di Pietro Baragiola
Le organizzazioni ebraiche che avrebbero dovuto partecipare al Pride Festival di San Diego hanno annunciato il loro ritiro dalla manifestazione, per la presenza della cantante statunitense Kehlani che negli ultimi mesi ha ripetutamente espresso sentimenti antisemiti e anti-israeliani durante le sue esibizioni e sui social media.
Attualità e news
Due ostaggi israeliani uccisi il 7 ottobre: recuperati i corpi a Khan Younis
di Anna Balestrieri
Uno dei corpi identificati è quello di Yair Yaakov, 59 anni, rapito da casa sua nel kibbutz Nir Oz e assassinato da membri del gruppo estremista Jihad Islamica Palestinese durante l’assalto. Il secondo corpo appartiene anch’esso a un abitante di Nir Oz, anch’egli rapito e ucciso nella stessa giornata; il nome sarà reso pubblico successivamente.
Tensione alle stelle tra Stati Uniti, Iran e Israele: Muscat ospiterà nuovi colloqui nucleari mentre cresce l’allarme per un possibile attacco israeliano
di Anna Balestrieri
Il clima intorno al tavolo è tutt’altro che disteso. Secondo diverse fonti americane, Israele sarebbe pronto a lanciare un attacco preventivo contro le infrastrutture nucleari iraniane, nel timore che Washington e Teheran siano vicine a un’intesa che non risponderebbe alle preoccupazioni israeliane sull’arricchimento dell’uranio.
Il presidente dell’AP chiede il disarmo di Hamas a Macron. Ma vuole continuare a finanziare il gruppo terroristico
di Nina Prenda
Mahmoud Abbas, in una lettera a Emmanuel Macron, ha condannato il massacro del 7 ottobre come “inaccettabile”, ha chiesto il disarmo del gruppo terroristico di Hamas e il rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Ma solo qualche mese fa aveva dichiarato che avrebbe continuato i suoi pagamenti ai terroristi anche se avesse avuto solo un centesimo rimasto.
La proposta di scioglimento della Knesset fallisce: i partiti haredi si spaccano ma frenano l’opposizione
di Anna Balestrieri
Il disegno di legge sostenuto dall’opposizione per sciogliere anticipatamente la Knesset è stato respinto in prima lettura, con 61 voti contrari e 53 favorevoli. Decisivo il passo indietro della maggior parte dei parlamentari ultraortodossi, che hanno scelto di non sostenere l’iniziativa, evitando così un’accelerazione della crisi politica.
Crisi del governo Netanyahu: lo scontro sulla leva degli haredim può portare allo scioglimento della Knesset
di Anna Balestrieri, da Gerusalemme
I partiti ultraortodossi Shas e Giudaismo Unito nella Torah (UTJ) si preparano a sostenere la proposta di legge per sciogliere la Knesset, la cui lettura preliminare è prevista per oggi, mercoledì 11 giugno 2025 alle 11, ora israeliana. Salvo un cambiamento significativo nella posizione del deputato del Likud Yuli Edelstein (nella foto) riguardo la legge sulla leva obbligatoria, il voto favorevole appare certo.
Israele oltre i 600 giorni: tra conflitto, critica e responsabilità condivisa
di Davide Servi
L’evento, promosso dall’Associazione Italia Israele di Milano, in collaborazione con Lech Lechà e con il patrocinio dell’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme, ha voluto offrire non solo una fotografia della crisi, ma anche uno spazio di riflessione critica e costruttiva su ciò che Israele, la sua diaspora e la comunità internazionale possono e devono ancora fare.
Caitlyn Jenner (famiglia Kardashian) parteciperà per la prima volta al Pride di Tel Aviv
di Malka Letwin
Seguita sui social da oltre 15 milioni di follower sarà ospite per tre giorni, durante gli eventi del Pride. Nell’iniziativa sono coinvolti i ministeri degli affari esteri e del turismo israeliani e lo stesso comune di Tel Aviv-Jaffa.
Dove la guerra non distingue: Kyiv, tra allarmi e Kiddush
di Davide Cucciati
Arrivato nella capitale, la prima impressione è spiazzante: la città è viva. La gente lavora, i locali sono aperti e i bar pieni. Però, la guerra è sempre presente. Il racconto di un viaggio in Ucraina, paese devastato dalla guerra che cerca di resistere e sopravvivere.
Oltre 200 soldati ebrei caduti per l’Ucraina. L’ultimo è Tzvi-Hirsh Zurgazda
di Davide Cucciati
L’ultimo dei caduti è stato Tzvi-Hirsh Zurgazda di 32 anni. Egli lascia due bambini piccoli, Lev di cinque anni e Elissa di quattro, la moglie Anastasia, la madre Yevgenia Yitzhakovna, le sorelle e un sogno: aprire il primo ristorante kosher stellato Michelin di Odessa.
Francia: un rabbino aggredito due volte in meno di una settimana da un ragazzo palestinese
di Nina Prenda
Elie Lemmel, 63 anni, era seduto al tavolino di un bar a Neuilly-sur-Seine, sobborgo residenziale a ovest di Parigi, quando è stato colpito alla testa con una sedia da un giovane di origine palestinese residente in Germania. Lemmel era già stato aggredito la settimana scorsa a Deauville da tre uomini in stato di ebbrezza che lo avevano colpito.
Il Riformista lancia l’appello ‘Per Israele’ con i primi 650 firmatari e in cinque giorni arriva a oltre 5.000. Qui le istruzioni per aderire
di Redazione
L’elenco dei firmatari sarà aggiornato su Il Riformista nel corso della settimana. Il messaggio all’indirizzo dei manifestanti del 6 e 7 giugno “contro la guerra di Gaza” e “per fermare Israele” è chiarissimo: «Fermate l’odio antisemita, difendete le ragioni di Israele, la sicurezza, la libertà, i diritti degli ebrei in tutto il mondo».













