di Francesco Paolo La Bionda
L’ultimo precedente risaliva al 2010, prima che le Primavere arabe sconvolgessero il Medio Oriente, quando l’allora presidente egiziano Mubarak ospitò per un vertice Netanyahu a inizio premierato, l’ancora oggi leader palestinese Abbas e Hillary Clinton, al tempo Segretario di Stato americano.
Mondo
Austria, multa annullata agli attivisti che sventolarono la bandiera d’Israele davanti al BDS
di Paolo Castellano
Il 21 settembre, un tribunale di Vienna ha annullato una multa che la polizia austriaca aveva fatto a dei manifestanti filo-israeliani per aver sventolato la bandiera dello Stato ebraico davanti a un raduno del BDS.
Israele finalizza la vendita del 22% del giacimento di gas Tamar agli Emirati Arabi Uniti
di David Fiorentini
L’intesa, di circa 1 miliardo di dollari, che prevede una cessione pari al 22% dell’intero deposito, è il più grande accordo commerciale sancito tra gruppi israeliani ed emiratini da quando Israele ed EAU hanno normalizzato i loro rapporti.
Israele e Emirati Arabi Uniti, il primo accordo per il settore alimentare e la produzione del Labneh
di David Fiorentini
Secondo il nuovo accordo, Tnuva aiuterà a costruire una catena di produzione a Dubai, ottenendo in cambio le royalties del prodotto. È il primo accordo in ambito alimentare tra Israele ed Emirati Arabi Uniti dalla firma degli Accordi di Abramo ormai un anno fa. L’accordo di licenza ha una durata di 10 anni con un’opzione di estensione che potenzialmente porterà “milioni di dollari di entrate nei prossimi anni”, secondo l’azienda israeliana.
Germania, sventato attentato alla sinagoga di Hagen durante Yom Kippur
di Paolo Castellano
In Germania quattro persone sono state arrestate con l’accusa di aver pianificato un attacco terroristico a una sinagoga della città di Hagen durante le celebrazioni di Yom Kippur.
Lo Stato dell’Arizona vende le quote Unilever a seguito del disinvestimento di Ben & Jerry’s in Cisgiordania
di David Fiorentini
Le recenti manovre di disinvestimento, per un totale di 93 milioni di dollari, annunciate dal Tesoriere di Stato Kimberly Yee sono state dettate da una legge statale del 2019 che impedisce alle agenzie governative dell’Arizona di intraprendere affari o investimenti oltre i 100.000 dollari con qualsiasi azienda che boicotti Israele o i suoi territori.
La Slovacchia si scusa per le leggi antisemite della seconda guerra mondiale
di Ilaria Ester Ramazzotti
Il governo di Bratislava si è scusato ufficialmente per le leggi antisemite di ispirazione nazista varate il 9 settembre del 1941 dall’allora Cecoslovacchia.
9/11, il figlio di bin Laden ripudia l’ideologia del padre e vuole visitare Israele
di David Fiorentini
Il figlio di Osama bin Laden, lo sceicco saudita dietro agli attentati dell’11 Settembre, ha rilasciato un’intervista al giornale israeliano Yediot Aharonot, in cui prende le distanze dai crimini e dall’ideologia del padre e spera di visitare presto lo Stato d’Israele.
Ebrei americani e 11 settembre 2001, da quel giorno tutto è cambiato
di Roberto Zadik
Vent’anni fa, in quel terribile martedì 11 settembre 2001, non solo l’America e l’Occidente stravolgevano i loro equilibri, ma anche la situazione del mondo ebraico statunitense cambiava e non è più stata la stessa.
Simantov, l’ultimo ebreo di Kabul, avrebbe lasciato l’Afghanistan in direzione New York
di Ilaria Ester Ramazzotti
Di lui, sembravano essersi perse le tracce. Dopo aver dichiarato di non voler lasciare l’Afghanistan, Zabulon Simantov, 62 anni, noto come l’ultimo ebreo di Kabul, non era più reperibile. Appelli e domande sulla sua sorte si accavallavano sui social media.
Gli USA non daranno la pena di morte all’attentatore della sinagoga di Poway
di David Fiorentini
I procuratori federali californiani hanno dichiarato che l’accusa non richiederà la pena di morte per l’attentatore della sinagoga Chabad di Poway, California, che nell’Aprile 2019 entrò nei locali della comunità ebraica e aprì il fuoco con un fucile semiautomatico, uccidendo una persona e ferendone tre.
“Basta propaganda contro Israele”: l’appello degli intellettuali su Le Monde
di Nathan Greppi
L’appello, firmato da diversi intellettuali di ambiti diversi, denuncia il clima di intolleranza che si sta creando nei confronti di Israele e degli ebrei, usando come scusa il conflitto con i palestinesi, che non può essere “ridotto alla visione binaria di un confronto tra i ‘bravi palestinesi’ e i ‘cattivi israeliani’.