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L’instabilità politica in Israele dopo le ultime elezioni: un’analisi di Sergio Della Pergola

Feste/Eventi

di Nathan Greppi
Dopo le recenti elezioni avvenute in Israele, l’instabilità politica è ulteriormente cresciuta. Come si sta muovendo Benjamin Netanyahu? E qual è il nuovo scenario in merito ai partiti vecchi e nuovi? Ne ha parlato il demografo Sergio Della Pergola durante l’incontro su Zoom organizzato martedì 27 aprile dall’Associazione Italia-Israele di Milano.

Da sinistra, Beniamin Netanyahu, Reuven Rivlin e Benny Gantz

Caos Israele: il governo “del coronavirus” è allo sbando

Israele

di Avi Shalom
Con tutta probabilità il Paese tornerà al voto nel 2021: le quarte elezioni in due anni. La emergenza sanitaria e la crisi economica avrebbero dovuto forse indurre i dirigenti politici di Israele ad un atteggiamento più calcolato. Alla fine restano determinanti gli interessi settoriali ristretti.

Reuven Rivlin e Benny Gantz

Rivlin affida il governo a Gantz, che ha 28 giorni per trovare una maggioranza. “Servirò tutti gli israeliani”

Israele

di Redazione
Il leader di Blu Bianco ha fino al 20 novembre per riuscire a comporre una maggioranza di governo. Se non ce la facesse, la maggior parte dei legislatori potrebbe tentare di appoggiare qualsiasi membro della Knesset – compresi Netanyahu e Gantz – come primo ministro. Se anche ciò fallisse, il paese sarebbe costretto allo scenario senza precedenti di una terza elezione in meno di un anno.