di Michael Soncin
Un calciatore israeliano di 27 anni è stato arrestato domenica sera in Turchia, dopo aver dedicato il gol che aveva segnato agli ostaggi israeliani, che si trovano a Gaza ormai da oltre cento giorni. Sagiv Yehezkel, 27 anni, giocatore per la squadra turca Antalyaspor, ha mostrato su una fascia di garza che gli avvolgeva la mano la scritta: “100 giorni – 7 ottobre”, con accanto disegnato il simbolo del Maghen David. Proprio per questo è stato oggetto di un’ indagine da parte del governo turco che ha avuto come esito la detenzione e l’interrogatorio. In seguito dopo la vicenda, il suo contratto con la squadra è stato cancellato.
In base a quanto riportato dal Jerusalem Post, Yehezkel sarebbe stato rilasciato dal tribunale e successivamente espulso. Il ministro della giustizia turco Yılmaz Tunç ha annunciato che l’Ufficio del Procuratore Capo di Antalya ha aperto un’indagine investigativa contro il giocatore per “incitamento pubblico all’odio e all’ostilità” e per “il suo sostegno al massacro compiuto da Israele a Gaza”.
Jehezkel davanti alla testimonianza alla polizia – come se la cosa non fosse già chiara – ha detto che il suo gesto si riferiva agli ostaggi e non alle azioni intraprese da Israele contro Hamas, come risposta al massacro di gruppo, dove sono state uccise oltre 1200 persone, di cui 240 rapite (di cui 109 al momento rilasciate) e portate a Gaza. Jehezkel ha inoltre aggiunto di non essere “una persona favorevole alla guerra”.
“Dopo tutto, ci sono anche soldati israeliani fatti prigionieri a Gaza. Sono una persona che crede che questo periodo di 100 giorni debba finire ora. Voglio che la guerra finisca. Per questo ho mostrato il cartello”, ha riferito alla polizia, in base a quanto si legge al Times of Israel.
Dure le parole del ministro della difesa israeliano Yoav Gallant, che ha ricordato: “Quando la terra ha tremato in Turchia meno di un anno fa, Israele è stato il primo paese ad alzarsi in piedi e ad estendere gli aiuti che hanno salvato le vite di molti cittadini turchi. Lo scandaloso arresto del calciatore Sagiv Yehezkel è un atto ipocrita. La Turchia è il ramo esecutivo di Hamas”.
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Dure anche le parole del ministro israeliano della sicurezza Itamar Ben-Gvir che dal suo profilo di X ha detto che “Erdogan è un vero e proprio nazista”. Le riprese video dei media hanno mostrato il giocatore dopo l’arresto, mentre veniva trattenuto e portato via da due persone.
İsrailli futbolcu #Jehezkel Antalya Adliyesi’ne getirildi.
Sagiv Jehezkel'in Emniyet'teki ifadesi: “Ben kimseyi kışkırtmak veya provoke etmek için bir hareket yapmadım. Savaş yanlısı bir insan değilim. Ve sonuçta İsrail askerleri de var Gazze'de esir düşmüş durumda. Ben bu 100… pic.twitter.com/yLCh4AJtSe
— FOX HABER (@FOXhaber) January 15, 2024
Nella foto in alto: Sagiv Yehezkel con la scritta sulla fascetta. Fonte: dal profilo X di Naftali Bennett
Sudafrica: rimosso dal suo incarico giovane talento del cricket
Qualche giorno fa è circolata la notizia di un giocatore di cricket rimosso dal suo incarico per aver dedicato il suo premio a Israele. Cricket South Africa (CSI) ha affermato che la decisione arriva una settimana prima della Coppa del Mondo Under 19 e sarebbe stata presa per i timori verso le possibili ritorsioni da parte dei filopalestinesi. David Teeger, – come riporta Israel Hayom – osservante dello Shabbat e della kasherut, ha ricevuto una premiazione che lo riconosce come “Stella nascente”, durante una cerimonia in ottobre organizzata da un gruppo ebraico, che lui stesso ha deciso di dedicare a Israele.