di Ilaria Myr
La lettura come motore per l’arricchimento e la crescita personale e collettiva: questo il forte messaggio emerso dagli eventi che il 7 maggio hanno concluso la XXV Edizione del Premio Letterario, con la premiazione avvenuta nella Sinagoga Centrale di Milano.
ebraismo
“Immigrato russo”: da Kesher domenica 18 maggio, presentazione del libro di Shrayer
Domenica 18 maggio 2025, alle ore 17.00, siete invitati alla presentazione del libro di Maxim D. Shrayer intitolato: “Immigrato russo. Tre novelle”, pubblicato da WriteUp.
Conclave: i cardinali con la kippah? Non lo è … ma lo sembra (e la storia è affascinante)
di Nina Deutsch
Sono due tradizioni nate separatamente, ma per esigenze simili e in modi sorprendentemente paralleli. Entrambe segnalano un rapporto con il divino, una separazione dal quotidiano. La differenza più evidente? Nell’ebraismo, la kippah si indossa per umiltà e riverenza, nella liturgia cattolica, lo zucchetto si toglie proprio nei momenti più sacri.
“Morte e immortalità dell’Anima” a cura di Rav Riccardo Di Segni (5.5.2025)
Lunedì 5 maggio 2025 alle ore 19:00 si è tenuto l’appuntamento del corso di ebraismo online organizzato da Kesher intitolato: “Morte e immortalità dell’anima”. A cura di rav Riccardo Di Segni.
La meravigliosa attualità delle leggi e dello spirito dell’ebraismo nel contesto della modernità: la lezione di S. R. Hirsch
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] In un mondo sempre più scientifico e tecnologico, in cui l’etica dominante è quella dei diritti individuali (ma come tutte le etiche, essa sottintende una metafisica e dunque una fede non così diversa da ciò che siamo abituati a chiamare religione), che posto c’è per l’ebraismo?
Morte e immortalità dell’anima: lezione su zoom lunedì 5 maggio
Lunedì 5 maggio 2025 alle ore 19:00 si tiene l’appuntamento del corso di ebraismo online intitolato: “Morte e immortalità dell’anima”. A cura di rav Riccardo Di Segni. Evento online gratuito aperto liberamente a tutti.
Parashat Vaykrà. Il sacrificio è il dono della parte più animale di noi a Dio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Portando ciò che è animale dentro di noi vicino a Dio, permettiamo alla materia di essere permeata dallo spirito e diventiamo qualcos’altro: non più schiavi della natura, ma servitori del Dio vivente.
“Verità e distorsioni su Israele” dal libro di Bruno Dardani: domenica 6 aprile l’evento a Milano
Domenica 6 aprile 2025 ore 17.00 siete invitati alla presentazione del libro “Noi, che la morte l’abbiamo già uccisa. Verità e distorsioni su Israele”, scritto da Bruno Dardani e pubblicato da Guerini e Associati.
Parashat Pekude. Grazie alla fede in Dio e nella patria finale, gli ebrei hanno potuto vivere per migliaia di anni in esilio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non c’è nulla nella storia come questa capacità ebraica di viaggiare, di andare avanti, accompagnati solo dalla parola divina, dalla promessa, dalla chiamata, dalla fede in una destinazione finale. È così che è iniziata la storia ebraica, con la chiamata di Dio ad Abramo a lasciare la sua terra, il suo luogo di nascita e la casa di suo padre (Genesi 12:1). È così che la storia ebraica è continuata per la maggior parte dei quattromila anni.
Parashat Vayakhel. L’amore, insieme di spirito e corpo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Quando le donne offrirono gli specchi con cui avevano acceso l’amore nei loro mariti nei giorni più bui dell’Egitto, Dio disse a Mosè: “Questi sono più preziosi di ogni altra cosa.” Le donne avevano compreso, meglio degli uomini, cosa significa amare Dio “con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze.”
Parashat Ki Tissà. Una società è libera se ha leggi incise nelle anime dei suoi membri
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Cherut è la libertà che nasce in una società in cui le persone non solo conoscono la legge, ma la studiano fino a inciderla nel proprio cuore, come i Comandamenti furono incisi sulla pietra. Questo è il contributo unico del popolo ebraico: essere una nazione di giuristi, perché solo quando la legge è incisa nelle anime si può realizzare la libertà collettiva senza sacrificare quella individuale.
Parashat Tetzavvé. La bellezza estetica onora la grandezza di Dio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La grande arte possiede una spiritualità che non può essere espressa altrimenti. Lo stesso vale per la bellezza e la solennità del servizio nel Mishkan e nel Bet HaMikdash, compresi gli abiti dei Kohanim. Questo è il mio Dio e lo renderò bello.” (Esodo 15:2) La bellezza ispira amore, e dall’amore nasce il servizio del cuore.