosto i suoi pazienti, viene notato da due gendarmi tedeschi e si consegna a loro illudendosi di poterli ingannare.
Ottant’anni fa, nella villa berlinese di Wansee la conferenza di ratifica del progetto hitleriano di sterminio
di Roberto Zadik
Se il 27 gennaio 1945 rappresenta il Giorno della Liberazione dal lager di Auschwitz, il 20 gennaio 1942 invece rischiava di essere l’inizio della definitiva conclusione di secoli di ebraismo occidentale. Quel giorno infame alcuni fra i principali gerarchi nazisti, quindici membri di punta del Terzo Reich
L’arte per la memoria. Alla Permanente le opere di Sabina Schkolnik Saad
di Ilaria Ester Ramazzotti
Coniugando arte ed educazione, è un progetto intergenerazionale che coinvolge il mondo dell’arte e quello della formazione e impiega più linguaggi espressivi. Obiettivo, elaborare riflessioni sui temi della libertà e della memoria.
Anna Frank: scoperto il nome di chi tradì la giovane ebrea
di Paolo Castellano
Dopo più di 75 anni, un gruppo di ricercatori, composto anche da un ex agente dell’FBI, hanno scoperto il nome del presunto traditore che nel 1944 rivelò il nascondiglio di Anna Frank e di altri sette ebrei in un locale segreto sopra un magazzino di Amsterdam.
Vedi alla voce: sopravvissuto. Il riverbero della Shoah nelle opere di Yehoshua e Grossman
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Due dei maggiori rappresentanti della letteratura israeliana – Avraham B. Yehoshua e David Grossman – sono riusciti a trovare un modo originale per raccontare la Shoah. Invece di affrontare direttamente il tema, i due scrittori hanno usato delle deviazioni narrative
La deportazione italiana ad Auschwitz, un racconto corale
di Ilaria Myr
Una nuova opera ampiamente documentata analizza le condizioni dei deportati italiani, ebrei e politici, nel lager, offrendoal lettore la ricostruzione di una storia plurale e composita di vittime e un quadro molto più complesso di quello che è stato Auschwitz nella sua polivalenza e nella sua pluralità di funzioni.
No-Vax e Shoah, un senso di sacrilegio. Una “confusione” inaccettabile, un’offesa per chi non è tornato
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Non ci si può stupire più di tanto se il cosiddetto movimento “no vax” – che raccoglie in sé molte anime, accomunate dall’essersi riconosciute dentro la cornice della tracotanza che deriva dal loro smarrimento esistenziale – imperversi nell’utilizzazione offensiva della Shoah.
Il Massachusetts disegna una legge per studiare i genocidi nelle scuole superiori
di Ilaria Ester Ramazzotti
Sullo sfondo dell’aumento degli episodi antisemiti avvenuti anche nelle scuole, il parlamento del Massachusetts ha di recente approvato un disegno di legge per istituire nelle scuole secondarie pubbliche dei programmi di studio e di approfondimento educativo sul tema dei genocidi.
A un miglio da Auschwitz una sinagoga racconta dell’antica comunità ebraica di Oswiecim
di Ilaria Ester Ramazzotti
Oggi, la sinagoga Chevra Lomdei Mishnayot, costruita nel 1913 a Oswiecim (nome polacco di Auschwitz) a meno di un miglio dal sito che sarebbe diventato Auschwitz-Birkenau, ospita servizi di preghiera per i visitatori del vicino lager. Nell’antica cittadina polacca, che nei secoli scorsi fu luogo di una fiorente comunità ebraica, non abita più alcun ebreo.












