L’Italia, che mi sta tanto a cuore, è diventata un focolaio di antisemitismo

Opinioni
di Daniel Bettini
La situazione di Israele nel mondo, e soprattutto in Occidente, è pessima. Purtroppo non c’è nulla di nuovo in questo. L’immagine del Paese si sta deteriorando nell’arena pubblica e politica degli Stati Uniti e dell’Europa, soprattutto nei campus, sulla stampa e nel mondo culturale. Uno dei luoghi in cui l’ostilità verso Israele sembra essere sfuggita di mano è l’Italia, e questo mi preoccupa personalmente.

Dieci fatti sulle relazioni travagliate di Papa Francesco con gli ebrei

Opinioni

di Yivette Alt Miller * (da AISH.com)
Papa Francesco è stato un campione delle cause ebraiche. Ha annoverato gli ebrei tra i suoi amici e ha aiutato i ricercatori ad esplorare il ruolo della Chiesa cattolica nell’Olocausto. Tuttavia, Papa Francesco lascia anche un’eredità antiebraica più preoccupante.

Noi, nel nostro essere dei canarini: qual è il senso del tempo che stiamo vivendo?

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Siamo tutti disorientati. Ebrei e non ebrei. Nel nostro costituire comunque comuni parti delle società a “sviluppo avanzato”. Che, come tali, si pensavano, dal 1945 in poi, nel loro essere definitivamente imperiture, quindi immunizzate dal virus bellico. Ossia, destinate a non vivere più la guerra.

Tra vita ed icone, il destino delle parole

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Torniamo a parlare di antisemitismo. Non si può comprendere il destino delle parole, e con esse delle immagini dense e potenti che richiamano, se non le si collocano nella mutevolezza dei contenuti che nel tempo assumono.

La vita contro la morte: ognuno di noi, dinanzi alla famiglia Bibas

Opinioni

di Claudio Vercelli
L’islamismo radicale, quello dei suoi diversi movimenti terroristici di massa, nel suo fingersi appieno una diversa forma di consapevolezza politica, invece sta ingannando il mondo intero. In quanto simula di essere l’alternativa allo stato di cose esistenti quando, invece, ne è parte integrante. Appieno.

Dire e interdire: la censura come esercizio di potere

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Nel discorso pubblico decidere cosa sia accettabile, e cosa invece vada rifiutato, è anche – e soprattutto – un esercizio di potere. In quanto è fondamentale comprendere chi abbia la reale facoltà di definire quali siano i confini entro i quali sia lecito per tutti dire (ed eventualmente fare) qualcosa.