di David Zebuloni
“L’Iran sta ora operando secondo un’economia di armamenti – spiega Moran Elaluf, esperta di Iran e di Medio Oriente, in un’intervista a Makor Rishon -. Il regime comprende che il conflitto potrebbe durare giorni o settimane, quindi non ha fretta di utilizzare tutte le munizioni a disposizione – ne conserva una parte per fasi successive della guerra”.
Mondo
Gaza, attacco a un bus umanitario: otto morti tra gli operatori locali
di Sofia Tranchina
L’attacco è avvenuto dopo giorni di esplicite minacce rivolte dalla leadership di Hamas agli operatori locali della GHF. Già sabato, l’organizzazione aveva avvertito pubblicamente della crescente pericolosità della situazione, sospendendo temporaneamente le distribuzioni.
Israele colpisce l’Iran: il mondo trattiene il fiato di fronte al rischio di escalation globale
di Nina Deutsch
Dalle dichiarazioni dure di Teheran e Tel Aviv agli appelli alla moderazione di Europa, Turchia, USA e Cina: ecco le prime reazioni a caldo della comunità internazionale dopo il raid israeliano contro obiettivi nucleari iraniani
Come Hamas sfrutta gli aiuti umanitari che ruba ai civili
di Maia Principe
Confisca degli aiuti umanitari; contrabbando di merci proibite; incanalamento dei finanziamenti esteri; estorsione “di protezione”. Sono questi i quattro metodi utilizzati da Hamas per sfruttare gli aiuti rubati alla popolazione civile, individuati dall’esercito israeliano sulla base di ricerche di intelligence e documenti dell’organizzazione terroristica.
Kehlani al Pride di San Diego: le organizzazioni ebraiche locali si ritirano dall’evento
di Pietro Baragiola
Le organizzazioni ebraiche che avrebbero dovuto partecipare al Pride Festival di San Diego hanno annunciato il loro ritiro dalla manifestazione, per la presenza della cantante statunitense Kehlani che negli ultimi mesi ha ripetutamente espresso sentimenti antisemiti e anti-israeliani durante le sue esibizioni e sui social media.
Tensione alle stelle tra Stati Uniti, Iran e Israele: Muscat ospiterà nuovi colloqui nucleari mentre cresce l’allarme per un possibile attacco israeliano
di Anna Balestrieri
Il clima intorno al tavolo è tutt’altro che disteso. Secondo diverse fonti americane, Israele sarebbe pronto a lanciare un attacco preventivo contro le infrastrutture nucleari iraniane, nel timore che Washington e Teheran siano vicine a un’intesa che non risponderebbe alle preoccupazioni israeliane sull’arricchimento dell’uranio.
Il presidente dell’AP chiede il disarmo di Hamas a Macron. Ma vuole continuare a finanziare il gruppo terroristico
di Nina Prenda
Mahmoud Abbas, in una lettera a Emmanuel Macron, ha condannato il massacro del 7 ottobre come “inaccettabile”, ha chiesto il disarmo del gruppo terroristico di Hamas e il rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Ma solo qualche mese fa aveva dichiarato che avrebbe continuato i suoi pagamenti ai terroristi anche se avesse avuto solo un centesimo rimasto.
Dove la guerra non distingue: Kyiv, tra allarmi e Kiddush
di Davide Cucciati
Arrivato nella capitale, la prima impressione è spiazzante: la città è viva. La gente lavora, i locali sono aperti e i bar pieni. Però, la guerra è sempre presente. Il racconto di un viaggio in Ucraina, paese devastato dalla guerra che cerca di resistere e sopravvivere.
Oltre 200 soldati ebrei caduti per l’Ucraina. L’ultimo è Tzvi-Hirsh Zurgazda
di Davide Cucciati
L’ultimo dei caduti è stato Tzvi-Hirsh Zurgazda di 32 anni. Egli lascia due bambini piccoli, Lev di cinque anni e Elissa di quattro, la moglie Anastasia, la madre Yevgenia Yitzhakovna, le sorelle e un sogno: aprire il primo ristorante kosher stellato Michelin di Odessa.
Francia: un rabbino aggredito due volte in meno di una settimana da un ragazzo palestinese
di Nina Prenda
Elie Lemmel, 63 anni, era seduto al tavolino di un bar a Neuilly-sur-Seine, sobborgo residenziale a ovest di Parigi, quando è stato colpito alla testa con una sedia da un giovane di origine palestinese residente in Germania. Lemmel era già stato aggredito la settimana scorsa a Deauville da tre uomini in stato di ebbrezza che lo avevano colpito.
Consiglio d’Europa: “Garantiremo che l’Europa sia una casa sicura per il popolo ebraico”
di Nina Prenda
L’evento si è tenuto nella data ebraica che segna la caduta del Terzo Reich, una data stabilita attraverso l’iniziativa del filantropo Gabriel German Zakharyayev. La cerimonia, ospitata in collaborazione con il Consolato degli Stati Uniti in Francia, si è svolta nella sala principale del Consiglio d’Europa a Strasburgo.
A Parigi imbrattati di verde gli edifici delle istituzioni ebraiche
di Nina Prenda
Attorno alle 4:30 della mattina, un uomo interamente vestito di nero è stato filmato dalle telecamere di sorveglianza mentre cospargeva di vernice gli edifici. Tutte le azioni sono avvenute nel Marais: il tempio di rue des Tournelles, il memoriale della Shoah, il tempio Agoudas Hakehilos e il ristorante “Chez Marianne”.