Alla tavola rotonda su questo tema, l11 novembre a Firenze, il direttore di Bollettino e Mosaico, Annie Sacerdoti, sedeva tra gli oratori. Loccasione era legata ai 20 anni di pubblicazione del bimestrale Firenze ebraica edizione Toscana, rappresentata dal suo direttore Hulda Brawer Liberanome, con in platea rappresentanti delle comunità toscane di Livorno, Pisa e Siena. Intorno al tavolo cerano anche Giacomo Khan, direttore di Shalom, David Sorani, direttore di Ha Keillah, ed Emanuele Ascarelli, direttore di Sorgente di vita. Moderava il dibattito, con il suo garbato accento straniero, Wlodek Goldkorn dellEspresso
Italia
La comunicazione ebraica in Italia
dell’immagine e ritengo oggi più urgente che mai puntare su strutture di comunicazione e fluidificazione delle informazioni che leghino le comunità italiane, tra loro, con l’estero
Comunità come testimonianza
Quando una comunità diventa esigua e non ha in previsione un incremento di popolazione, se vuole sopravvivere
Informazione globale e bisogni locali
che spesso i guru della comunicazione compiono è quello di vivere nel futuro, cercando giustamente di anticipare le tendenze, ma poi creandosi un mondo di fantasia che non corrisponde per molto tempo alla realtà. Il grande miracolo di internet, la rete globale che ci consente di attingere a informazioni di ogni tipo e addirittura di diventarne i creatori ovunque e in qualsiasi momento, è l’esempio macroscopico di questo abbaglio quando si dimentica che per la persona media i riferimenti per il 90 per cento risiedono nel giro di qualche metro dalla propria casa o dal proprio ufficio.
Riccardo Di Segni nel Comitato nazionale di bioetica
è uno dei tre nuovi esponenti del Comitato nazionale di bioetica
Un’opportunità di crescita professionale e personale
gli insegnanti delle scuole ebraiche italiane sono stati invitati a partecipare ad un seminario dal titolo “Imparare per distinguere: insegnare la Shoà, l’antisemitismo e Israele oggi”.