La polizia di New York sgombera la Columbia occupata

Mondo

di Anna Balestrieri
“Non metteremo a rischio la sicurezza della nostra comunità né permetteremo un’ulteriore escalation”. È con una nota ufficiale pubblicata nella notte di martedì 30 aprile che la Columbia University ha dichiarato di “non aver avuto altra scelta” se non quella di far intervenire la polizia

sede parlamento europeo a Bruxelles

Insulti antisemiti alla delegazione EUJS al Parlamento Europeo

Mondo

di David Fiorentini
Durante la seduta plenaria conclusiva dell’evento LevelUp! patrocinato dall’YFJ, l’organizzazione ombrello degli enti giovanili europei, sulla spinta di alcuni attivisti, l’intera platea ha alzato il canto di “Free Palestine” e “Ceasefire Now” nei confronti dell’unica delegazione ebraica presente.

In Brasile, episodi di antisemitismo aumentati del 1000%

Mondo

di Nathan Greppi
“Questo è un dato scioccante poiché, nonostante l’antisemitismo strutturale e latente, il Brasile è sempre stato percepito come un paese molto aperto e tollerante, dove la presenza ebraica era ben accetta”, dichiara a Mosaico la giornalista e ricercatrice Gabriela Franco.

L’antisemitismo digitale in Australia. Intervista ad Andre Oboler

Mondo

di Nathan Greppi
Dopo il 7 ottobre, in tutto il mondo la diffusione dell’antisemitismo ha raggiunto livelli che in alcuni casi non si vedevano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Questo odio è stato alimentato in modo particolare dalla galassia dei social, dove istigazione all’odio, notizie false e teorie complottiste circolano indisturbate.

Bulgaria, un paese amico degli ebrei. Intervista a Rumyana Christidi

Mondo

di Nathan Greppi
Rappresenta un’eccezione in Europa, con livelli di antisemitismo tra i più bassi di tutto il continente. Orgoglioso del salvataggio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, il paese balcanico oggi è un paese amico di Israele, anche dopo il 7 ottobre. Come spiega la responsabile del corso di laurea in Studi Ebraici e docente associata dell’Università di Sofia.

Attacco iraniano ad Israele: prospettive regionali e internazionali nell’analisi di Yigal Palmor

Mondo

di Anna Balestrieri
Una serata di discussione interattiva sulla situazione attuale dell’immagine di Israele nel mondo si è trasformata in un’analisi dell’attacco iraniano e delle prospettive che attendono la regione mediorientale con il capo dell’Unità per le relazioni internazionali e consigliere per la politica estera del presidente dell’Agenzia ebraica per Israele.

Australia: ebreo inizialmente accusato da complottista antisemita legato a Putin di essere il responsabile dell’attacco a Sydney

Mondo

di Redazione
L’autore della fake news su X sarebbe Simeon Boikov, che vive da un anno nel consolato russo di Sydney e ha chiesto asilo politico in Russia per evitare un mandato di arresto per presunta aggressione. La menzogna, che ha iniziato a promuovere circa un’ora dopo l’attacco, è diventata virale a mezzanotte grazie a numerosi account X antisemiti che nascondevano a malapena la loro gioia per il cognome ebraico dell’uomo.