di Esterina Dana
È una storia semplice di famiglie fasciste (sic) che non riescono a rimanere indifferenti davanti alle disumane ingiustizie del fascismo e che agiscono per il bene in modo disinteressato.
Shoah
È morto a Parigi Adolfo Kaminsky, il falsario del Bene che salvò migliaia di bambini
di Marina Gersony
Fu a diciassette anni che questo fotografo franco-argentino divenne un abilissimo esperto in documenti falsi della Resistenza a Parigi. Per ben trent’anni svolse questo lavoro che richiedeva pazienza, manualità e precisione, ma soprattutto audacia e una bella dose di altruismo.
‘Elie Wiesel e Primo Levi: due scritture per una stessa esperienza’. Il 15 gennaio un evento
L’evento, organizzato da Kesher per l’assessorato alla cultura della comunità ebraica di Milano, è realizzato in collaborazione con la Hevrat Yehude Italia e sarà tenuto da Cecilia Nizza.
Un angolo di pace: la salvezza dei genitori narrata da Valeria Gandus in un libro
di Esterina Dana
Furono 28.000 gli ebrei in fuga dalle persecuzioni nazifasciste accolti dalla neutrale Svizzera negli anni cruciali del Secondo conflitto mondiale. Molti non ebbero la medesima fortuna.
Alfredo Sarano, “salvatore” dei milanesi, “salvato” nelle Marche
di Ester Moscati
Boicotta il censimento fascista degli ebrei nel 1938, nasconde ai tedeschi gli archivi della Comunità di Milano, limitando i rastrellamenti nazisti in città. Poi la fuga nelle campagne marchigiane, protetto dai contadini, da Padre Raffaelli e dal tedesco Erich Eder. Oggi dalla sua storia è nato un docu-film
Fuga in Svizzera: un angolo di pace o l’anticamera della deportazione? La copertina di Bet Magazine di gennaio
di Ilaria Myr
Giorno della Memoria. Quale fu il vero ruolo della Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale? Quali le sue politiche di accoglienza così altalenanti e contraddittorie?Un’intervista a Liliana Picciotto, storica della Fondazione CDEC.
Svizzera. Due storie, una via: verso la libertà
di Redazione
Fuga in Svizzera: non tutti riuscirono a farcela, traditi dai passatori al confine, arrestati dalle milizie repubblichine o respinti dalle guardie di frontiera svizzere. Ma anche la salvezza comportò avventure e pericoli e mise molti ebrei espatriati in una condizione imprevista
Il racconto di una Berlino (ebraica) che non c’è più…
di Michael Soncin
«Ciò che mi auguro è che ogni ebreo tedesco dica: sì, eravamo così, così abbiamo vissuto fra il 1878 e il 1939, e che diano il libro in mano ai figli con le parole: perché sappiate com’era».
Eroi a quattro zampe: i cani e i gatti della Shoah
di Viviana Kasam
Nel libro “Amici per sempre: storie di deportati della Shoah e dei fedeli cani che non hanno smesso di aspettarli”, l’autrice raccoglie testimonianze di sopravvissuti alla Shoah sul loro rapporto con i propri animali durante quel periodo.
Dissacrato il Memoriale della Shoah a Salonicco, una delle più importanti comunità sefardite prima del nazismo
di Roberto Zadik
La comunità ebraica di Salonicco è stata uno dei centri ebraici sefarditi principali a livello europeo e, prima delle atrocità della Shoah, contava oltre cinquantamila membri ma i nazisti, in meno di un anno, hanno massacrato il 90 percento dei suoi ebrei
Edith Eva Eger: «Tra Bene e Male, siamo sempre liberi di scegliere»
di David Zebuloni
Come si esce dal trauma? Come si supera quello del lager? Risponde una psicoterapeuta leggendaria che fu obbligata a ballare a 16 anni per il Dottor Mengele a Birkenau. «Non è il tempo a curare le ferite, ma ciò che ne facciamo. Per sopravvivere bisogna essere flessibili, rinunciare al proprio concetto di perfezione». Un’intervista esclusiva
Il Memoriale della Shoah va nelle scuole: al via il progetto MEM-out. Ultimi giorni per il crowdfunding
Mancano solo 5 giorni per raggiungere l’obiettivo! È fondamentale il contributo di tutti!!!
Il progetto è pensato per soddisfare le specifiche esigenze delle studentesse e studenti e dei docenti, mettendo a disposizione 1 o 2 giorni a settimana, per un periodo di 6 mesi, un collaboratore esperto e qualificato che recherà nelle scuole e negli spazi educativi a raccontare, spiegare e condividere la storia del Memoriale.