di David Zebuloni
“Il mio obiettivo è che nel 2025 tutte le armi del paese siano esclusivamente nelle mani dello Stato”, ha dichiarato il presidente del Libano, Joseph Aoun, annunciando di aver raggiunto un’intesa con il capo del parlamento libanese sul disarmo di Hezbollah.
hezbollah
Dall’Iran al Venezuela: Hezbollah sotto accusa in un nuovo disegno di legge americano
di Davide Cucciati
Il testo del ddl bipartisan prevede che il Segretario di Stato possa designare come “santuari terroristici” i numerosi Paesi o le aree che offrono protezione o sostegno alle attività di Hezbollah e che il governo Usa potrà imporre sanzioni individuali a funzionari o attori economici che collaborino con l’organizzazione.
Hamas, Iran e Hezbollah. I piani segreti per una guerra totale contro Israele rivelato da documenti trafugati
di Nina Deutsch
I documenti evidenziano comunicazioni tra Yahya Sinwar, leader di Hamas, e figure di spicco in Iran e Hezbollah, mirate a coordinare un attacco su più fronti con il sostegno di forze filo-iraniane. Il Centro di informazione sull’Intelligence e il terrorismo Meir Amit, noto anche come ITIC, è un gruppo di ricerca con sede in Israele e ha stretti legami con le Forze di difesa israeliane.
Israele ritira ufficialmente le truppe dalla maggior parte delle aree del Sud del Libano
di Anna Balestrieri
Le truppe israeliane si sono ritirate dalla maggior parte delle aree meridionali del Libano, permettendo così all’esercito libanese di stabilire la piena autorità nella regione, con l’aiuto dell’UNIFIL e altre forze temporanee, senza la presenza del terrorismo di Hezbollah. L’IDF mantiene però presidi militari in cinque località strategiche.
Diario minimo (di un conflitto). È la mia strada (che porta a te)
di Luciano Assin
In una soleggiata ma ventosa mattina invernale decine di famiglie con bambini, anziani e haverim in generale hanno interrato olivi, alberi da frutto, vigne e quant’altro per simboleggiare la fine di oltre 15 mesi di esilio forzato e la volontà di riprendere più forti di prima la nostra esistenza.
Operazione cercapersone, il dietro le quinte in un romanzo
di Nathan Greppi
Con una narrazione piena di suspense che porta il lettore da Tel Aviv a Budapest, da Taipei ad Ankara, il romanzo di Sfaradi dimostra che grandi risultati spesso vengono ottenuti da persone alle quali non sempre viene riconosciuto il giusto merito, i cui nomi talvolta non compaiono sui media e nemmeno nei libri di storia. E che basta cambiare un minimo dettaglio perché la storia prenda tutta un’altra direzione.
Il parlamento libanese ha nominato Joseph Aoun nuovo presidente: come cambieranno i rapporti tra Libano e Israele?
di David Zebuloni
Della nomina di Joseph Aoun come nuovo presidente del Libano, Tal Be’eri, direttore presso Alma, un centro di ricerca ed educazione sulle sfide della sicurezza di Israele nel nord del paese, dichiara: “No, non c’è nessun impatto positivo immediato sulle relazioni tra Libano e Israele”, afferma Secondo Be’eri, infatti, il nuovo presidente non ha l’autorità necessaria per permettere all’esercito libanese di reprimere le forze di Hezbollah sul territorio”.
“Una nuova speranza di tornare a casa”: rivelati i primi piani per il rimpatrio dei residenti del nord di Israele
di Pietro Baragiola
Questo piano che entrerà in vigore dal 1° marzo 2025 comprende una serie di aiuti finanziari per compensare i costi del ritorno a casa e i danni causati alle abitazioni non solo dai missili ma anche dal prolungato abbandono da parte dei residenti.
Chanukkà, nel Nord d’Israele un candelabro realizzato con i resti dei razzi di Hezbollah
di Michael Soncin
Un progetto portato avanti del reparto artificieri della polizia israeliana ha portato alla creazione di una chanukkiah simbolica, nata dai resti delle schegge dei razzi e missili che hanno ucciso gli israeliani durante la guerra con Hezbollah.
La Svizzera vota per mettere al bando Hezbollah
di Ludovica Iacovacci
La misura è stata approvata dalla Camera bassa dopo aver ricevuto il consenso della Camera alta la scorsa settimana. I sostenitori del divieto hanno affermato che l’organizzazione terroristica libanese rappresenta una minaccia per la sicurezza internazionale e che la Svizzera deve proibirla per prendere posizione contro il terrorismo. La scorsa settimana, il parlamento svizzero ha dichiarato fuorilegge anche Hamas.
Diario minimo (di un conflitto). La strada verso casa
di Luciano Assin
Il desiderio di tornare, per chi ha ancora la casa intatta, è enorme ma le variabili che influiscono su una decisione definitiva sono numerose e legate a interessi e decisioni al di sopra della volontà del singolo individuo. Non è solo una questione di quanto e come durerà la tregua ci sono numerose questioni pratiche e psicologiche da risolvere.
“Siamo pronti ad agire contro qualsiasi violazione del cessate il fuoco”: Tel Aviv risponde all’attacco di Hezbollah in Libano
di Pietro Baragiola
IDF ha pubblicamente accusato Hezbollah di aver violato il cessate il fuoco in Libano, Sabato 31 novembre, dopo che il gruppo terroristico ha lanciato due mortai nella zona del Monte Dov. Hezbollah ha risposto prontamente a queste accuse, affermando di aver lanciato i mortai come ‘un avvertimento iniziale contro Israele per la continua violazione dello spazio aereo libanese’ e facendo riferimento ai droni israeliani in volo su Beirut.