Gaza

Ministero della Salute israeliano all’ONU: condizioni inaccettabili per gli ostaggi liberati da Hamas

Personaggi e Storie

di Anna Coen
Il rapporto dipinge un quadro devastante della vita degli ostaggi nelle mani di Hamas. Testimonianze raccolte da medici e psicologi raccontano di torture fisiche, abusi sessuali, privazioni estreme e un’umiliazione costante, ripetitiva, senza via di uscita. Provate a immaginare bambini legati e colpiti, adolescenti marchiati con oggetti roventi, donne abusate e uomini denutriti al punto di non riconoscersi più.

Reportage di Al jazeera su Gaza

Come i media arabi rappresentano Israele. L’esperienza in prima persona di Suzan Quitaz

Mondo

di Nathan Greppi
Nata in una famiglia curda costretta a lasciare l’Iraq sotto il regime di Saddam Hussein, dal 2014 al 2021 ha lavorato presso l’emittente televisiva qatariota Al-Araby, ha collaborato con la rivista saudita Al-Majalla e il MEMRI. Oggi risiede in Israele, dove lavora come ricercatrice presso il Jerusalem Center for Public Affairs (JCPA).

Donald Trump

“Se non li rilasciate, scatenerò l’inferno”: qual è la vera strategia di Donald Trump per liberare gli ostaggi israeliani?

Mondo

di David Zebuloni
“Nel caso di Trump, tutto inizia con un tweet e poi si sviluppa la strategia,” spiega Rotem Oreg, esperto di politica americana e direttore dell’associazione LIBRAEL, in un’intervista a Makor Rishon. “È chiaro a tutti che gli americani non attaccheranno nella Striscia di Gaza per conto di Israele. Tuttavia, il governo americano può senza dubbio creare una pressione tale da favorire i negoziati a favore del rilascio degli ostaggi”.

sede del quotidiano Le Monde (Foto Wikimedia Commons. Autore: Arthur Weidmann)

Il caso Le Monde: polemiche e accuse di schieramento ideologico tra filo-palestinismo e critica a Israele. Redazione spaccata

Mondo

di Marina Gersony
All’interno degli spazi comuni della redazione di Le Monde, un angolo è stato ribattezzato “il muro di Gaza” dove campeggiano immagini di bambini palestinesi, articoli di denuncia e slogan come “Stop al genocidio” e “Non lasciate che vi dicano che tutto è iniziato il 7 ottobre 2023”. A dimostrazione della crescente polarizzazione delle posizioni anche nel mondo dell’informazione, che rischia di compromettere l’autorevolezza della testata.

Hamas ha falsificato il numero dei morti a Gaza: lo dimostra uno studio

Israele

di Michael Soncin
Una scrupolosa relazione, pubblicata dai ricercatori della Henry Jackson Society, ha visto che le statistiche dei decessi riportati dal ministero della Sanità di Gaza, sotto controllo dall’organizzazione terroristica di Hamas, sono sistematicamente e metodologicamente errate. Motivo? “Inventate per diffamare Israele”.

Il corpo di Itay Svirsky recuperato a Gaza: l’IDF indaga sulla tragica sorte degli ostaggi uccisi durante i raid

Israele

di Anna Coen
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato il recupero del corpo di Itay Svirsky, un ostaggio israeliano ucciso durante la sua prigionia a Gaza. L’operazione si aggiunge alla tragica scoperta di altri ostaggi assassinati da Hamas, probabilmente durante attacchi aerei israeliani su obiettivi sotterranei. Questa doppia tragedia illumina il costo umano di un conflitto brutale e riporta al centro del dibattito la difficile realtà degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

Il peso delle accuse di genocidio. Israele sotto la lente del diritto internazionale. Amnesty si spacca

Mondo

di Redazione
Nel suo rapporto di 300 pagine l’organizzazione descrive un quadro drammatico: bombardamenti su civili, evacuazioni forzate, blocco degli aiuti umanitari. E tutto questo configurerebbe un tentativo deliberato di distruggere, in tutto o in parte, la popolazione palestinese. Per la sezione israeliana di Amnesty si tratta di una «conclusione predeterminata». Subito dopo sono arrivate le dimissioni del presidente di Amnesty Israele e di due esponenti palestinesi.