di Ludovica Iacovacci
La tv belga e quella spagnola hanno criticato la partecipazione di Israele, mentre i conduttori italiani fino all’ultimo si sono dimostrati di parte. Eppure, Israele è stato in assoluto il Paese più votato dal pubblico dell’Eurovision, ricevendo ben 297 voti e distaccandosi dal secondo più votato, l’Estonia, di 30 punti.
Eurovision
Shock all’Eurovision: Yuval Raphael bersaglio dei pro-pal durante la parata d’apertura. Qui le istruzioni per votare
di Nina Deutsch
Mentre le 37 delegazioni sfilano tra i flash, un uomo si avvicina al carro di Raphael. Prima i fischi, poi gli sputi. Infine, il gesto più inquietante: mima un taglio della gola rivolto alla cantante. Le forze di sicurezza reagiscono, ma l’episodio lascia un segno profondo.
Valerie Hamaty: l’araba cristiana che sta conquistandosi la rappresentanza di Israele all’Eurovision con un messaggio di unità
di Marina Gersony
Cresciuta a Giaffa, la sua voce ha conquistato milioni di spettatori, ma ciò che rende la sua storia ancora più unica e interessante, è il fatto che lei è una cristiana araba, una figura più che rara in una competizione che unisce Israele e il suo pubblico internazionale. Se dovesse vincere la selezione israeliana, ha già annunciato che canterebbe in inglese e in ebraico, sottolineando che la sua presenza come artista araba è già di per sé un messaggio di diversità.
Israele inizia la selezione per l’Eurovision 2025 all’ombra dei massacri del 7 ottobre
di Redazione
In Israele è già iniziata la ricerca del cantante che rappresenterà il Paese all’Eurovision Song Contest del 2025, che si terrà a Basilea, in Svizzera. Il processo di selezione viene trasmesso sul dodicesimo canale, in un programma chiamato Kochav Haba, o The Next Star.
Eden Golan canta per la prima volta in pubblico ‘October rain’ nella piazza per gli ostaggi
di Redazione
La cantante israeliana, che ha rappresentato Israele all’Eurovision Song Contest di quest’anno, ha eseguito la sua canzone “October Rain” senza le modifiche richieste dall’Eurovision la sera di sabato 18 maggio durante un raduno a Tel Aviv organizzato dal Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi. Il raduno mirava a raccogliere l’attenzione globale e a convincere altri Paesi a fare pressione su Hamas affinché rilasciasse i 128 ostaggi ancora trattenuti a Gaza.
Eden Golan, volto di forza e coraggio a Eurovision e il grande trionfo di Israele. Mentre intorno a lei va in scena l’odio
di Redazione
Di fatto la serata di gara canora si è trasformata in un’arena. La giovane e talentuosa cantante israeliana è stata oggetto di una persecuzione così estrema che ha richiesto perfino un convoglio di scorta composto da più automobili solo per spostarsi dall’hotel al luogo dell’evento.
Eurovision 2024: Eden Golan vola in finale con il suo “Hurricane” nonostante le proteste anti-israeliane
di Pietro Baragiola
La canzone di Eden ha ottenuto grandi consensi in Italia dove i risultati, accidentalmente trapelati dall’emittente televisiva RAI, le hanno conferito il 39% dei voti del Paese.Golan ha ottenuto così l’accesso alla finale nonostante le numerose proteste anti-israeliane degli ultimi mesi.
Eurovision: a rappresentare il Lussemburgo sarà la cantante Tali Golergant di origine israeliana
di Pietro Baragiola
Questa decisione ha ricevuto diverse critiche dai fan della competizione soprattutto per via dei legami tra la cantante 23enne e lo Stato Ebraico: la madre è israeliana e il fratello ha combattuto nell’IDF a Gaza. “L’odio non mi spaventa” ha dichiarato.
Eurovision, Israele ammessa con la nuova “Hurricane”
di Roberto Zadik
Escluso per ben due volte dall’Eurovision 2024 a causa del testo considerato “eccessivamente politicizzato”, Israele ora torna in gara con la nuova canzone Hurricane (Uragano) che verrà eseguita da Eden Golan durante la prestigiosa manifestazione che quest’anno si terrà dal 7 all’11 maggio in Svezia, a Malmo.
Quando la musica diventa arena politica. Le ultime polemiche all’Eurovision. Ma Israele non ci sta
di Redazione
In dubbio è ancora la partecipazione dello Stato ebraico all’Eurovision a causa della canzone “October Rain”, che si riferisce al massacro del 7 ottobre. Conclusione: potrebbe essere squalificata dalla European Broadcasting Union (EBU) a causa di «testi politici».
Star di Hollywood sostengono Israele all’Eurovision: una lettera aperta contro il boicottaggio
di Redazione
La lettera sostiene la decisione della European Broadcasting Union di mantenere Israele nella competizione, affermando che escluderlo sarebbe una «inversione della giustizia», poiché «Israele sta combattendo una guerra contro un gruppo terroristico designato dall’Ue». Sempre più persone, associazioni umanitarie e istituzioni artistiche ne avevano chiesto il boicottaggio.
La Polonia critica Noa Kirel, dopo le sue dichiarazioni all’Eurovision sulla sua famiglia uccisa nella Shoah
di Redazione
La cantante israeliana, che si è posizionata terza, ha suscitato il malumore nel mondo polacco, attento a minimizzare le responsabilità della Polonia nel massacro degli ebrei, suscitando molte critiche dei politici e le denunce dei media del Paese. Il viceministro degli Esteri Paweł Jabłoński ha dichiarato che la inviterà “per capire perché pensa alla nostra patria in questo modo e per spiegare perché [i suoi commenti] sono dolorosi per noi”.