di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Un po’ ovunque, tra le numerose manifestazioni che si susseguono in Europa e negli Stati Uniti si urla a pieni polmoni: «From the river to the sea, Palestine will be free». Il significato è univoco: «dal fiume al mare, la Palestina sarà libera». Saltando a piè pari, si intende, lo Stato d’Israele.
antisemitismo
Firenze, aggrediti due turisti ebrei da un arabo al grido “Free Palestine”
di Nina Prenda
L’uomo vedendoli indossare kippot, peot e zizzit ben visibili inizia ad intimidire i due ragazzi, ad avvicinarsi facendoli allontanare e distanziare. Costantemente e con tono sempre più iroso ed aggressivo ripete incessantemente “Free Palestine”. Il video è diventato virale sui social.
Piromania e vandalismo, altri attacchi antisemiti in America per Rosh HaShanà
di David Fiorentini
Una classe della scuola ebraica Chabad di Punta Gorda è stata incendiata e vandalizzata con la lettera “J” pitturata sulle pareti dell’edificio. Mentre a New York, due studenti della Syracuse University hanno fatto irruzione a una cena di Rosh HaShanà della confraternita ebraica Zeta Beta Tau, lanciando carne di maiale.
Alla Sorbonne studenti esclusi da gruppo WhatsApp: hanno cognomi che sembrano ebraici e quindi sono “sionisti”
di Ilaria Myr
Il fatto, accaduto il 15 settembre e riportato da tutti i media francesi, non ha avuto alcuna eco su quelli italiani, nonostante la sua gravità. Mentre a fine agosto un altro gruppo WhatsApp del prestigioso ateneo aveva lanciato un sondaggio. “Gli ebrei, pro o contro?”. Dura la condanna dell’Ateneo.
“Gli ebrei hanno fatto l’11 settembre”: tre sinagoghe vandalizzate in Canada
di David Fiorentini
Tre sinagoghe di Halifax, in Canada, sono state vandalizzate con svastiche e la scritta “Jews did 9/11” (“Gli ebrei hanno fatto l’11 settembre”). Ad essere colpite sono state la Shaar Shalom Congregation, il tempio ortodosso Beth Israel e il centro Chabad of the Maritimes.
Israele attaccato anche sul palco dell’Eurovision
di Davide Cucciati
Irlanda, Spagna, Slovenia e Paesi Bassi non parteciperanno alla competizione se Israele sarà in gara. Mentre funzionari legati all’EBU hanno proposto ai rappresentanti israeliani: ritirarsi volontariamente per un anno, o partecipare con bandiera neutrale, o che l’emittente israeliana rilasci una dichiarazione pubblica per prendere le distanze dalle scelte del governo.
New York in prima linea contro l’antisemitismo: al via il primo corso di formazione per le forze dell’ordine
di Pietro Baragiola
Il workshop, tenutosi presso l’Accademia di polizia di Flushing nel Queens, è stato organizzato dall’Ufficio per la lotta all’antisemitismo del sindaco Eric Adams insieme al vice sindaco per la sicurezza pubblica Kaz Daughtry.
Crisi Israele-Spagna: sanzioni incrociate e accuse di antisemitismo
di Davide Cucciati
L’8 settembre 2025 ha segnato un punto di rottura drammatico nelle relazioni tra Israele e Spagna. In una durissima dichiarazione rilanciata ufficialmente dall’ambasciata israeliana a Madrid, il ministro degli Esteri Gidon Sa’ar ha accusato il governo guidato da Pedro Sanchez di antisemitismo istituzionale.
Graffito intimidatorio davanti agli uffici di Forma International. Gabbai: “L’antisemitismo non è mai morto, e dal 7 ottobre è sempre più violento”
di Ilaria Myr
Così il regista Ruggero Gabbai, fondatore della casa di produzione Forma International ha commentato su Facebook un grave fatto che lo ha visto coinvolto: un graffito con il Magen David equiparato alla svastica nazista, scritto con lo spray rosso proprio sul marciapiede davanti ai suoi uffici.
L’ombra dell’odio sulle università italiane
di Nathan Greppi
Hanno fatto scandalo le esternazioni di Luca Nivarra, docente di giurisprudenza dell’Università di Palermo che ha invitato i suoi follower a “ritirare l’amicizia su FB ai vostri ‘amici’ ebrei, anche a quelli ‘buoni’”, e a “farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici”. Nivarra, che in passato è stato arrestato per peculato, aveva definito su Facebook gli israeliani “solo macchine di morte votate allo sterminio dei palestinesi”
I Repubblicani al Congresso aprono un’inchiesta contro Wikipedia accusata di parzialità su Israele e Ucraina
di Nina Prenda
Nella lettera, i due deputati hanno fatto riferimento a un rapporto dell’Anti-Defamation League, in cui sostengono che Wikipedia ha coordinato una campagna per manipolare voci relative alla guerra a Gaza, che a loro dire avrebbe promosso “informazioni antisemite e anti-israeliane”.
Lettera aperta a tutti quanti hanno a cuore le sorti della nostra scuola
di Andrea Atzeni
L’ondata di cieca animosità dilagata al seguito del pogrom del 7 ottobre di due anni fa ha subito lambito anche le nostre scuole, che sono spesso diventate teatro di disinformazione e di pregiudizio a senso unico, benché sul piano formale siano impegnate a combatterli.














