soffia di nuovo un vento che preoccupa e raffredda le relazioni europee, è interessante ripercorrere la storia di una separazione lancinante. Lautore lo fa attraverso il racconto di un amore che nasce al di là del muro di Berlino: siamo nel 1968, ai tempi della guerra fredda, dei tumulti di Milano, di Berlino Ovest, di Parigi, dove il protagonista, Guido Valli, giornalista, sarà testimone, come inviato, degli assalti e delle violenze di quei giorni,
Cultura e Società
Israele oggi
a Milano una mostra fotografica, pensata con l’intento di far conoscere le ricchezze culturali della realtà israeliana ed ebraica, con il reportage che Maurizio Turchet ha realizzato durante il viaggio studio organizzato in occasione dei 60 anni della nascita dello Stato dIsraele dall’ADI.
La mostra-evento sarà itinerante e quella di Milano (all’interno degli spazi di piazza San Marco 2 offerti dal Comune di Milano e grazie alla collaborazione con il Consiglio di Zona 1 e la fondazione Giovanni Colombo) è la prima tappa di una serie di esposizioni che si terranno in Italia e all’estero.
Festival Letteratura ebraica
La produzione letteraria ebraica è enorme: attraversa la storia, i confini e le culture. Per la prima volta a questo grande universo viene data una sua cornice propria: viene fatto a Roma con la prima edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica, dal 20 al 24 settembre. Scrittori di tutto il mondo, critici letterari, i protagonisti di maggiore spicco del panorama letterario ebraico si ritrovano in uno stesso contesto per raccontarsi, discutere assieme, condividere con il pubblico le proprie emozioni e le proprie storie, rispondere alle questioni più stimolanti, svelare i misteri della creazione artistica; e infine, forse, analizzare meglio il rapporto tra il mondo ebraico e il mondo che vive al di fuori di esso, due realtà che nel corso della storia sono sempre state unite e separate al tempo stesso, si sono attratte e respinte, guardate sì con curiosità ma anche a debita distanza, con spesso, come unico ponte, proprio quello della letteratura.
Lou Reed canta Shir haShirim
Aperitivo in Concerto, in coproduzione con MITO-SettembreMusica, presenta, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, il 24 settembre 2008, alle ore 21.00, in prima e unica data europea, uno dei lavori più recenti e appassionanti di John Zorn, la versione musicale di Shir haShirim, il Cantico dei Cantici attribuito a Salomone. Lesecuzione, affidata alla direzione dello stesso Zorn, prevede la partecipazione di solisti di altissimo rango e la presenza di due icone della contemporaneità come Lou Reed e Laurie Anderson. Il concerto è dedicato ai 60 anni dello Stato di Israele.
Quando il medico del Papa era un Rabbino
sul contributo dato dai rabbini allo sviluppo delle scienze mediche tra medioevo ed età moderna avrà luogo a Roma dal 22 al 23 settembre, promosso dal Centro Romano di Studi sullEbraismo dellUniversità degli Studi Tor Vergata e dallAssociazione Medica Ebraica Italia
Antifascismo. Una voce per tutti
“stavano arrivando i tedeschi e mi sono messo in un rifugio, che avevo creato al di là di un cortiletto, nel retro della casa. Queste persone erano accompagnate da due repubblichini, armati di mitra, in borghese e molto violenti. Diciamo che mentre i tedeschi entrati in casa erano passivi, questi si davano da fare per chiedere dov’ero io e chiederlo con violenza, con insistenza, insistendo con mio padre affinché dicesse dov’ero. Mio padre, da me istruito, aveva detto che io ero stato arruolato, che mi ero portato nella zona di Verona, che facevo servizio in un aeroporto che lui non conosceva per ragioni di segreto di guerra. Non potendo provare quanto diceva, questi repubblichini si fecero ancora più violenti e minacciarono di bruciare la casa”
Michael Rovner al Museo Heckscher di New York
Prosegue fino al 28 settembre al Museo Heckscher di New York la mostra “Michal Rovner: video, sculture e installazioni”, dedicata all’artista americana di origine israeliana, Michal Rovner che, nota per le sue opere e installazioni multimediali, intende esplorare i misteri dell’isolamento e della relazione umani. Nel suo lavoro, Michal Rovner utilizza e sovrappone tecniche differenti, dal video, alla scultura, alla luce, al movimento, e molte tra le opere esposte in questa personale allestita al museo Heckscher non sono mai state mostrate al pubblico.
La vita, probabilmente.
Al Museo Ebraico di Bologna una personale dell’artista israeliana Hana Silberstein si inaugura domenica 7 settembre, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Le opere di Hana Silberstein possiedono il fascino e i colori di un mondo immaginario e fantastico, suggestivo e radioso, capace però di raccontare la storia nei suoi momenti più drammatici e di ricomporre il ricordo anche quando è simbolo di dolore.


