Attualità
Pesach: quando il volto sembra nascosto,Dio è presente nella storia
Cultura
Sui sentieri interrotti della Storia… Buon compleanno CDEC! Una storia lunga 70 anni
Comunità
Tutto nuovo a Scuola: Aula Magna Aron Benatoff e palestre
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di Nina Deutsch
I documenti evidenziano comunicazioni tra Yahya Sinwar, leader di Hamas, e figure di spicco in Iran e Hezbollah, mirate a coordinare un attacco su più fronti con il sostegno di forze filo-iraniane. Il Centro di informazione sull’Intelligence e il terrorismo Meir Amit, noto anche come ITIC, è un gruppo di ricerca con sede in Israele e ha stretti legami con le Forze di difesa israeliane.
di Nathan Greppi
Intervista al brigadier generale israeliano Yossi Kuperwasser: già a capo dell’unità di ricerca dell’intelligence militare dell’IDF e direttore del Ministero degli Affari Strategici, è stato nominato da poco direttore del Jerusalem Institute for Strategy and Security (JISS).
di Ilaria Myr
Una serata molto intensa quella organizzata il 5 marzo dall’Associazione Setteottobre con la partecipazione di donne israeliane, ucraine e iraniane che hanno raccontato gli orrori della violenza e delle torture disumane subite da parte di estremisti religiosi, jihadisti, terroristi e regimi totalitari.
di Redazione
Martedì 4 marzo a Roma e mercoledì 5 marzo a Milano (Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo 14) si terrà l’evento intitolato ‘Femminismo universale’. Donne israeliane, ucraine e iraniane racconteranno in prima persona gli orrori della violenza e delle torture disumane subite da parte di estremisti religiosi, jihadisti, terroristi e regimi totalitari.
di David Zebuloni
Secondo The Telegraph, pare che l’Iran si stia preparando a una possibile offensiva israeliana immediata sulle sue strutture nucleari. “Israele non attacca e non attaccherà per lealtà agli Stati Uniti, che vogliono un negoziato”, spiega Beni Sabti, uno dei massimi esperti del Regime Iraniano e ricercatore presso l’Istituto per la Sicurezza Nazionale (INSS).
di David Zebuloni
La Turchia ha molto potenziale per diventare una vera minaccia per Israele. Penso tuttavia che la situazione non sia ancora irrecuperabile. Non mi identifico con chi dice che la Turchia diventerà l’Iran del nuovo millennio”. Parola di Rami Daniel, ricercatore all’Istituto per gli Studi di Sicurezza Nazionale (INSS) e esperto di questioni turche.
di Anna Balestrieri, da GERUSALEMME
L’attacco ha attivato le sirene d’allarme in diverse città, inclusa Tel Aviv, costringendo i residenti a rifugiarsi nei bunker. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno intercettato con successo il missile, grazie al sistema avanzato di difesa Iron Dome, evitando vittime o danni materiali significativi.
di David Zebuloni
Due sole domande hanno occupato la mente dei cittadini israeliani assonnati mentre correvano verso i rifugi avvolti dal buio: cosa vogliono questi Houthi da noi? E ancora, credono davvero di poterci sconfiggere? “Innanzitutto, chi ha detto che perderanno la guerra?”, domanda a sua volta l’ex generale Gershon Hacohen in un’intervista al giornale israeliano Makor Rishon, che analizza in modo lucido la situazione dei ribelli nello Yemen.
di Pietro Baragiola
Secondo i funzionari l’omicidio sarebbe stato commesso da cittadini uzbeki reclutati dall’Iran. L’ambasciata iraniana ad Abu Dhabi però ha subito respinto categoricamente queste accuse. L’operazione di ricerca dei colpevoli si è svolta contemporaneamente in diversi Paesi e si è conclusa domenica sera con l’arresto di tre sospettati.
di Redazione
Lo spettacolo ripercorre le violenze subite da parte della Sicurezza Nazionale della Repubblica Islamica e riflette sulle aspettative, le speranze e i disincanti del movimento «Donna, Vita, Libertà». Per i lettori di Mosaico promozione del 50% sul costo del biglietto.
di Anna Coen
Tra il 2000 e il 2007, Sanjari è stato arrestato nove volte dal regime e internato forzatamente in istituti psichiatrici sei volte, a causa del suo attivismo politico. Ha dedicato la sua vita a lottare per l’Iran, per gli iraniani e per la libertà. Schiacciato da una vita di oppressione, torture e solitudine, due giorni fa ha preso una decisione estrema e ha messo in gioco la propria vita per ottenere la liberazione di quattro prigionieri politici.