di Avi Shalom
Con tutta probabilità il Paese tornerà al voto nel 2021: le quarte elezioni in due anni. La emergenza sanitaria e la crisi economica avrebbero dovuto forse indurre i dirigenti politici di Israele ad un atteggiamento più calcolato. Alla fine restano determinanti gli interessi settoriali ristretti.
Beniamin Netanyahu
Netanyahu fa gli auguri a Biden per la vittoria (ma in ritardo)
di David Zebuloni
Che Netanyahu non abbia ancora accettato la sconfitta dell’amico e alleato Trump? Ciò che è certo è l’interesse di Bibi di salvaguardare il rapporto di amicizia esistente con chi governa attualmente gli Stati Uniti d’America.
Elezioni Usa, ebrei americani Pro Biden. La preoccupazione del Likud per una vittoria democratica
di Roberto Zadik
Stando ai sondaggi il sostegno ad Israele non sarebbe più in cima alle priorità per gli ebrei americani, crollando al 5 percento delle risposte. Mentre nel Likud cresce l’inquietudine sulle conseguenze della vittoria di Biden per Israele.
A 25 anni dall’assassinio di Rabin, Netanyahu dice di essere minacciato di morte. Rivlin: “L’odio divide ancora il Paese”
di Roberto Zadik
“Venticinque anni dopo la sua morte il Paese è diviso come il Mar Rosso e l’odio ribolle sotto i nostri piedi”, ha dichiarato il presidente Rivlin. Mentre secondo lo Shin Bet l’assassino Yigal Amir rappresenta ancora un pericolo
Israele esce dal lockdown, ma Netanyahu annuncia: “Non è ancora finita”
di David Zebuloni
L’uscita dal lockdown del governo Netanyahu-Gantz prevede la riapertura delle spiagge, degli asili, del Muro del Pianto, dei ristoranti nei limiti del take away. Aboliti i mille metri di distanziamento da casa. Chiusi invece i centri commerciali, i templi, le scuole, le palestre, gli alberghi, le attività che prevedono il ricevimento di un pubblico.
Israele, lockdown e manifestazioni: cercasi un vaccino “anti-odio”
di David Zebuloni
Nonostante gli importanti traguardi diplomatici raggiunti nelle ultime settimane, nonostante la firma storica alla Casa Bianca e la pace con gli Emirati Arabi, il governo Netanyahu non riesce a riconquistare la fiducia degli elettori delusi dalla gestione della pandemia.
Netanyahu a Washington per gli accordi di pace con Emirati Arabi Uniti e Bahrein
di Paolo Castellano
Il 13 settembre, dopo la mezzanotte, Benjamin Netanyahu è salito su un aereo El Al in direzione Stati Uniti d’America. A Washington parteciperà alla cerimonia del 15 settembre per la firma degli accordi di pace con due paesi del Golfo, Emirati Arabi Uniti e Bahrein.
Un sondaggio rivela: israeliani preoccupati per il futuro della democrazia
di Nathan Greppi
Secondo un sondaggio dell’Israel Democracy Institute, il 54% degli intervistati si ritiene pessimista sulla situazione politica interna, contro il 38% che invece è ottimista. I dati sulla sicurezza sono quasi opposti, con il 59% che si ritiene ottimista e il 35% pessimista.
“L’Ultima Cena di Netanyahu”. Una scultura a Tel Aviv contro il premier d’Israele
di Paolo Castellano
Un’installazione artistica in piazza Rabin a Tel Aviv contro Benjamin Netanyahu sta infiammando l’opinione pubblica d’Israele, in un crescendo di proteste contro l’attuale governo israeliano accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente la diffusione del Covid-19.
Israele: Netanyahu e Gantz litigano per il budget. A novembre nuove elezioni?
di David Zebuloni
Secondo l’accordo della coalizione firmato dai due, se entro il 24 di agosto non viene approvato il budget governativo, Israele torna automaticamente alle urne, nel mese di novembre. Ma il presidente Rivlin avverte: “Solo voi avete il potere di sollevarci da queste sorti e garantirci tempi sicuri: dimostratecelo.”
Sondaggio sul Covid-19 in Israele. Gli israeliani delusi da Netanyahu
di Paolo Castellano
Benjamin Netanyahu sta perdendo consenso a causa dell’ondata di ritorno del Covid-19 nello Stato ebraico che ha costretto gli israeliani a sperimentare nuove restrizioni e a vivere nell’incertezza economica. A registrare il sentimento del popolo israeliano un sondaggio pubblicato il 14 luglio.
Israele: impennata casi Covid 19, quasi 30mila contagiati e 331 vittime. Nuove restrizioni dal Governo
di Roberto Zadik
“Siamo a un passo da un nuovo lockdown” avrebbe dichiarato il premier nella riunione governativa il 6 luglio. Ci sarebbero 755 nuovi contagiati che si aggiungerebbero alle quasi mille infezioni confermate venerdì scorso. Un totale di 29,787 malati di Coronavirus, con circa 18,000 guariti e 331 vittime.