Parashà della settimana

Parashat Shemot

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Shifra e Puah sono due delle grandi eroine della letteratura mondiale, le prime ad insegnare all’umanità i limiti morali del potere.

Isacco benedice Giacobbe Josè de Ribera, “Isacco benedice Giacobbe”, 1637)

Parashat Toledot. Sbagliando si impara

Giacobbe aveva ragione a prendere la benedizione di Esaù sotto mentite spoglie? Aveva fatto bene a ingannare suo padre e a prendere da suo fratello la benedizione che Isacco cercò di dargli? Rebecca aveva ragione nel concepire il suo piano in primo luogo e nell’incoraggiare Giacobbe a realizzarlo?

Nella parashat vayerà ad Abramo Dio chiede di sacrificare Isacco

Parashat Vayerà. La Torà sancisce la nascita dell’individuo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Torah rappresenta la nascita dell’individuo come figura centrale nella vita morale. Poiché i bambini – tutti i bambini – appartengono a Dio, la paternità non è proprietà, ma tutela. Non appena raggiungono l’età della maturità (tradizionalmente dodici per le ragazze, tredici per i ragazzi) i bambini diventano agenti morali indipendenti con la propria dignità e libertà.

Lech Lechà ((Foto: Jozsef Molnar, Il viaggio di Abramo da Ur a Canaaan)

Parashat Lech Lechà. Riconoscere che anche gli antenati biblici sbagliano dimostra la moralità nell’ebraismo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nell’ebraismo la vita morale riguarda l’apprendimento e la crescita, sapendo che anche i più grandi hanno fallimenti e anche i peggiori hanno grazie salvifiche. Richiede umiltà verso noi stessi e generosità verso gli altri. Questa miscela unica di idealismo e realismo, è la moralità nella sua forma più esigente e matura.