di David Zebuloni
Come si esce dal trauma? Come si supera quello del lager? Risponde una psicoterapeuta leggendaria che fu obbligata a ballare a 16 anni per il Dottor Mengele a Birkenau. «Non è il tempo a curare le ferite, ma ciò che ne facciamo. Per sopravvivere bisogna essere flessibili, rinunciare al proprio concetto di perfezione». Un’intervista esclusiva
Shoah
Il Memoriale della Shoah va nelle scuole: al via il progetto MEM-out. Ultimi giorni per il crowdfunding
Mancano solo 5 giorni per raggiungere l’obiettivo! È fondamentale il contributo di tutti!!!
Il progetto è pensato per soddisfare le specifiche esigenze delle studentesse e studenti e dei docenti, mettendo a disposizione 1 o 2 giorni a settimana, per un periodo di 6 mesi, un collaboratore esperto e qualificato che recherà nelle scuole e negli spazi educativi a raccontare, spiegare e condividere la storia del Memoriale.
Il Memoriale della Shoah partecipa al viaggio della memoria ad Auschwitz-Birkenau dell’associazione Deina
di R.I.
Il Memoriale prende parte a Promemoria Auschwitz 2023, dell’associazione Deina, che coinvolge le giovani generazioni in un viaggio verso Cracovia e l’ex lager di Auschwitz-Birkenau, accompagnandoli in un percorso di approfondimento della storia e delle memorie europee. Iscrizioni entro il 14 dicembre 2023.
Ritrovare l’affetto per non perdere la speranza
di Nathan Greppi
Hédi Fried era ancora una bambina quando il suo mondo, fino ad allora idilliaco, venne lentamente divorato dal sempre più forte antisemitismo nel suo paese natale, la Romania. Un clima di crescente tensione e paura che culminò nel 1944 quando, ventenne, venne deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz e a Bergen Belsen, da cui fecero ritorno solo lei e la sorella Livia.
Pio XII e gli ebrei: Il 3 novembre al Memoriale David Kertzer presenta ‘Un papa in guerra’
di Redazione
Con il supporto di migliaia di documenti inediti, Un papa in guerra (Garzanti editore) rivela l’esistenza di negoziati segreti tra Hitler e Pio XII già a poche settimane dalla fine del conclave; e spiega perché, pur avendo prove inconfutabili dello sterminio in corso degli ebrei, Pio XII non abbia mai denunciato le atrocità naziste.
Il Conservatorio di Milano e la memoria della Shoah: il 15 ottobre torna il progetto Terezín 17/10
Sabato 15 ottobre alle ore 20.30 al Conservatorio di Milano si terrà un concerto, mentre il 17 ottobre un evento su musica e Shoah nella sala conferenze della Biblioteca del Conservatorio, alle ore 18. Il progetto è organizzato da Lydia Cevidalli e Nicoletta Mainardi per il Conservatorio di Milano, all’interno degli eventi per il Giorno della Memoria del Conservatorio G. Verdi di Milano e Milano è Memoria del Comune di Milano.
Diario di un “internato libero” nella Toscana occupata dai nazisti
di Nathan Greppi
Il libro racconta di come questa famiglia riuscì a sopravvivere nel corso della guerra, sfuggendo alle ricerche degli occupanti: in un arco di tempo che va dal luglio 1943 al dicembre 1944, Alessandro Smulevich racconta ogni giorno gli avvenimenti più importanti: le ore in ufficio prima della fuga, la gioia provata quando cadde Mussolini e lo sgomento per l’arrivo dei nazisti dopo l’8 settembre, la paura di essere rintracciato quando era nascosto a Firenzuola.
Per-Correre la Shoah sui passi di Giuseppe Laras bambino: il 3 ottobre a Torino un progetto con i ragazzi delle scuole
di Ilaria Ester Ramazzotti
Quaranta classi di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie sono state coinvolte in un progetto su bambino di nove anni che, il 2 ottobre del 1944, si ritrovò solo ad affrontare gli anni delle persecuzioni razziali antiebraiche: Giuseppe Laras.
“Un’ombra sulla verità”: il negazionista della porta accanto
di Nathan Greppi
La pellicola di Le Guay affronta molti temi: innanzitutto, il rapporto con le proprie origini, talvolta conflittuale. Ma anche l’efficacia delle battaglie contro l’antisemitismo.
GECE 2022: la memoria della Shoah in Israele, fra passato, presente e futuro
di Ilaria Myr
“Vittime nel Paese degli eroi” è il titolo della conferenza che lo storico francese Georges Bensoussan terrà domenica 18 settembre alle 11.30 nella Sinagoga centrale di Milano durante la Giornata europea della cultura ebraica.
L’11 settembre inaugurazione di una stele alla memoria del “Campo A per l’Aliyah Bet 1945-1948”, di Boffalora Sopra Ticino (detto “di magenta”)
A Boffalora Sopra Ticino* (in Villa “La Fagiana”, presso il Ponte del Ticino), dal ’45 al ’48, del “Campo A per l’Aliyah Bet” era insediato il principale, sul piano dirigenziale, di una rete nazionale di Campi di accoglienza agli ebrei europei sopravvissuti alla Shoah, finalizzata alla loro emigrazione nella Palestina ancora sotto mandato britannico, prima della nascita di Israele.
«Così abbiamo accolto e salvato i bambini del Kindertransport da Hitler». I racconti eroici delle famiglie britanniche in un libro di Mike Levy
di Marina Gersony
Tra il dicembre 1938 e il maggio 1940, il Regno Unito accolse quasi 10.000 minori non accompagnati, prevalentemente ebrei, provenienti dalla Germania nazista e dai territori occupati sistemandoli presso famiglie affidatarie, ostelli e fattorie.