“Germania, abbiamo un problema!”: il manifesto del quotidiano tedesco Bild rivolto ai musulmani estremisti

Mondo

di Pietro Baragiola
Il quotidiano tedesco Bild, considerato il giornale scandalistico più venduto in Germania, ha pubblicato un manifesto di 50 punti per esortare gli immigrati arabi a rispettare i valori, la democrazia e la costituzione del Paese.

Questo documento è stato stilato in risposta alla crescente ondata di antisemitismo che gli estremisti mussulmani hanno diffuso negli ultimi giorni in tutti i principali paesi europei, persino in Germania che, dopo gli eventi dell’Olocausto, ha mostrato una politica di tolleranza zero verso i comportamenti antisemiti.

Intitolato “Germania, abbiamo un problema!”, il manifesto di Bild presenta una lunga serie di argomenti legali e costituzionali che sono in netto contrasto con molti dei principi stabiliti dalla Sharia (la legge sacra della tradizione islamica). Tra questi c’è il divieto assoluto di indossare il velo in quanto “i tedeschi non indossano maschere o veli, si guardano in faccia”.

“Questo manifesto è un principio guida per ciò che tiene insieme la nostra società” hanno affermato i vertici di Bild, aggiungendo che, chiunque consideri la Costituzione tedesca o il suo sistema giuridico una semplice “raccolta di consigli non vincolanti” è invitato a lasciare la Germania il prima possibile: “‘Mai più’ inizia ora!

I 50 punti del manifesto

A poche ore dai brutali attacchi in Israele del 7 ottobre, molti musulmani immigrati a Berlino hanno festeggiato le stragi di Hamas distribuendo caramelle tra le strade della città o brindando a casa con le loro famiglie.

“Questo comportamento non dev’essere assolutamente accettato” ha dichiarato Bild. “Non si può andare avanti così! La Germania ora deve dire ‘no!’. No all’antisemitismo, no alla misantropia e a tutti coloro che ci rispondono ‘no’. Perché nel nostro meraviglioso Paese la dignità di ogni persona è inviolabile. Questa deve essere difesa! Se inciampiamo ora, cadremo.”

All’interno del suo manifesto la rivista tedesca ha affermato che coloro che vogliono vivere in Germania devono assolutamente rispettare la fede di ogni persona, l’uguaglianza di genere e l’orientamento sessuale. “Non vogliamo cambiare il nostro stile di vita solo perché abbiamo ospiti” ha spiegato la rivista, sottolineando il fatto che, nonostante la libertà di parola sia una pietra miliare della democrazia tedesca, questa non si estende a minacciare le persone, lanciare sassi, incendiare auto e celebrare assassini.

Gli altri punti della lista si concentrano prevalentemente sull’obbligo di pagare le tasse, sul mantenere puliti gli spazi pubblici e sul lasciare il proprio posto sull’autobus ad anziani e disabili: tutte caratteristiche ideali per garantire il progresso di una società libera.

Di seguito riportiamo i 50 punti del manifesto:

