di Francesco Paolo La Bionda
Il 6 aprile, Idit Silman, parlamentare di Yamina, il partito del primo ministro Naftali Bennett, è passata all’opposizione. L’esecutivo ha così perso la maggioranza, potendo ora contare solo su 60 voti su 120.
Israele
Attentato a Tel Aviv: almeno 2 morti e 10 feriti. Ucciso nella notte l’attentatore che era riuscito a fuggire
Secondo quanto ricostruito fino a ora dalla polizia, gli attentatori in Rechov Dizengoff sarebbero due: uno è stato neutralizzato subito dalla forze di polizia, mentre l’altro è stato ucciso in uno scontro a fuoco nella notte. Il comunicato della CEM
Con la guerra in Ucraina, si rafforzano i rapporti tra Israele e la diaspora
di Nathan Greppi
Nachman Shai, Ministro della Diaspora israeliano, ha recentemente sostenuto che un effetto della guerra in Ucraina è stato quello di spingere gli ebrei israeliani ad essere maggiormente interessati a quelli della diaspora. Ciò rappresenta un evento insolito per la società israeliana: secondo un sondaggio condotto di recente proprio dal suo ministero, gli ebrei israeliani che sentono di avere un legame con quelli che vivono fuori dal paese è del 56%.
Il terrorismo in Israele e la mediazione nel conflitto Russia-Ucraina. Intervista all’ambasciatore Dror Eydar
di Paolo Castellano
Il 3 aprile, l’ambasciatore israeliano in Italia, Dror Eydar, ha fatto visita alla Comunità ebraica di Milano. Durante il suo soggiorno milanese presso la Sinagoga Centrale, l’ambasciatore ha rilasciato a Mosaico un’esclusiva intervista sui principali temi riguardanti lo Stato ebraico.
Non si ferma l’escalation del terrorismo in Israele. Cinque morti a Tel Aviv
di Redazione
Dopo Hadera e Beer Sheva, un nuovo attacco terroristico nel cuore di Israele, a Bnei Barak e Ramat Gan, cittadine della periferia di Tel Aviv, porta a 11 il numero delle vittime in una settimana. Il 29 marzo, cinque israeliani sono stati uccisi da un gruppo di attentatori che ha sparato con i fucili mitragliatori su pedoni, auto, biciclette. La preoccupazione della Comunità di Milano.
Attentati ISIS in Israele. Il premier Bennett ordina maggiori controlli
di Paolo Castellano
Dopo i recenti attentati dell’ISIS a Beersheva e a Hadera (le due vittime sono Shirel Abukarat e Yezen Falah, agenti della polizia di frontiera israeliana), il premier Naftali Bennett ha approvato una serie di provvedimenti straordinari per alzare i livelli di sicurezza in Israele. L’obiettivo è evitare altri attacchi terroristici nello Stato ebraico.
L’impegno del Magen David Adom per l’Ucraina
di MDA
In Israele la priorità è dare assistenza medica ai rifugiati. Nel conflitto i paramedici dell’organizzazione sono impegnati negli ospedali da campo e nel trasportare i feriti al sicuro. L’impegno per i profughi dell’Ucraina è ormai tra le priorità di Magen David Adom sia in Israele, sia direttamente sul campo con diverse missioni nell’Est Europa e immediatamente a ridosso delle zone di combattimento.
Israele e lo storico summit del Negev con Marocco, Emirati, Bahrein e USA
di Paolo Castellano
Il padrone di casa è il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che ha inaugurato il summit del Negev il 27 marzo. I colloqui continueranno anche con il Segretario di Stato Antony Blinken che è atterrato a Tel Aviv domenica mattina.
Torna il terrore in Israele: quattro uccisi a Beer Sheva
di Redazione
Aveva espresso “sincero rimorso” per il suo passato di combattente dell’ISIS, Mohammad Ghaleb Abu al-Qi’an, 34 anni, beduino di Hura, nel Negev, ex insegnante. E così aveva scontato solo 4 anni. Ma ieri, martedì 22 marzo, ha accoltellato a morte tre israeliani a Beer Sheva, mentre una delle quattro vittime è stata uccisa travolta dall’automobile guidata dall’aggressore.
Israele-Ucraina, Bennett respinge il paragone con l’Olocausto ma solidarizza con Zelensky
di Paolo Castellano
Il 21 marzo, il premier israeliano Naftali Bennett ha rilasciato alcune considerazioni sul discorso di Volodymyr Zelensky alla Knesset in cui il presidente ucraino aveva paragonato l’invasione russa alla Shoah. La risposta di Bennett è stata pacata e comprensiva, considerate le difficoltà derivanti dall’escalation militare tra Russia e Ucraina.
Israele, gli scienziati vogliono coltivare il tartufo nel deserto del Negev
di Paolo Castellano
I tartufi non crescono soltanto in luoghi con una florida vegetazione ma anche nel deserto. Altrettanto prelibati, crescono in territori inospitali come la zona desertica del Negev e per questo motivo gli scienziati israeliani stanno cercando di coltivarlo in un terreno arido.
Isaac Herzog: “Con Biden, stiamo lavorando per ampliare gli Accordi di pace”
di Francesco Paolo La Bionda
A due anni dagli Accordi di Abramo, Israele continua a ridefinire i rapporti col mondo arabo, per rafforzare e sviluppare la cooperazione con le due monarchie del Golfo ed estendere il dialogo ad altri paesi musulmani