di Paolo Castellano
La creatività d’Israele ha trovato spazio nella recente lista stilata dal magazine Time sulle migliori 100 invenzioni del 2020. L’innovazione israeliana ha dunque prodotto 6 innovazioni degne di attenzione che cambieranno il mondo di oggi e di domani.
tecnologia
Ecco come Tel Aviv è diventata una superpotenza mondiale di tecnologia e innovazione
di David Zebuloni
Israele ha una startup per ogni 1,400 persone e Tel Aviv è il tech-hub. Per questo il Global Startup Ecosystem Report (GSER) nel 2019 l’ha inclusa tra le sei città identificate come i più grandi centri tecnologici al mondo.
La start up israeliana Pixellot fornisce a FC Barcelona un sistema di registrazione di immagini automatizzato
di Ilaria Ester Ramazzotti
Pixellot lavorerà con la società catalana con il coinvolgimento del centro direzionale e di ricerca Barça Innovation Hub, dove Pixellot disporrà di un’area di lavoro per collaborare con direttori sportivi, allenatori e giocatori.
Israele, la start-up nation combatte il coronavirus a colpi di innovazione
di Nathan Greppi
Israele ha preso molto sul serio l’epidemia del Coronavirus: sono state inventate soluzioni tecnologiche che aiutano in questa battaglia, come mascherine che uccidono il virus o il robot Temi, per contrastare i contagi dei medici e infermieri che entrano in contatto coi pazienti.
Nella Silicon Wadi anche l’ambiente è “innovazione”
di Nathan Greppi
Ricerche, scoperte, start up a tema green. Trovandosi in un territorio ad alte temperature, e quindi più esposto di altri ai danni del cambiamento climatico, Israele ha dovuto cercare delle soluzioni al problema, che fossero valide sia a livello nazionale che globale.
Il laboratorio Michele Silvers si rinnova e ci proietta nel futuro
di Redazione
Design creativo, disegno tecnico CAD e corsi per adulti. La scuola ricomincia con un nuovo grande progetto: il laboratorio dedicato al nostro caro ex studente Michele Silvers z”l si rinnova.
Turista in Israele? Ecco le app che non puoi non avere
di Nathan Greppi
Il sito Nocamels ha recentemente pubblicato una lista delle app consigliate a coloro che vogliono recarsi in Israele da turisti, per godersi al massimo ogni esperienza nella “nazione start-up”. Oltre al super-conosciuto navigatore Waze, c’è Cellopark, per trovare parcheggio, Kvisi, per avere un servizio lavanderia, o Audio Tours of Jerusalem, creata dall’Autorità per lo Sviluppo di Gerusalemme per aiutare i singoli visitatori a girare per la città.
Vela: la leggerissima sedia in magnesio prodotta con tecnologia israeliana
di Sabrina Sciama
Magis, uno dei marchi simbolo dell’eccellenza del Made in Italy nel settore dell’arredo, ha deciso di utilizzare il magnesio per produrre una nuova sedia e solo in Israele ha trovato know how e tecnologie produttive in grado di dare forma alla sua intuizione. Il risultato è Vela, la sedia compatta e leggera – pesa solo 2,5 chili –, è potenzialmente impilabile all’infinito.
L’aeroporto di Pechino sarà più sicuro grazie alla tecnologia israeliana
di Paolo Castellano
L’aeroporto internazionale di Pechino ha comprato una tecnologia radar made in Israel per la sicurezza dei decolli dei numerosi aerei che partono dalla capitale della Repubblica popolare cinese.
Net@, da Ottobre arriva in Italia la rivoluzione digitale “made in Israel”
di Roberto Zadik
Il progetto Net@, che nello Stato ebraico dal 5 ottobre arriverà anche a Milano e in Italia, promosso da Keren Hayesod in collaborazione con la Fondazione Appleseeds e la Comunità ebraica e verrà inaugurato in quella data presso le scuole della Comunità ebraica milanese.
Le 10 migliori start-up israeliane secondo Wired
di Nathan Greppi
Nell’ambito della sua lista delle 100 migliori start-up europee, la rivista tecnologica Wired ne ha inserita una sulle 10 migliori israeliane.
Riconoscimento facciale: la start-up israeliana D-ID lancia una tecnologia per proteggere la privacy delle persone
di Paolo Castellano
La start-up israeliana D-ID ha sviluppato un “firewall” per bloccare il riconoscimento facciale:,onnipresente tecnologia che consente di sbloccare gli smartphone, taggare gli amici su Facebook, o aiutare la polizia a trovare un individuo nascosto tra la folla.