ebraismo

Dopo 500 anni, a Palermo (ri)aprirà una sinagoga

Italia

di Sofia Tranchina
La Grande Sinagoga di Palermo, costruita fra il 1155 e il 1190, venne distrutta dopo l’editto di Granada del 1492, e fu trasformata in chiesa.Lo spazio non sarà solo un luogo di culto ma anche di cultura e di aggregazione, e promuoverà iniziative sociali con l’obiettivo di contrastare ogni forma di antisemitismo e fare memoria del passato.

Parashat Vayetzé. Giacobbe, eterno paradigma della capacità umana di sopravvivere all’odio degli altri

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Se Labano è l’eterno paradigma dell’odio verso le minoranze di successo, Giacobbe è l’eterno paradigma della capacità umana di sopravvivere all’odio degli altri. In questo strano modo Giacobbe diventa la voce della speranza nella conversazione dell’umanità, la prova vivente che l’odio non vince mai la vittoria finale, ma la libertà.

Parashà Toledot, Isacco benedice Giacobbe

Parashat Toledot. È meglio dire la verità che praticare anche il più nobile degli inganni

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Rebecca agisce sempre con le più alte motivazioni. Si trattiene dal disturbare Isacco per rispetto della sua intimità e della sua privacy. Non vuole disilluderlo riguardo a Esaù, il figlio che ama. Non voleva allertarlo con il suo oracolo, che suggeriva che i due ragazzi sarebbero stati coinvolti in una lotta che sarebbe durata tutta la vita. Ma l’alternativa – l’inganno – fu peggiore.

Lech Lechà ((Foto: Jozsef Molnar, Il viaggio di Abramo da Ur a Canaaan)

Parashat Lech Lechà. Gli ebrei sono chiamati a essere esempio di cosa sia vivere secondo la volontà di D-o

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Essere ebreo significa essere uno degli ambasciatori di Dio nel mondo, per essere una benedizione per il mondo, e questo significa necessariamente impegnarsi con il mondo, agire in modo tale da ispirare gli altri come Abramo e Giuseppe ispirarono i loro contemporanei. Questa è la sfida a cui Abramo è stato chiamato all’inizio della parashà di questa settimana. E rimane la nostra sfida di oggi.

Parashat Noach. Individuo e collettività devono avere lo stesso onore

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il Diluvio e la Torre di Babele, pur essendo opposti, sono collegati e l’intera parashà di Noach è un brillante studio della condizione umana. Ci sono culture individualiste e culture collettiviste, ed entrambe falliscono, le prime perché portano all’anarchia e alla violenza, le seconde perché portano all’oppressione e alla tirannia.

Simchàt Torà, spazio alla gioia!

Parole di Torah

di Daniele Cohenca
Simchàt Torà è un giorno dedicato alla festa della Torà: nella Diaspora infatti è il giorno in cui si conclude il ciclo annuale della lettura della Torà e si inizia quello nuovo (In Israele ciò avviene a Sheminì ‘Azzèret).

Paul McCartney in Cile per le funzioni dello Yom Kippur

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Le foto dell’evento sono diventate virali sui social media e sono state postate persino sull’account X del Ministero degli Esteri Israeliano. Queste immagini mostrano McCartney indossare una kippah bianca mentre entra al Circulo Israelita de Santiago con la moglie, ebrea, Nancy Shevell. Ma non è la prima volta che dimostra interesse per l’ebraismo.

i simboli di sukkot

Questa sera è Sukkot, la festa delle cose semplici

Parole di Torah

Appunti di Lidia Calò
Ciò che è davvero sorprendente è che Succot è chiamata, dalla tradizione, zeman simchateinu, “il tempo della nostra gioia”. Gli ebrei, nel corso dei secoli, sono stati in grado di sperimentare il rischio e l’incertezza ad ogni livello della loro esistenza, eppure sono stati ancora in grado di gioire. Questo è un coraggio spirituale di alto livello. La fede non è certezza; la fede è il coraggio di vivere nell’incertezza.