di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Israele non ha mai dichiarato guerra ad altri Stati, né a minoranze, mentre è sempre stato obbligato a difendersi da chi voleva distruggerlo. Come ha dichiarato Fiamma Nirenstein “Deve finire l’illusione pietistica che i palestinesi siano le vittime di Israele: è vero il contrario.
Opinioni
Mi arrovelli
di Emanuele Calò
Carlo Rovelli (e il pensiero non va soltanto ad Albert Einstein, ma pure a Luca Carboni) asserisce che “siamo arrivati all’imbecillità di accusare come antisemite persone come Greta Thunberg”.
La lunga scia dell’odio antiebraico da Babij Jar alle stragi di Hamas
In questi ultimi ottant’anni gli ebrei sono stati perseguitati ai quattro angoli del mondo. Sempre con metodica insensatezza e perfida tenacia. A cominciare dalla tanto compianta Ucraina la cui storia ebraica è fra le più agghiaccianti d’Europa e forse del mondo.
Il terremoto. Il crollo del fronte Sud e il “nazislamismo” di Hamas
di Claudio Vercelli
Chi leggerà queste note a seguire sarà forse già a conoscenza di sviluppi che, nel momento in cui vengono redatte, invece ancora non sono conosciuti. Ci stiamo riferendo al confronto tra Israele ed Hamas. Lo definiamo così, ben sapendo – tuttavia – che attori e interpreti di questo ennesimo scenario bellico, e non solo, sono molteplici.
Sta succedendo in Israele, ma potrebbe succedere ovunque nel mondo: le democrazie sono in grave crisi
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Israele è in fermento. Tra quanti leggono abitualmente queste righe, la notizia di per sé non costituisce di certo una novità. Semmai è ragione di preoccupazione, di affettazione così come, più raramente, di speranza.
La normalizzazione dell’antisemitismo
di Emanuele Calò
Secondo Edward H. Kaplan e Charles A. Small, in un articolo ormai risalente (Anti-Israel Sentiment Predicts Anti-Semitism in Europe, The Journal of Conflict Resolution, vol. 50, no. 4, 2006, p. 560) “Da un ampio sondaggio condotto su 5.000 cittadini di dieci paesi europei, abbiamo dimostrato che la prevalenza di coloro che ospitano opinioni antisemite aumenta costantemente con il grado di sentimento anti-israeliano” .
Spigolature d’autunno: da Tel Aviv a Berlino, agli stereotipi odiosi del generale Vannacci e di un’assessora di Ancona
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Spigolature di primo autunno. Piccole notizie di senso e di significato. Innanzitutto, il vincitore del Premio Grinzane Lattes 2023 verrà nominato il 14 ottobre prossimo ad Alba. Nella rosa dei cinque finalisti anche Zeruya Shalev.
Lettera aperta a Papa Francesco: il ‘caso Mortara’ e il Silenzio della Chiesa Cattolica
di Daniele Scalise
Dopo 165 anni, la vicenda che travolse quelle creatura continua a essere assediata dal silenzio della Chiesa cattolica e delle sue massime autorità, un tacere tanto assordante da far ritenere autorizzate voci minori e sconsiderate a rivendicare come legittimo quel gesto delittuoso giustificandolo mostruosamente quale imperscrutabile segno divino di salvezza
Comprendere e distinguere il pregiudizio antiebraico come indice del processo di mutamento sociale
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Razzismo, pregiudizio, antisemitismo non sono parole necessariamente equivalenti, anche se spesso sono usate come termini intercambiabili.
Ben venga l’iniziativa di Piantedosi di vietare nel calcio la maglia 88. Ma a quando leggi che puniscano l’antisemitismo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Come ogni anno, l’Osservatorio sull’antisemitismo della Fondazione CDEC ha elaborato una relazione sugli episodi di antisemitismo sul territorio italiano. Lo scorso anno ha individuato 241 episodi.
Questo governo sta alienando gli israeliani dall’identità ebraica del paese
di Daniel Goldman
Pubblichiamo la prima parte di un articolo scritto da Daniel Goldman sul Jerusalem Post il 20.8. e tradotto dal sito Israele.net. Per leggere la versione integrale visitare il sito Israele.net.
Osservatorio Enzo Sereni: un intervento sul voto italiano all’Economic and Social Council UN
di Osservatorio Enzo Sereni
Comunicato sul voto dell’Italia all’Economic and Social Council delle Nazioni Unite sulle presunte violazioni dei diritti delle donne in Israele. L’Osservatorio Enzo Sereni prende atto con infinita pena del voto della delegazione italiana all’Economic and Social Council delle Nazioni Unite lo scorso 26 luglio. L’Italia è uno dei Paesi che hanno condannato Israele per avere suppostamente “violato i diritti delle donne palestinesi, la loro promozione e integrazione nello sviluppo della loro società”.