  1. L’articolo 1 della Legge fondamentale si applica a tutti coloro che vivono in Germania: “La dignità umana è inviolabile”!
  2. Per noi non esistono miscredenti! Ognuno può credere in ciò che vuole, persino in Babbo Natale.
  3. Chiunque consideri la nostra Costituzione e il nostro sistema giuridico come una raccolta di consigli non vincolanti dovrebbe lasciare la Germania il prima possibile.
  4. Se volete vivere con noi in modo permanente, dovete imparare il tedesco. Solo se parliamo la stessa lingua ci capiremo.
  5. In Germania chiunque può manifestare pacificamente per le proprie convinzioni. La libertà di parola non include minacciare o picchiare le persone, lanciare pietre, incendiare auto o celebrare assassini.
  6. Non ci mascheriamo né ci copriamo, ci guardiamo in faccia (a meno che non sia Carnevale).
  7. Il rispetto e la carità sostengono la nostra società libera.
  8. Sullo sfondo del capitolo più buio della nostra storia, la sicurezza di Israele è la ragion d’essere tedesca! Ciò significa che difendere la sicurezza del popolo ebraico non è negoziabile. Le critiche alle politiche di Israele sono ovviamente consentite.
  9. Siate gentili: noi diciamo “per favore” e “grazie”.
  10. Ci piace stringere la mano quando salutiamo o ci salutiamo.
  11. Vediamo la polizia come “amica e aiutante”, non come un apparato repressivo o come un nemico, un avversario.
  12. Molti tedeschi mangiano carne di maiale. A proposito, qui ci sono quasi 10 milioni di vegetariani o vegani. La libertà passa anche attraverso lo stomaco.
  13. Lo Stato ha il monopolio della violenza. Ad eccezione degli organi autorizzati dallo Stato, nessuno ha il diritto di esercitare violenza contro persone o proprietà.
  14. Accettiamo che il nostro Parlamento, liberamente eletto, stabilisca le regole della nostra convivenza, che possono essere riviste da tribunali indipendenti.
  15. Gli uomini possono amare gli uomini e le donne possono amare le donne. Chiunque abbia problemi con questo è lui stesso il problema. Amate e lasciate amare!
  16. Anche se qualcuno non si sente né donna né uomo non sarà perseguitato o punito. Con noi, ai cittadini è permesso pensare fuori dagli schemi e vivere in modo queer.
  17. Non vediamo le autorità sociali come datori di lavoro, ma come un’istituzione che aiuta le persone in difficoltà economica, le persone che non possono lavorare. Non chi non vuole lavorare.
  18. Rispettiamo la magistratura perché giudica senza tener conto delle persone.
  19. Le donne indossano bikini o costumi da bagno in piscina. E se volete nuotare nude nel Mar Baltico, va bene lo stesso!
  20. Le donne e gli uomini hanno pari diritti sotto ogni aspetto.
  21. Uguaglianza in termini di retribuzione del lavoro (dobbiamo ancora recuperare!).
  22. Discutiamo in modo controverso e appassionato, ma non insultiamo chi la pensa diversamente.
  23. Siamo tolleranti con le persone tolleranti.
  24. E non tollerare l’intolleranza!
  25. Usiamo i petardi solo a Capodanno, cioè quando è permesso.
  26. Non bruciamo le bandiere degli Stati che non ci piacciono. È un reato penale!
  27. Rispettiamo ogni religione, ma separiamo chiaramente la religione dallo Stato.
  28. Le donne che tradiscono non vengono scacciate e certamente non vengono picchiate o addirittura lapidate! In caso di divorzio, i figli hanno la custodia congiunta. Non importa chi ha causato il fallimento del matrimonio.
  29. Non è necessario essere vergini per sposarsi!
  30. Chiunque chieda protezione dalla persecuzione politica o dalla guerra la riceverà. E anche a chi non ne ha diritto viene spesso concesso di restare. Non ci aspettiamo gratitudine per questo, anche se sarebbe opportuno. Chiediamo invece che le nostre leggi siano rigorosamente rispettate e che i nostri valori e il nostro stile di vita siano rispettati.
  31. Non sposiamo bambini. E nemmeno gli uomini che hanno più di una moglie.
  32. Le donne – come gli uomini – decidono da sole come vestirsi, chi frequentare, chi amare, se andare in discoteca o in chiesa, per chi votare e quale carriera intraprendere.
  33. La Germania è il Paese dei barbecue. Dopo un picnic nel parco, portiamo con noi i nostri rifiuti.
  34. I coltelli devono stare in cucina e non nelle tasche dei pantaloni.
  35. Paghiamo le tasse perché sappiamo che sono il fondamento dello Stato.
  36. Quando una donna dice di no a un uomo, va da sé. Qualsiasi altra cosa costituisce il reato di molestie sessuali o stupro.
  37. Ci aspettiamo che tutti coloro che possono e sono autorizzati cerchino di trovare un lavoro e di pagarsi da soli il proprio sostentamento, anche se l’assistenza sociale o il sussidio di cittadinanza sono inizialmente più alti del loro salario.
  38. In Germania vige l’obbligo scolastico. Crediamo nell’importanza dell’istruzione e dell’apprendimento.
  39. Liberiamo spazio su autobus e treni per anziani e disabili.
  40. Salute, Germania! Qui la birra e il vino fanno parte della cultura. Dovreste rispettarla e se non volete bere, non fatelo.
  41. La lunghezza della gonna è decisa esclusivamente dalla donna che la indossa.
  42. Chiunque non tolleri la caricatura di politici, star dello spettacolo, divinità o profeti non ha ragione in Germania.
  43. I media mettono in discussione i politici, ma fondamentalmente confidiamo che gli eletti prendano decisioni veritiere per il bene del popolo.
  44. Onore non significa diritto del più forte.
  45. Il rispetto e l’apprezzamento sono altrettanto naturali sui social network che al supermercato o in ufficio.
  46. Cerchiamo di proteggere l’ambiente e di conservare le risorse. La sostenibilità è il futuro.
  47. La Germania ha un cuore per i bambini. Non vengono picchiati, ma incoraggiati.
  48. Il cat calling, cioè il fischiare o gridare alle donne, è una molestia.
  49. Da noi i bambini e le bambine possono andare insieme in gita scolastica, alle lezioni di sport e di nuoto.
  50. Amiamo la vita e non la morte.

 

La questione “migranti”

Secondo i dati raccolti dalla rivista Bild, a partire dal 2015 la Germania avrebbe accolto più di 3 milioni di rifugiati, molti dei quali provenienti dal mondo arabo. L’aumento di questa immigrazione di massa, unito al conflitto in Medio Oriente, ha alimentato la crescita di molte tensioni all’interno del Paese.

In questi giorni i principali partiti politici tedeschi si stanno gradualmente spostando verso la retorica anti-immigrazione del partito Alternativa per la Germania (AfD) che sta aumentando costantemente il sostegno ricevuto nei sondaggi grazie al cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha chiesto al Paese di “espellere coloro che non hanno diritto di stare in Germania”.

Il tema degli immigrati è stato affrontato anche dall’opposizione rappresentata dal partito dell’Unione cristiano-democratica (CDU), il cui leader Friedrich Merz ha promesso di attuare politiche più restrittive per abolire il diritto di asilo a coloro che entrano illegalmente in Europa e dedicandosi, invece, ad accogliere i rifugiati dei Paesi devastati dalla guerra.