di Pietro Baragiola
In cambio dell’instaurazione di relazioni diplomatiche con lo Stato ebraico, Gerusalemme avrebbe revocato la propria opposizione a che l’Indonesia diventi il 39° membro dell’OCSE. Con una popolazione di circa 280 milioni di abitanti l’Indonesia è il paese musulmano più popolato al mondo, nonché il quarto per popolazione totale.
Mondo
Zara difesa dai sostenitori di Israele dopo le minacce di boicottaggio per la scelta di una modella israeliana
di Redazione
Il colosso spagnolo del fast fashion Zara ha ricevuto il pieno sostegno dai sostenitori di Israele, dopo che è stato attaccato sui social con commenti di odio, dai toni molto accesi. Il motivo del boicottaggio? L’avere scelto tra i suoi testimonial una modella israeliana.
Due sinagoghe vandalizzate a Philadelphia con svastiche e scritte antisemite
di Roberto Zadik
Antisemitismo Usa: a Philadelphia vandalizzate due sinagoghe in pochi giorni. L’incidente è l’ultimo di una crescente spirale di attacchi contro “bersagli ebraici”. Negli Stati Uniti per gli ebrei il clima è sempre più avvelenato.
In Irlanda, l’odio antisraeliano pervade la società. Intervista ad Alan Shatter
di Nathan Greppi
“Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce”: così recita un brano di Fiorella Mannoia. Ma da mesi per la comunità ebraica irlandese le nuvole in cielo si sono fatte sempre più oscure, facendo filtrare sempre meno luce. Gli irlandesi sono un popolo filopalestinese e i terroristi dell’IRA avevano stretti legami con l’OLP.
Israele e Medio Oriente, tra guerre imminenti e probabili accordi di pace
di David Zebuloni
Intervista a Eldad Pardo, tra i massimi esperti oggi della “questione iraniana”. Tutti i paesi musulmani “moderati” si sono rivelati, nei fatti, dalla parte di Israele. Chi sta aiutando Hamas? Solo l’Iran e il Qatar. L’Egitto ha chiuso i confini, la Giordania ha mandato un aiuto umanitario simbolico…
Svezia sotto pressione: Eurovision 2024 nell’ombra delle tensioni globali
di Redazione
Gli organizzatori, anticipando il clima di tensione, hanno già ricevuto richieste per tenere manifestazioni pro e contro Israele fuori dall’arena, ma stanno altresì pianificando la gestione di proteste anche all’interno del contesto.
Scuole palestinesi e terrorismo. L’inquietante legame tra UNRWA e Hamas in un nuovo report
di Redazione
Un recente rapporto dettagliato di (IMPACT-se) – Istituto per il Monitoraggio della Pace e della Tolleranza Culturale nell’Istruzione Scolastica con sede nel Regno Unito e in Israele – scioglie ogni dubbio presentando vari esempi tratti dai libri di testo utilizzati nelle scuole di Gaza gestite dall’agenzia delle Nazioni Unite.
I terroristi di Hamas ammettono: ospedale Al-Shifa usato come base terroristica
di Nathan Greppi
Negli interrogatori, alcuni terroristi ammettono che i rifugi del movimento sono ospedali, scuole e altri luoghi di questo tipo, dove i terroristi vivono anche per mesi – negli ospedali si travestono anche da infermiere – e stipano le armi ovunque, anche nei reparti maternità.
Manchester, la polizia di frontiera discrimina due sopravvissuti al massacro al festival Supernova
di Anna Balestrieri
A destare l’attenzione della polizia, i passaporti dei passeggeri, due giovani sopravvissuti al massacro consumato da Hamas al festival Supernova il 7 ottobre 2023, giunti in Inghilterra per condividere le loro esperienze di salvataggio di altri partecipanti al rave e sensibilizzare sull’attività di una no-profit creata per aiutare i sopravvissuti.
Gli ebrei americani: generazioni a confronto. Il sionismo, Israele, la giustizia. Le “ragioni” di un divorzio annunciato?
di Redazione
Per la prima volta nella storia, gli Stati Uniti si sono astenuti in una votazione contro Israele al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Lo hanno fatto sulla Risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza, in sottordine la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, mentre non si fa menzione alcuna del pogrom del 7 ottobre.
Gaza: il Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva una risoluzione che esige un immediato cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Gli Stati Uniti non pongono il veto
di Giovanni Panzeri
La risoluzione “esige un immediato cessate il fuoco per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti in causa, che porti a una cessazione del conflitto duratura e sostenibile, ed esige il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, garantendo l’accesso umanitario per assolvere alle loro esigenze mediche e di altro tipo, infine esige che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale verso tutte le persone da loro detenute”.
La potenza della preghiera: recitazione mondiale dello Shema per gli ostaggi di Gaza
di Redazione
Una folla di israeliani si è riunita giovedì 21 marzo, al Muro Occidentale di Gerusalemme per recitare la preghiera dello Shema Yisrael. La recitazione si è propagata in tutto il mondo, con migliaia di persone unite in preghiera per i soldati e gli ostaggi, nella più grande recitazione della preghiera dello Shema nella storia del popolo ebraico.