di Anna Balestrieri
Condannato per aver collaborato con i terroristi responsabili dell’attacco suicida al mercato di Tel Aviv che uccise tre persone durante la Seconda Intifada, il detenuto Basim Khandaqji riceve il Premio internazionale per la narrativa araba.
Personaggi e Storie
L’angelo di Rugby: per Yom HaShoah, la storia sconosciuta di Alan Overton e il suo coraggio nel salvare i bambini ebrei
di Marina Gersony
Alan Overton era un attivo negoziante di Rugby nonché un devoto cristadelfiano. Dedicò le sue energie a salvare i bambini ebrei in fuga dalla persecuzione nazista. Dopo la Notte dei Cristalli, l’ondata dei pogrom antisemiti divampati su scala nazionale nella Germania nazista tra il 9 e il 10 novembre 1938, l’uomo ricevette centinaia di lettere scritte da genitori ebrei sconvolti nell’Europa continentale.
Lo sapevate che?… Lo streetfood palermitano che inventarono gli ebrei
di Ilaria Myr
U pani c’a meusa, il pane con la milza, è l’icona del cibo di strada palermitano, che viene consumato a qualsiasi ora del giorno, dalla colazione a notte fonda. Si tratta di un panino di grano tenero, ripieno di carne di milza, polmone e trachea di vitello
Una tappa fondamentale nello studio della Shoah: Fossoli
di Ilaria Myr
Viaggio di aggiornamento per docenti al campo di Fossoli. Dal 17 al 19 marzo, venticinque insegnanti provenienti da tutta Italia hanno partecipato al viaggio organizzato dall’Associazione Figli della Shoah a Carpi e nel campo.
Shammah: “Io non mi arrendo. E mi batto con la forza delle parole”
di Ilaria Myr
Fare cultura? Vuol dire difendere la verità e avere coraggio. Parola di Andrée R. Shammah. Regista e anima del Teatro Franco Parenti, da lei fondato 50 anni fa, diretto con passione e diventato un punto di riferimento per tutta la città. Svago, riflessione, approfondimenti. Ma anche prendere posizione e esporsi. Come nel caso della guerra in Medio Oriente. A dispetto delle molte critiche…
Il mio 25 Aprile – storia e memoria
di Fiorella Nahum
Il 25 aprile è sempre stato per me un giorno sacro e irrinunciabile. Sarà per la mia età (ho compiuto 90 anni alla fine di gennaio), sarà perché ho vissuto il primo 25 aprile 1945 sulla mia pelle, nel contesto dell’Alta Italia, quando avevo 11 anni, e dal 1938 avevo dovuto nascondere la mia identità a Tripoli in Libia dov’ero nata
Antifascismo ebraico: Eugenio Curiel, l’intellettuale, l’antifascista e il ragazzo dal volto gentile
di Redazione
A Milano, in piazza della Conciliazione 4, c’è una targa commemorativa dedicata a Eugenio Curiel: a pochi metri da lì, il 24 febbraio 1945, due mesi prima della Liberazione del 25 aprile 1945, veniva assassinato l’antifascista, il partigiano, lo studioso, l’insegnante di famiglia ebraica il cui nome resterà indissolubilmente legato alla lotta politica e democratica di quegli anni.
Lo sapevate che?… l’origine yiddish di Bella ciao!
di Ilaria Myr
Bella ciao, il canto dedicato alla Resistenza con origini yiddish. È il canto popolare italiano per eccellenza dedicato alla Resistenza italiana attiva contro l’esercito “invasore” della Germania nazista.
Fino al 1° maggio la mostra “Guido Lopez in mano – 1924-2024″, al Memoriale della Shoah di Milano
di Michael Soncin
Per celebrare i cent’anni dalla nascita dello scrittore e giornalista ebreo Guido Lopez (1924-2010), il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC ha organizzato una mostra aperta gratuitamente al pubblico, negli spazi del Memoriale della Shoah di Milano.
«Il 7 ottobre? Una cartina di tornasole per i rapporti fra mondo ebraico e cristiano»
di Giovanni Panzeri
Lo stato di salute del dialogo ebraico-cristiano. Dopo una prima solidarietà, sono emerse critiche nei confronti di Israele, con un uso di stereotipi tradizionali dell’antigiudaismo cristiano contro gli ebrei. Soprattutto, è mancata una vera empatia verso il mondo ebraico e una reale comprensione della posta in gioco: la sopravvivenza di Israele. Intervista allo studioso Massimo Giuliani
A Verona un raro astrolabio islamico medievale con incisioni in ebraico
di Redazione
Oltre ad essere uno tra i più antichi esemplari, vi sono incise parole della lingua araba e di quella ebraica, oltre a numeri occidentali: di origine islamica, finì per essere decifrabile in più lingue, giungendo infine nella comunità ebraica veronese, testimone della ricchezza di scambi tra arabi, ebrei e cristiani.
Sul Kinneret e a Degania, inseguendo un sogno in versi liberi: le illusioni smarrite della poetessa Rahel
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Rahel Bluwstein (1890-1931), nata in una famiglia ebraica russa benestante, è arrivata al sionismo un po’ per caso. Nel 1909, mentre era diretta con sua sorella verso l’Italia per studiare l’arte, si fermò nella Palestina ottomana.