di Nathan Greppi
Il gruppo di sei persone intendeva partecipare al vertice “Remigration Summit”, organizzato a Gallarate (in provincia di Varese) dai membri del Movimento Identitario. Tuttavia, i tedeschi fermati dalla polizia sono comunque riusciti a giungere in Italia in un secondo momento, superando i confini approfittando dell’assenza di controlli doganali.
Mondo
Trovato il corpo del leader di Hamas Mohammed Sinwar, colpito da un attacco aereo di Israele
di Nina Prenda
Il leader di Hamas a Gaza, Mohammed Sinwar, è stato preso di mira in un massiccio attacco aereo israeliano in un ospedale nella Striscia di Gaza meridionale nel pomeriggio di martedì 13 maggio, hanno detto fonti di sicurezza. Domenica 18 maggio la conferma dai media arabi: il suo corpo è stato trovato in un tunnel a Khan Younis, a Gaza, insieme ai resti di dieci suoi collaboratori.
Israele è seconda all’Eurovision Song Contest 2025, nonostante tutto
di Ludovica Iacovacci
La tv belga e quella spagnola hanno criticato la partecipazione di Israele, mentre i conduttori italiani fino all’ultimo si sono dimostrati di parte. Eppure, Israele è stato in assoluto il Paese più votato dal pubblico dell’Eurovision, ricevendo ben 297 voti e distaccandosi dal secondo più votato, l’Estonia, di 30 punti.
Israele si qualifica per la finale dell’Eurovision, tra contestazioni e discriminazione dei conduttori. Come votare alla finale di sabato 17 maggio
di Ludovica Iacovacci
Durante la seconda semifinale svoltasi la sera di giovedì 15 maggio, l’esibizione della cantante israeliana, la quattordicesima in gara, è stata caratterizzata da diverse contestazioni rivolte contro l’artista. Urla, schiamazzi, fischi contro la rappresentante dello Stato ebraico, e una persona si è elevata rispetto alla folla alzando verso di lei la bandiera della Palestina. Imbarazzante l’astensione di commenti, solo per l’israeliana, dei conduttori Gabriele Corsi e Big Mama.
Tump in Medio Oriente: la verità dietro le strette di mano del presidente americano con i grandi leader del mondo arabo
di David Zebuloni
“L’estrema variabilità con cui cambia opinioni e posizioni dipende esclusivamente da chi è in grado di concludere con lui i migliori affari”. Così Chen Kertcher, vicedirettore del Dipartimento di Medio Oriente e Scienze Politiche dell’Università di Ariel ed esperto di conflitti internazionali, spiega la strategia che sta dietro al viaggio di Trump in Medio Oriente.
Fonti militari esprimono preoccupazione per la costruzione di nuovi tunnel terroristici di Hamas
di Nina Prenda
La rete di tunnel a Gaza è molto più estesa di quanto si pensasse: il New York Times riferisce, citando fonti militari israeliane, che si aggiri tra i 560 e i 720 chilometri, ovvero un terzo in più della metropolitana di Londra (che ne misura 402). Nel dicembre del 2023 si parlava invece di un’estensione di 400 chilometri.
L’Europa “snobba” l’emergenza antisemitismo? Non la ritiene una priorità
Shock all’Eurovision: Yuval Raphael bersaglio dei pro-pal durante la parata d’apertura. Qui le istruzioni per votare
di Nina Deutsch
Mentre le 37 delegazioni sfilano tra i flash, un uomo si avvicina al carro di Raphael. Prima i fischi, poi gli sputi. Infine, il gesto più inquietante: mima un taglio della gola rivolto alla cantante. Le forze di sicurezza reagiscono, ma l’episodio lascia un segno profondo.
Israele uccide un “giornalista” del 7 ottobre. E un’ex ostaggio critica il Pulitzer: “Sostenete i negazionisti”
di Nina Prenda
Invase Israele la mattina del 7 ottobre insieme ai terroristi e li fotografò mentre entravano nel kibbutz Nir Oz. L’ex rapita condivide lo sconforto nello scoprire che un “giornalista” palestinese che ha negato la sua prigionia e quella di Agam Berger fosse stato premiato ricevendo un riconoscimento giornalistico internazionale.
Hamas libera l’ostaggio israelo-americano Edan Alexander come gesto di buona volontà verso Trump
di Anna Balestrieri
Alexander è stato liberato come gesto di distensione verso gli Stati Uniti, poco prima della visita di Donald Trump in Medio Oriente. La trattativa si è svolta direttamente tra USA e Hamas in Qatar, senza coinvolgimento diretto di Israele, che è stato informato solo a decisione presa.
Gli ebrei del Regno Unito costretti a ritirarsi dal Pride per problemi di sicurezza
di Michael Soncin
Il crescente antisemitismo non ha permesso per la seconda volta consecutiva la partecipazione al Pride del gruppo ebraico LGBT+, in quanto “Pride in London”, che organizza la manifestazione, non ha accettato una formazione in materia per gli steward.
Le onde dell’odio sulla Nuova Zelanda, tra antisemitismo e antisionismo
di Nathan Greppi
Secondo un report pubblicato dal New Zealand Jewish Council dopo il 7 ottobre si è registrato il più alto numero di episodi di antisemitismo nella storia del paese, 227 in tutto. Ma negli ultimi decenni si è notato un peggioramento generale nell’atteggiamento verso Israele e gli ebrei.