di Marina Gersony
L’iniziativa per il Medio Oriente prevede la liberazione degli ostaggi che devono essere restituiti alle loro famiglie, un ritorno ai confini del 1967 Secondo il piano, la capitale palestinese dovrebbe situarsi nei quartieri arabi di Gerusalemme Est, mentre la Città Vecchia verrebbe gestita congiuntamente da Israele, Palestina e altri tre Stati.
pace
«Molti israeliani che un tempo erano favorevoli alla creazione di uno Stato palestinese, dopo il 7 ottobre non ci credono più». Intervista a Mordechai Kedar
di Nathan Greppi
Docente presso il Dipartimento di Arabistica dell’Università Bar-Ilan, che ha servito per 25 anni nell’Aman, l’intelligence militare israeliana, raggiungendo il grado di tenente colonnello, ha teorizzato una “Soluzione a otto Stati”, che prevede la suddivisione dei territori sotto il controllo palestinese in otto emirati, ognuno indipendente dagli altri.
Oltre 1000 firme per il manifesto ‘Dal 7 ottobre alla pace’ della Sinistra per Israele
di Redazione
“Il massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso e le conseguenze drammatiche dell’operazione militare israeliana sulla popolazione palestinese – recita il manifesto – hanno determinato una spirale che va immediatamente interrotta attraverso un accordo di cessate il fuoco che consenta la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani e l’inoltro alla popolazione civile di Gaza, in condizioni di sicurezza, degli aiuti umanitari”.
Israele: la visione di pace di David Grossman. Illuminare le tenebre nel caos delle coscienze e dei conflitti globali
di Marina Gersony
Questo piccolo ma potente pamphlet, in cui sono stati raccolti alcuni interventi dello scrittore sulla parabola politica di Israele e sulle dinamiche che alimentano la violenza, fino all’attacco terroristico del 7 Ottobre da parte di Hamas, è un’opera densa di significato.
Angelica Edna Calò Livné racconta agli studenti la situazione in Israele e porta un messaggio di pace e di speranza
di Comunicazione Scuola
Invitata per un tour in varie città italiane per spiegare cosa succede veramente in Israele al di là della rappresentazione mediatica non sempre veritiera, Angelica Edna Calò Livné, insieme al marito Yehuda Livné, la scorsa settimana (fine gennaio, ndr) si è fermata una giornata intera alla Scuola Ebraica di Milano per incontrare gli studenti e raccontare loro la propria esperienza in questo terribile periodo di guerra.
La pace come unica soluzione. Intervista a Achinoam Nini, in arte Noa
di Nathan Greppi
«Quello che è successo in Israele è una catastrofe. Non mi vengono in mente altri termini per dirlo. È la cosa peggiore mai avvenuta a Israele sin dalla sua fondazione. Un trauma che coinvolge tutti, a destra e a sinistra, perché Israele è un paese talmente piccolo che tutti conoscono almeno una vittima, un rapito o uno sfollato. Siamo tutti connessi».
Come rispondere agli eterni “saputelli” da salotto che pretendono di spiegarti il conflitto tra Israele e i palestinesi
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Vi è mai capitato un interlocutore che a un certo punto di una conversazione sul Medio Oriente, dall’alto della sua saggezza, vi “dimostra” perché Israele è tormentata dalla violenza?
In Israele star dell’NBA organizza campo di basket interculturale per bambini
di Michael Soncin
La celebrità della pallacanestro Enes Freedom ha organizzato in Israele un campo di basket che ha unito bambini musulmani, ebrei, drusi e cristiani, israeliani e palestinesi.
Gli USA elogiano Israele su crisi Russia-Ucraina: “Apprezziamo gli sforzi per mediare la pace”
di Paolo Castellano
Un clima cordiale nell’ultimo incontro tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri di Israele Yair Lapid in cui si è ribadito l’impegno per la pace in Ucraina.
Israele, oltre 1.000 bambini arabi ed ebrei uniti dal calcio grazie al Chelsea FC
di Marina Gersony
Il progetto – che cercherà di riunire più di 1.000 ragazzini ebrei e arabi nel prossimo anno – fa parte di una partnership tra la Chelsea Foundation, il Peres Center for Peace and Innovation e l’Israel Football Association (IFA).
“Non vogliamo essere nemici”: in Israele arabi ed ebrei insieme contro la violenza e per la pace
di Redazione
“Non vogliamo essere nemici”. Questo lo slogan delle manifestazioni tenutesi in diverse località israeliane in cui molti arabi ed ebrei hanno partecipato per la pace, stremati dalle scene senza precedenti di violenza degli ultimi giorni.
Cantante tunisino licenziato e insultato per avere duettato con un israeliano in una canzone di pace
di Redazione
La controversia che circonda la canzone è diventata rapidamente una questione nazionale, con alcuni commentatori che hanno scritto sui social media che Chaari dovrebbe “ricevere una buona lezione e picchiato a morte”; altri hanno detto che avrebbe dovuto essere giustiziato.