dalla nostra inviata Sofia Tranchina
I genitori degli ostaggi, i fratelli, gli amanti, gli amici, i figli, i nipoti e chiunque percepisca l’urgenza della causa, si radunano sabato 30 gennaio davanti alla base militare di Tel Aviv con una sola richiesta per il governo Netanyahu e il Gabinetto di Guerra: che la liberazione degli ostaggi sia una priorità assoluta.
ostaggi
A Cesarea 1000 musicisti chiedono di riportare gli ostaggi a casa
di Redazione
Il risultato è “Homeland Concert”, con un medley di testi tratti dalla canzone classica di Ehud Manor, “HaBaita” (“A casa”) e parte dell’ “Hatikva”, l’inno nazionale israeliano, composto da Yair Klinger e fuso in un’unica opera arrangiata da Eran Mitelman, con l’orchestra arrangiamento di Ron Klein e diretto da Shilo Gallay e Danny Casson.
TikTok rifiuta una pubblicità per la liberazione degli ostaggi: “troppo politica”
di Redazione
La piattaforma di social media ha dichiarato che le sue politiche pubblicitarie non consentono annunci che includano “l’uso di slogan elettorali” o che contengano “raffigurazioni di guerra, armi, ostaggi e violenza”. Ma i contenuti in sostegno di Hamas e a favore dei palestinesi sono invece stati pubblicati.
Il nuovo addobbo natalizio “Bring them home Now” a sostegno della liberazione degli ostaggi di Hamas
di Pietro Baragiola
Creato sulla piattaforma Shutterfly e realizzato in ceramica, l’addobbo può essere acquistato in forma circolare o quadrata, riportando la scritta “Bring Them Home Now” su entrambi i lati o venendo personalizzato con una foto a vostra scelta. Ogni acquisto è una donazione al forum e il ricavato sarà utilizzato per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi degli ostaggi.
Jihad Islamica e Hamas divulgano due nuovi video con ostaggi. Israele: “guerra psicologica atroce”
di Redazione
Si tratta di Chaim Peri, 79 anni, Amiram Cooper, 84 anni, e Yoram Metzger, 80, del kibbutz Nir Oz. “Hanno bisogno di cure, non stanno bene”, lamentano i parenti. Mentre proseguono le trattative con il Qatar per arrivare a un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
Ostaggi a Gaza in pericolo: per il 75° anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, un appello per un rilascio immediato
di Sofia Tranchina
In occasione del 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il Forum degli ostaggi e delle famiglie scomparse, un’organizzazione di volontariato creata per rappresentare e aiutare gli ostaggi e i dispersi, ha pubblicato un appello per un intervento internazionale nei confronti degli ostaggi rapiti da Hamas.
“Ritorna”: esce il remake di una canzone israeliana del ’95 dedicato agli ostaggi
di Redazione
Il brano della band Mashina, di grande successo già all’epoca, è ora cantato da Maya Avraham con l’accompagnamento della ban Gute Gute in un’esecuzione molto intensa e commovente, dedicata agli ostaggi ancora a Gaza rapiti il 7 ottobre 2023 dai terroristi di Hamas.
“Liberateli tutti, ora!”: l’appello degli ostaggi israeliani liberati
di Pietro Baragiola
Denutriti, maltrattati e torturati durante le 7 settimane di prigionia, per molti di loro era troppo doloroso raccontare la propria esperienza. Alcuni però hanno deciso di lasciarsi intervistare per lanciare un accorato appello ai capi di stato che possono intervenire sul rilascio dei loro familiari, ancora rinchiusi a Gaza. Qui alcune interviste.
A COP28 il presidente israeliano Herzog ha discusso della liberazione degli ostaggi con i leader mondiali
di Francesco Paolo La Bionda
Atterrato con un aereo le cui fiancate erano decorate con la scritta “Bring Them Home” (“riportateli a casa”), Herzog ha incontrato diverse figure di primo piano, tra cui l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, re Carlo III d’Inghilterra e il primo ministro indiano Narendra Modi.
Violenze fisiche, psicologiche e anche sessuali: dai racconti dei bambini liberati da Gaza emerge l’orrore
di Redazione
Hanno sofferto la fame, in tunnel umidi e buie soffitte, oppressi e picchiati dai loro rapitori o da folle di invasati. Sono stati marchiati a fuoco sulle gambe con i tubi di scappamento delle moto. E anche abusati sessualmente. Emerge l’orrore vissuto dai bambini ostaggi ora in cura in Israele.
Le vittime del 7 ottobre: i dati aggiornati al 5 dicembre
di Nathan Greppi
Tra le vittime delle quali è stata confermata l’identità 274 erano militari e 859 civili. Tra gli uccisi identificati almeno 2 neonati, 12 bambini sotto i 10 anni, 36 di età tra i 10 e i 19 anni, e 25 sopra gli 80 anni. Oltre a questi, 421 vittime identificate erano nella fascia 20-40 anni, 161 in quella 41-64 anni, e 100 tra in quella 65-80 anni.
Australia: manifestanti bloccano l’accesso in un hotel alle famiglie delle vittime e degli ostaggi di Hamas
di Michael Soncin
In Australia dei manifestanti anti-israeliani hanno protestato davanti ad un hotel bloccando l’ingresso alle famiglie delle vittime e degli ostaggi di Hamas. Chiara la posizione del primo ministro australiano Anthony Albanese che ha affermato di essere «sconvolto dalle azioni dei manifestanti».