Pubblichiamo la lezione 6 del ciclo sui Pirké Avot tenuta da Rav Alfonso Arbib nell’ambito delle attività di Kesher.
ebraismo
Parashat Tetzavvé. Umiltà e magnanimità le chiavi di un grande leader
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La vera leadership comporta umiltà e magnanimità. Più piccolo è l’ego, più grande è il leader. Questo è ciò che Mosè ha dimostrato nella parashà che non menziona il suo nome.
Vita e opere di Chafetz Chaim: l’evento di Kesher su zoom in programma il 26 febbraio 2024
di Redazione
Lunedì 26 febbraio 2024 alle ore 19.00 ha luogo su zoom l’edizione del ciclo “Grandi maestri nella storia e nella cultura del loro tempo”, con la conferenza dal titolo “Rav Israel Meir Kagan detto Chafetz Chaim – vita e opere”.
Parashat Terumà. La lezione del Tabernacolo: solo diventando costruttori ci trasformiamo da sudditi a cittadini
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non è ciò che Dio fa per noi che ci trasforma, ma ciò che noi facciamo per Dio. Una società libera è simboleggiata al meglio dal Tabernacolo. È la casa che costruiamo insieme. Solo diventando costruttori ci trasformiamo da sudditi a cittadini. Dobbiamo guadagnarci la libertà con ciò che diamo. È ciò che facciamo, non ciò che ci viene fatto, a renderci liberi.
Parashat Mishpatim. La scelta della libertà dipende dall’uomo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Dio non poteva abolire la schiavitù da un giorno all’altro, ma poteva cambiare l’architettura delle nostre scelte, o in parole povere, darci una spinta, segnale che la schiavitù è sbagliata ma che dobbiamo essere noi ad abolirla, nel nostro tempo, attraverso la nostra comprensione.
“Il Maharal e la Praga rinascimentale”: la conferenza di Kesher di giovedì 8 febbraio
di Redazione
Giovedì 8 febbraio 2024 alle ore 19.00 all’interno del ciclo di conferenze di Kesher dedicato ai Grandi maestri nella storia e nella cultura del loro tempo si parlerà de “Il Maharal e la Praga rinascimentale”.
La religione ha davvero una storia: non è una categoria originaria del vivere umano
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Uno degli ostacoli principali alla comprensione della tradizione ebraica nel mondo contemporaneo è paradossalmente la nozione di religione. È un luogo comune che l’ebraismo sia una religione.
“Joseph Roth e il suo rapporto con il cristianesimo”: domenica 4 febbraio ore 17:00
di Redazione
Domenica 4 febbraio 2024 ore 17.00: Ugo Volli e rav Riccardo Di Segni parleranno di “Joseph Roth e il suo rapporto con il cristianesimo”, prendendo anche spunto dal libro “Edith Stein. Storia di un ebrea” di Vittorio Robiati Bendaud.
Parashat Yitrò. Fare e credere, due pilastri dell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
I nostri atti, i nostri na’aseh, sono pubblici. I nostri pensieri, i nostri nishma, sono privati. È così che arriviamo a servire Dio insieme, pur relazionandoci a Lui individualmente, nell’unicità del nostro essere.
“Il Maharal e la Praga rinascimentale”: la conferenza di Kesher di lunedì 5 febbraio
di Redazione
Lunedì 5 febbraio 2024 alle ore 19.00 all’interno del ciclo di conferenze di Kesher dedicato ai “Grandi maestri nella storia e nella cultura del loro tempo” si parlerà de “Il Maharal e la Praga rinascimentale”. Link zoom disponibile cliccando all’interno dell’articolo.
Parashat Bò. Un buon leader deve sapere ascoltare i consigli e ammettere gli errori
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Saper ascoltare i consigli, rispondere ai cambiamenti e ammettere di aver sbagliato restano tre dei compiti più difficili della leadership. Rifiutare i consigli, rifiutare di cambiare e rifiutare di ammettere di aver sbagliato può sembrare una forza per alcuni. Ma, di solito, sono l’inizio di un’altra marcia della follia.
Parashat Vaerà. Grazie alla fede, l’uomo può cambiare il mondo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ogni anno, leggiamo Vaera e ricordiamo il momento in cui è nata la storia, il momento in cui Dio è entrato nella storia e ci ha insegnato per sempre che la schiavitù, l’oppressione, l’ingiustizia non sono scritte nel tessuto del cosmo, incise nella condizione umana. Le cose possono essere diverse perché noi possiamo essere diversi, perché Dio ci ha mostrato come fare.