Personaggi e Storie

Centovent’anni fa nacque Elias Canetti, il “bulgaro dal cuore viennese e cosmopolita” e inquieto apolide della letteratura ebraica

Personaggi e Storie
di Roberto Zadik

Cittadino del mondo, apolide e poliglotta, Elias Canetti,  straordinario scrittore e arguto saggista, è stato un personaggio molto particolare, a cominciare dalla strana decisione che prese riguardo alla lingua da utilizzare per le sue opere. Pur essendo ebreo bulgaro, scelse il tedesco come sua lingua letteraria.

Ozzy Osbourne, non solo “pioniere” dell’Heavy Metal: la moglie ebrea, il legame con Israele e la lotta contro l’antisemitismo

Personaggi e Storie
di Roberto Zadik
Dopo la sua morte, lo scorso 22 luglio a settantasei anni, è uscito di tutto sul carismatico e ribelle Ozzy Osbourne, leader della storica band Heavy Metal dei Black Sabbath, ma ben poco se non nulla è uscito sul suo “lato ebraico”. Quali legami aveva con l’ebraismo e Israele questo  trasgressivo cantautore inglese?

Kundan Lal Gupta, l’industriale indiano che salvò 14 ebrei senza far rumore

Personaggi e Storie

di Davide Cucciati
Come racconta il nipote nel libro ‘A rescue in Vienna’, nel 1938 Gupta a Vienna conobbe una giovane coppia ebrea, che gli raccontò delle crescenti persecuzioni contro gli ebrei in Austria. Colpito da quella testimonianza, l’imprenditore ideò un piano tanto audace quanto ingegnoso: fondare imprese reali o fittizie con l’unico obiettivo di ottenere visti di lavoro per ebrei austriaci.

Lo sapevate che? “Esterica”, la Santa inventata dagli ebrei spagnoli

Personaggi e Storie

di Ilaria Myr

Dei “conversos” – gli ebrei cacciati nel 1492 dai Re Cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, e obbligati con la violenza a convertirsi – e dei loro sforzi di mantenere le tradizioni ebraiche di nascosto, si conoscono alcuni aneddoti. Non è però molto nota la storia del Festival di Santa Esterica, una festività che crearono in sostituzione di Purim dopo la loro espulsione dalla Spagna alla fine del XV secolo.

La festa, celebrata principalmente nelle Americhe, dove si erano rifugiati molti cripto-ebrei, era dedicata a una santa “cattolica” immaginaria chiamata “Esterica”, fortemente ispirata alla regina Ester (la desinenza “ico-ica” è tipica degli ebrei di origine spagnola). Durante la festa, le donne digiunavano per tre giorni, come fecero Ester, suo zio Mordechai e gli ebrei di Persia prima dell’incontro con il re Assuero. Inoltre, accendevano candele e preparavano un banchetto kasher con le loro figlie, trasmettendo così la conoscenza della cucina tradizionale ebraica. Le celebrazioni avvenivano in casa, per non incorrere nelle punizioni dell’Inquisizione.

La santa era raffigurata con una corona in testa e una corda appesa in mano: la corona come qualcosa di regale (Ester era regina) e la corda molto probabilmente per evocare l’impiccagione di Haman, che aveva chiesto lo sterminio del popolo ebraico.

La popolarità della Festa di Santa Esterica iniziò a diminuire tra il 1964 e il 1974, quando l’arcivescovo di Santa Fe James Peter Davis, dopo avere studiato a lungo la festa, iniziò a predicare agli ispanici che la celebravano che in realtà stavano praticando una festività ebraica basata sul Purim e che non esisteva alcuna santa chiamata Esterica. Sembra però che il Festival sia ancora oggi celebrato in America Latina e negli Stati Uniti sud-occidentali.

1943-2025: Serena, Beatrice e cinque Giusti Tra le Nazioni

Personaggi e Storie

di Paola Fargion
“A me i tedeschi, nell’ ottobre 1943, hanno preso il marito – Ugo Milla – con il fratello Ferruccio e tre sorelle: Laura, Lina e Amelia. Tutti buoni, belli, onesti, integerrimi. Un’altra sorella – Olga – è morta di crepacuore dopo un mese in Svizzera….” Così inizia la testimonianza conservata negli archivi del CDEC di Lea Milla