di Pietro Baragiola
All’interno del suo manifesto la rivista tedesca ha affermato che coloro che vogliono vivere in Germania devono assolutamente rispettare la fede di ogni persona, l’uguaglianza di genere e l’orientamento sessuale.
democrazia
Sta succedendo in Israele, ma potrebbe succedere ovunque nel mondo: le democrazie sono in grave crisi
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Israele è in fermento. Tra quanti leggono abitualmente queste righe, la notizia di per sé non costituisce di certo una novità. Semmai è ragione di preoccupazione, di affettazione così come, più raramente, di speranza.
Decine di migliaia di cittadini israeliani si uniscono alla marcia da Tel Aviv a Gerusalemme, contro la riforma giudiziaria
di Giovanni Panzeri e Ilaria Myr
La marcia è partita da Tel Aviv lo scorso martedì 18 luglio e i manifestanti hanno marciato per 5 giorni e oltre 70 km lungo l’autostrada Route 1, nonostante le alte temperature, arrivando davanti alla Knesset nella serata di Sabato 22 luglio. Qui le testimonianze di chi ha partecipato.
Israele contro Israele: come si risolverà lo scontro tra tribù?
di Anna Balestrieri
Il conflitto nel paese tra le quattro (e mezzo?) società che non comunicano tra loro, le tribù di Israele di Rivlin, si fa sempre più marcata ed evidente. A questo tema è stato dedicato l’ultimo numero di Limes. Un’occasione di confronto nata dai 75 anni dell’indipendenza di Israele, in un incontro dell’Associazione Italia Israele di Milano e di Lech Lechà, con patrocinio Ucei.
7000 cittadini manifestano a Herzliya in difesa della democrazia, 75.000 in tutto il Paese
di Alberto Corcos
HERZLIYA – La manifestazione di stasera 11 febbraio, per il sesto sabato consecutivo, nella piazza del Comune di Herzliya ha visto circa settemila persone di ogni tendenza politica e religiosa, esprimere con dolore il profondo dissenso per la “riforma” di Nethaniahu-Levin che da lunedì sovvertirà l’ordinamento democratico dello Stato d’Israele.
Israele: più di 100.000 in piazza contro la riforma della giustizia del governo Nethanyahu
di Redazione
I manifestanti – giovani, anziani, bambini – protestavano contro i propositi del neo-eletto Ministro della Giustizia Yariv Levin di indebolire drasticamente il potere giudiziario ridimensionando i poteri dell’Alta Corte di Giustizia e imponendo il controllo politico sul lavoro dei giudici.
L’opinione: “Il rapporto di Amnesty cancella la mia identità di arabo-israeliano. Sono bugie”
di Redazione
“Il rapporto non fa distinzione fra arabi israeliani ed palestinesi – scrive Yoseph Haddad di Nazareth -, ma noi abbiamo gli stessi diritti degli altri israeliani. I palestinesi? Non è discriminazione razziale, ma questione nazionale. Israele è l’unica democrazia del Medio oriente”.
Milano posa le pietre d’inciampo in ricordo dei suoi deportati
di Ilaria Myr
Oggi, mercoledì 26 gennaio, a Milano sono state posate le prime 12 pietre di inciampo delle 23 previste per quest’anno per ricordare i milanesi che furono deportati e uccisi durante il nazifascismo; il 1° marzo si avrà la seconda tornata di posa.
Yuli Tamir, il nazionalismo serve anche in democrazia
di Francesco Paolo La Bionda
La tesi è esposta nel suo ultimo libro “Le ragioni del nazionalismo”, Bocconi Editore (20,00 euro), in cui Tamir, già esponente del Partito Laburista israeliano e con due esperienze come Ministro, spiega con lucidità non solo la possibilità ma la necessità di un nazionalismo moderato per le democrazie moderne.
Un sondaggio rivela: israeliani preoccupati per il futuro della democrazia
di Nathan Greppi
Secondo un sondaggio dell’Israel Democracy Institute, il 54% degli intervistati si ritiene pessimista sulla situazione politica interna, contro il 38% che invece è ottimista. I dati sulla sicurezza sono quasi opposti, con il 59% che si ritiene ottimista e il 35% pessimista.
In 70 anni di guerra, Israele è rimasto uno Stato democratico, come il suo leader Bibi. Come si fa a non capirlo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Israele ha un sistema elettorale proporzionale, se possibile ancora più estremo del nostro, per cui il governo che ne deriva è sempre una coalizione.
La democrazia in Israele è sotto attacco
di Alberto Corcos
Pubblichiamo una lettera pervenutaci in redazione, all’indomani dalla grande manifestazione di sabato 26 maggio a Tel Aviv: 100.000 persone scese in piazza contro Netanyahu, che vuole far passare l’immunità retroattiva, sottraendosi così alle pene per i fatti di corruzione che lo vedono indagato.