di Pietro Baragiola
Domenica 14 gennaio 2024 nelle più grandi città del mondo si terrà “Ride to Bring Them Home Now”, una serie di eventi ciclistici per sostenere la liberazione dei 136 israeliani prigionieri a Gaza. I ciclisti del capoluogo lombardo sono invitati a recarsi alle ore 11 in Viale Washington, angolo Roncaglia.
ostaggi
Ride to bring them home now! Domenica 14 gennaio tutti in bicicletta
*ANCHE A MILANO PRENDIAMO PARTE ALL’INIZIATIVA!
Ci ritroviamo domenica 14 gennaio, alle ore 11.00, in via Washington angolo Roncaglia davanti al bar dell’angolo. Venite al punto d’incontro con le vostre bici, legate un nastro giallo per ricordare i rapiti.
Germania e Ungheria concedono la cittadinanza agli ostaggi israeliani. Nuove prospettive nelle complesse trattative di liberazione
di Redazione
Si tratta di israeliani che hanno familiari nati nei paesi dell’Europa centrale. Questa concessione è avvenuta come parte di accordi che hanno portato al rilascio di palestinesi da parte di Israele. Tuttavia, nonostante ostaggi ebrei israeliani abbiano ottenuto la cittadinanza tedesca e ungherese, alcuni di loro sono ancora detenuti.
7 ottobre – 7 gennaio: bilancio di tre mesi di conflitto
di Anna Balestrieri
Le perdite da parte israeliana ammontano a circa 1.200 persone. Dall’inizio dell’operazione di terra sono 176 i soldati che hanno perso la vita nel confronto con l’organizzazione terroristica. Il numero di ostaggi che si crede essere tuttora nelle mani di Hamas è di 136. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, almeno 22.722 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano dall’inizio della guerra.
130 ostaggi ancora a Gaza: la protesta delle famiglie
dalla nostra inviata Sofia Tranchina
I genitori degli ostaggi, i fratelli, gli amanti, gli amici, i figli, i nipoti e chiunque percepisca l’urgenza della causa, si radunano sabato 30 gennaio davanti alla base militare di Tel Aviv con una sola richiesta per il governo Netanyahu e il Gabinetto di Guerra: che la liberazione degli ostaggi sia una priorità assoluta.
A Cesarea 1000 musicisti chiedono di riportare gli ostaggi a casa
di Redazione
Il risultato è “Homeland Concert”, con un medley di testi tratti dalla canzone classica di Ehud Manor, “HaBaita” (“A casa”) e parte dell’ “Hatikva”, l’inno nazionale israeliano, composto da Yair Klinger e fuso in un’unica opera arrangiata da Eran Mitelman, con l’orchestra arrangiamento di Ron Klein e diretto da Shilo Gallay e Danny Casson.
TikTok rifiuta una pubblicità per la liberazione degli ostaggi: “troppo politica”
di Redazione
La piattaforma di social media ha dichiarato che le sue politiche pubblicitarie non consentono annunci che includano “l’uso di slogan elettorali” o che contengano “raffigurazioni di guerra, armi, ostaggi e violenza”. Ma i contenuti in sostegno di Hamas e a favore dei palestinesi sono invece stati pubblicati.
Il nuovo addobbo natalizio “Bring them home Now” a sostegno della liberazione degli ostaggi di Hamas
di Pietro Baragiola
Creato sulla piattaforma Shutterfly e realizzato in ceramica, l’addobbo può essere acquistato in forma circolare o quadrata, riportando la scritta “Bring Them Home Now” su entrambi i lati o venendo personalizzato con una foto a vostra scelta. Ogni acquisto è una donazione al forum e il ricavato sarà utilizzato per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi degli ostaggi.
Jihad Islamica e Hamas divulgano due nuovi video con ostaggi. Israele: “guerra psicologica atroce”
di Redazione
Si tratta di Chaim Peri, 79 anni, Amiram Cooper, 84 anni, e Yoram Metzger, 80, del kibbutz Nir Oz. “Hanno bisogno di cure, non stanno bene”, lamentano i parenti. Mentre proseguono le trattative con il Qatar per arrivare a un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
Ostaggi a Gaza in pericolo: per il 75° anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, un appello per un rilascio immediato
di Sofia Tranchina
In occasione del 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il Forum degli ostaggi e delle famiglie scomparse, un’organizzazione di volontariato creata per rappresentare e aiutare gli ostaggi e i dispersi, ha pubblicato un appello per un intervento internazionale nei confronti degli ostaggi rapiti da Hamas.
“Ritorna”: esce il remake di una canzone israeliana del ’95 dedicato agli ostaggi
di Redazione
Il brano della band Mashina, di grande successo già all’epoca, è ora cantato da Maya Avraham con l’accompagnamento della ban Gute Gute in un’esecuzione molto intensa e commovente, dedicata agli ostaggi ancora a Gaza rapiti il 7 ottobre 2023 dai terroristi di Hamas.
“Liberateli tutti, ora!”: l’appello degli ostaggi israeliani liberati
di Pietro Baragiola
Denutriti, maltrattati e torturati durante le 7 settimane di prigionia, per molti di loro era troppo doloroso raccontare la propria esperienza. Alcuni però hanno deciso di lasciarsi intervistare per lanciare un accorato appello ai capi di stato che possono intervenire sul rilascio dei loro familiari, ancora rinchiusi a Gaza. Qui alcune interviste.