di Ilaria Myr
Sono un diritto considerato ormai inalienabile nei contratti di lavoro (ahimè solo in quelli regolari) e sono un bene per i lavoratori. Le ferie pagate però sono state introdotte solo nel XX secolo nel Paese nostro vicino di casa: la Francia.
Personaggi e Storie
Mi sento totalmente ebreo”: così diceva Peter Sellers, passato alla storia come l’Ispettore Clouseau e grande sostenitore di Israele
di Roberto Zadik
Peter Sellers: nuove curiosità sulla sua tormentata identità ebraica in occasione dei 45 anni dalla sua scomparsa, lo scorso 24 luglio e del centenario dalla nascita il prossimo 8 settembre.
Gerusalemme, rara moneta di 2000 anni svela un frammento della Grande Rivolta
di Lia Mara
L’antica moneta raffigura al dritto un calice accanto alla scritta “Per la redenzione di Sion”, mentre sul rovescio compaiono un lulav e due etrogim (foglie di palma e cedri utilizzati durante la festa di Sukkot), accompagnati dalla scritta “anno quattro”, in riferimento all’ultimo anno della rivolta contro i Romani.
Tra telefoni bianchi e high society, ecco a voi Ghitta Carell, genio del ritratto fotografico
di Michael Soncin
In mostra a Villa Necchi Campiglio fino al 12 ottobre. È stata la regina dei salotti, ha fissato l’immagine dei potenti, dell’aristocrazia e dell’alta società del suo tempo. Eppure i suoi ritratti sono pieni di delicatezza e sensibilità.
Centovent’anni fa nacque Elias Canetti, il “bulgaro dal cuore viennese e cosmopolita” e inquieto apolide della letteratura ebraica
Cittadino del mondo, apolide e poliglotta, Elias Canetti, straordinario scrittore e arguto saggista, è stato un personaggio molto particolare, a cominciare dalla strana decisione che prese riguardo alla lingua da utilizzare per le sue opere. Pur essendo ebreo bulgaro, scelse il tedesco come sua lingua letteraria.
Gli insetti sentono i suoni emessi dalle piante: la scoperta dell’Università di Tel Aviv
di Michael Soncin
È ritenuto il primo studio al mondo che dimostra la ‘comunicazione’ uditiva tra due i regni dei viventi: il mondo animale e quello vegetale. La ricerca, pubblicata su eLife, ha visto la collaborazione del Dipartimento di Zoologia e di Scienze Vegetali dell’Università di Tel Aviv.
Golda Meir, all’asta la lettera sul massacro alle Olimpiadi di Monaco del 1972
di Malka Letwin
Il prezzo di partenza stimato della celebre lettera si aggira attorno ai 5300 euro. Le parole utilizzate da Golda Meir colpiscono per essere senza tempo. Frasi che sembrano scritte oggi, in perfetta linea con l’attuale periodo storico
Rabbi Nachman: la sua tomba in Ucraina, dichiarata patrimonio nazionale
di Malka Letwin
Durante la visita a Kiev del ministro degli esteri israeliano Gideon Saar, il ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha ha annunciato la decisione di dichiarare la tomba di rabbi Nachman di Breslov patrimonio nazionale.
Ozzy Osbourne, non solo “pioniere” dell’Heavy Metal: la moglie ebrea, il legame con Israele e la lotta contro l’antisemitismo
Kundan Lal Gupta, l’industriale indiano che salvò 14 ebrei senza far rumore
di Davide Cucciati
Come racconta il nipote nel libro ‘A rescue in Vienna’, nel 1938 Gupta a Vienna conobbe una giovane coppia ebrea, che gli raccontò delle crescenti persecuzioni contro gli ebrei in Austria. Colpito da quella testimonianza, l’imprenditore ideò un piano tanto audace quanto ingegnoso: fondare imprese reali o fittizie con l’unico obiettivo di ottenere visti di lavoro per ebrei austriaci.
Lo sapevate che? “Esterica”, la Santa inventata dagli ebrei spagnoli
di Ilaria Myr
Dei “conversos” – gli ebrei cacciati nel 1492 dai Re Cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, e obbligati con la violenza a convertirsi – e dei loro sforzi di mantenere le tradizioni ebraiche di nascosto, si conoscono alcuni aneddoti. Non è però molto nota la storia del Festival di Santa Esterica, una festività che crearono in sostituzione di Purim dopo la loro espulsione dalla Spagna alla fine del XV secolo.
La festa, celebrata principalmente nelle Americhe, dove si erano rifugiati molti cripto-ebrei, era dedicata a una santa “cattolica” immaginaria chiamata “Esterica”, fortemente ispirata alla regina Ester (la desinenza “ico-ica” è tipica degli ebrei di origine spagnola). Durante la festa, le donne digiunavano per tre giorni, come fecero Ester, suo zio Mordechai e gli ebrei di Persia prima dell’incontro con il re Assuero. Inoltre, accendevano candele e preparavano un banchetto kasher con le loro figlie, trasmettendo così la conoscenza della cucina tradizionale ebraica. Le celebrazioni avvenivano in casa, per non incorrere nelle punizioni dell’Inquisizione.
La santa era raffigurata con una corona in testa e una corda appesa in mano: la corona come qualcosa di regale (Ester era regina) e la corda molto probabilmente per evocare l’impiccagione di Haman, che aveva chiesto lo sterminio del popolo ebraico.
La popolarità della Festa di Santa Esterica iniziò a diminuire tra il 1964 e il 1974, quando l’arcivescovo di Santa Fe James Peter Davis, dopo avere studiato a lungo la festa, iniziò a predicare agli ispanici che la celebravano che in realtà stavano praticando una festività ebraica basata sul Purim e che non esisteva alcuna santa chiamata Esterica. Sembra però che il Festival sia ancora oggi celebrato in America Latina e negli Stati Uniti sud-occidentali.
1943-2025: Serena, Beatrice e cinque Giusti Tra le Nazioni
di Paola Fargion
“A me i tedeschi, nell’ ottobre 1943, hanno preso il marito – Ugo Milla – con il fratello Ferruccio e tre sorelle: Laura, Lina e Amelia. Tutti buoni, belli, onesti, integerrimi. Un’altra sorella – Olga – è morta di crepacuore dopo un mese in Svizzera….” Così inizia la testimonianza conservata negli archivi del CDEC di Lea Milla














