Israele

Un unico popolo, tanta solidarietà: gli israeliani si uniscono nella tragedia

Israele

di Ilaria Myr
Mentre gli israeliani seppelliscono i propri morti e aspettano notizie sugli ostaggi e cresce l’orrore per i dettagli che man mano emergono sulle brutalità commesse dai terroristi il 7 ottobre riscalda il cuore leggere e ascoltare le infinite storie di solidarietà fra israeliani che da nord a sud si prodigano per aiutare i propri concittadini.

7 ottobre 2023: una mappa interattiva ricostruisce la geografia dei massacri

Israele

di Redazione
Navigando sulla mappa, si può ‘entrare’ in ognuna delle località colpite e sapere i numeri e i nomi delle persone prese in ostaggio o uccise dai terroristi. Ad oggi il bilancio del massacro è di più di 1400 morti, 239 ostaggi, 40 dispersi più di 5350 feriti: fra i morti e gli ostaggi  ci sono anche cittadini di altre 39 nazioni.

Una visuale di Gerusalemme

Tensione in aumento in Israele. Poliziotto ferito in un attentato a Gerusalemme

Israele

di Anna Balestrieri
Un agente di polizia israeliano è stato accoltellato e gravemente ferito a Gerusalemme Est. L’aggressione è avvenuta vicino alla stazione della metropolitana leggera Shivtei Yisrael a Gerusalemme. La polizia ha riferito che l’aggressore è stato colpito da colpi di arma da fuoco dopo un inseguimento. L’agente di polizia è stato portato all’ospedale Sha’are Zedek.

Israele: più di 200.000 gli sfollati da nord e sud

Israele

di Redazione
La maggior parte dei quali è stata ricollocata in alberghi e pensioni a spese dello Stato, secondo i dati diffusi dall’Autorità nazionale di emergenza (NAEA). Probabilmente durerà fino alla fine dell’anno. Stanziato anche budget per la ricostruzione delle zone distrutte.

Le startup israeliane resistono nonostante un quinto dei dipendenti sia stato richiamato tra i riservisti

Israele

di Francesco Paolo La Bionda
Secondo Avi Hasson, CEO di Start-Up Nation Central, molte di queste startup “stanno modificando le loro strategie aziendali, esplorando soluzioni di finanziamento alternative come il crowdfunding o le partnership strategiche, e alcune stanno riconvertendo le loro tecnologie per affrontare le sfide immediate legate alla sicurezza, alla comunicazione e alla salute derivanti dalla situazione”.

Massacro del 7 ottobre. Kibbutz Holit: le storie dietro ai numeri

Israele

di Sofia Tranchina
La testimonianza di Giulia Temin, milanese trapiantata in Israele, che racconta del kibbutz in cui è cresciuto suo marito, dove lei stessa ha vissuto per un certo periodo, e dove ha visto suoceri, parenti e amici l’ultima volta poco prima del pogrom.