Fonti militari esprimono preoccupazione per la costruzione di nuovi tunnel terroristici di Hamas

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di Nina Prenda
La rete di tunnel a Gaza è molto più estesa di quanto si pensasse: il New York Times riferisce, citando fonti militari israeliane, che si aggiri tra i 560 e i 720 chilometri, ovvero un terzo in più della metropolitana di Londra (che ne misura 402). Nel dicembre del 2023 si parlava invece di un’estensione di 400 chilometri.

 

L’organizzazione terroristica di Hamas continua a costruire nuovi tunnel ed espandere quelli esistenti all’interno della Striscia di Gaza, nonostante le operazioni militari israeliane in corso. Questo è quanto emerge secondo l’ultimo rapporto di Kan Reshet Bet. Tzahal, l’esercito israeliano, ha finora distrutto circa il 25% della nota infrastruttura di tunnel terroristici di Hamas.

I funzionari militari hanno espresso preoccupazione per gli sforzi persistenti di Hamas per ricostruire ed estendere la sua rete di tunnel, che il gruppo utilizza per eludere il confronto diretto con le forze dell’esercito israeliano. Secondo quanto riferito, gli agenti di Hamas utilizzano questi tunnel per piantare esplosivi e lanciare missili anticarro contro le truppe israeliane prima di ritirarsi sottoterra ed evitare lo scontro frontale.

In uno sviluppo separato, il capo di stato maggiore di Tzahal, Eyal Zarmir, ha incontrato gli ostaggi rilasciati di recente, tra cui Romi Gonen, Liri Albag, Sasha Trufanov e Omer Shem Tov. Gli ex prigionieri hanno raccontato di esplosioni, movimenti di carri armati e comunicazioni ebraiche da parte delle forze dell’esercito israeliano mentre erano tenuti sottoterra. Altri hanno testimoniato le torture inflitte da Hamas che subiscono nei tunnel del terrore.

Zamir ha sottolineato l’impegno dei militari per il ritorno sicuro di tutti gli ostaggi e lo smantellamento delle capacità operative di Hamas. “Il ritorno degli ostaggi e la garanzia della loro sicurezza rimangono le nostre massime priorità”, ha dichiarato. “Continueremo a prendere tutte le azioni necessarie per raggiungere i nostri obiettivi di guerra, riportando a casa tutti gli ostaggi e sconfiggendo l’organizzazione terroristica di Hamas”.

La rete di tunnel a Gaza è risultata molto più estesa di quanto si pensasse: il New York Times riferisce, citando fonti militari israeliane, che si aggiri tra i 560 e i 720 chilometri, ovvero un terzo in più della metropolitana di Londra (che ne misura 402). Nel dicembre del 2023 si parlava di un’estensione di 400 chilometri, stima destinata ad aumentare. Fino all’anno scorso, gli imbocchi che permettevano l’accesso ai tunnel erano 5.700. Solo a Khan Yunis – roccaforte di Hamas nel sud – si contavano 160 chilometri di tunnel. Cifre straordinarie per un pezzo di terra lungo 41 chilometri.

Ad oggi, la preoccupazione da parte dell’esercito israeliano per la costruzione di nuove infrastrutture del terrore è molto alta e pone un crescente allarme volto all’aggiornamento dei dati: Hamas continua a costruire nuovi tunnel terroristici.