Teste di maiale, trovato il colpevole

Italia

È stato individuato dalla Digos di Roma il presunto mittente dei tre pacchi contenenti teste di maiale, inviati qualche giorno fa nella Capitale alla sinagoga, all’ambasciata israeliana e a un museo che ospitava una mostra ebraica. Si tratta di un 29enne romano in passato legato ad ambienti del movimento di Forza Nuova, e in procinto di fondare un nuovo movimento estremista.
È quanto emerso dalle indagini della Digos di Roma, che ha eseguito una perquisizione in casa del 29enne, incensurato, sequestrando tra le altre cose un libro del 1941 di Giovanni Preziosi, uno dei padri dell’antisemitismo italiano e ispettore generale per la demografia e la razza durante il fascismo, dal titolo ‘Giudaismo, Bolscevismo, Plutocrazia e Massoneria’. Lo stesso nome di Giovanni Preziosi è stato usato come mittente sui pacchi contenenti le teste di maiale.

In casa del 29enne, dipendente di un centro estetico della Capitale, sono stati trovati anche un pc, che è stato sequestrato, una scimitarra e alcune magliette di Forza Nuova, movimento a cui comunque non risulta iscritto. L’uomo, che è indagato per propaganda
e compimento di atti ispirati all’odio e alla discriminazione razziale, era già conosciuto dalla Digos.

L’uomo è stato identificato, dopo una perquisizione, incrociando i dati emersi dall’esame dei materiali sequestrati, dalle testimonianze delle persone informate sui fatti e monitorando gli ambienti di estrema destra.

“La Comunità Ebraica di Roma – ha dichiarato il presidente Riccardo Pacific –  ringrazia le forze dell’ordine per aver identificato il presunto autore del pacco ignobile che è stato spedito nella nostra sede, in quella dell’Ambasciata d’Israele in Italia e in quella del Museo di Trastevere dove è in corso una mostra sulla Memoria. La prontezza e la velocità d’intervento dimostrano ancora una volta l’attenzione della Questura ai fenomeni criminosi che si verificano a Roma. Al dottor Massimo Maria Mazza, al dottor Diego Parente della Digos e ai loro uomini vanno i nostri complimenti per l’ottimo lavoro svolto. Un ringraziamento particolare anche agli organi di sicurezza interni allaComunità Ebraica di Roma che, seguendo le procedure standard, hanno saputo affrontare con professionalità questa spiacevole vicenda”.

Emanuele Fiano (Pd) ha aggiunto: «Congratulazioni alla Questura di Roma, e in particolare agli uomini della Digos, per l’efficienza e la rapidità con cui hanno saputo individuare l’autore dell’invio delle teste di maiale alla comunità ebraica di Roma e all’ambasciata di Israele. L’antisemitismo si combatte anche con la professionalità e la celerità della risposta di forze dell’ordine e magistratura. Purtroppo, l’antisemitismo non morirà mai ma è la capacità di risposta della democrazia che può sconfiggerlo».