Opinioni
Da Ashkelon, la voce di una ex-alunna della nostra Scuola
di Tamida Bruckmayer
Ex Alunna della Scuola Ebraica di Milano che vive ad Ashkelon in Israele da anni
Si parla di “ritorno alla quotidianità al Sud di Israele”. Un allarme o due al giorno, in una grande città come Ashkelon o Ashdod, sono parti della Quotidianità. E se due volte al giorno ci fossero allarmi a Milano o a Roma, avremmo chiamato così la nostra vita: una semplice “quotidianità”?
Dal 7 ottobre al 27 gennaio: sarà difficile parlare di Shoah
di Davide Riccardo Romano
Il prossimo 27 gennaio parlare di Shoah sarà più difficile. Con ogni probabilità la guerra in Medio Oriente non sarà finita. E se anche lo fosse, sarà comunque inevitabile che tra il pubblico qualche domanda (più o meno appropriata) venga posta.
AME, Associazione Medica Ebraica, risponde alla lettera degli Accademici contro Israele
di AME, Associazione Medica Ebraica
Come Associazione Medica Ebraica e UDAI, scriviamo per segnalare il nostro grande stupore nel leggere la lettera anti-israeliana firmata da molti membri delle università italiane e diffusa “a gran voce” da giornali e social media.
L’antisemitismo è un’ideologia di rivalsa. E Israele, come “ebreo collettivo”, è oggi il paria del mondo
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] È molto difficile, nel tempo che ci tocca in sorte di vivere, il continuare a parlare di certe cose. Ci si sente assediati. Tali poiché non solo incompresi bensì, anche e soprattutto, fraintesi.
Le nostre democrazie riusciranno a impedire la rimozione collettiva del massacro del 7 ottobre?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] A denunciare l’indifferenza morale della sinistra internazionale e italiana è stata la scrittrice e traduttrice Elena Loewenthal, profondamente delusa e non certo orientata politicamente a destra.
Le radici rosso-brune (e islamiche) del nuovo antisemitismo in Europa e USA
di Dario Fertilio
da Italia Oggi, per gentile concessione dell’Autore
La ricomparsa improvvisa dell’antisemitismo ha colto di sorpresa l’Occidente, incredulo di fronte alla recidiva di una malattia ideologica che considerava sepolta col nazismo.
L’ira dei professori cancella la storia: una chiosa a Elena Loewenthal
di Fiorella Nahum
Sono stupita e profondamente disgustata per la logica e le ragioni addotte da 4.000 docenti universitari e intellettuali italiani, nel firmare una petizione che condanna Israele per “genocidio” e chiede il boicottaggio delle sue università.
Il doloroso e incomprensibile silenzio delle femministe di fronte alle violenze di Hamas sulle donne israeliane
di Roberta Vital
Oggi che centinaia e centinaia di donne israeliane sono state scientemente violentate secondo le istruzioni di Hamas, i loro corpi deturpati e buttati su carrozzoni in mezzo agli applausi della folla di Gaza, c’è un silenzio assordante in Occidente.
Sarà che sono umana e che la vita è sacra
Carissimi,
Sono Desiree Sansone. Ho 25 anni. Sono Italiana. Sento il bisogno di metterci la faccia per dimostrare con delle semplici parole la mia vicinanza umana alla sofferenza delle comunità ebraiche. La profonda empatia è fondamentale in momenti così delicati.
Il Papa “malato” non parla con i Rabbini d’Europa ma nel pomeriggio “guarisce” per i bambini
di Ester Moscati
Con voce forte e chiara Papa Francesco parla con i bambini del mondo e risponde a decine di domande, dalla pace ai bambini in guerra, a cosa sogna di notte, a custodire il creato. Ma per i Rabbini d’Europa il Papa non ha voce, consegna un discorso, che se lo leggessero da soli.
Come sconfiggere coloro che gridano Allah uAkbar?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Israele non ha mai dichiarato guerra ad altri Stati, né a minoranze, mentre è sempre stato obbligato a difendersi da chi voleva distruggerlo. Come ha dichiarato Fiamma Nirenstein “Deve finire l’illusione pietistica che i palestinesi siano le vittime di Israele: è vero il contrario.