Opinioni di Gadi Luzzatto Voghera, Liliana Picciotto, Michele Sarfatti, Carlo Ginzburg, Esterina Dana
Semplificare, banalizzare, falsificare la Storia, un pericolo su cui vigilare. «Trasmettere passione, iniziando dai bambini». «Il “fascismo”? Ahimè, ha un futuro». «La fabbrica delle bufale e l’importanza di “pensare storicamente”». Senza la prova di Maturità lo studio della storia è fortemente penalizzato.
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Non solo libri: si deve raccontare il passato con tutti gli strumenti possibili
di Ilaria Ester Ramazzotti
La “domanda di storia” da parte del grande pubblico è una sfida per gli storici. Si deve uscire dalle università per intervenire sui contenuti della comunicazione storica multimediale, in modo da evitare il rischio di semplificazioni e inesattezze, o di vere manipolazioni, “riscritture” false e piene di menzogne
Chiedimi chi era mai questo Stalin…
di Claudio Vercelli
Viviamo un tempo “in assenza di storia”, una specie di eterno presente dove tutto è schiacciato sull’oggi e ogni cosa si consuma in un clic, senza lasciare tracce. Un’età della irrilevanza, della post-verità, dove vale tutto e il suo contrario. Come uscirne? Stando attenti a non confondere Storia e Memoria
Napoleone, chi era costui? L’inchiesta di Bet-Magazine
di Ilaria Myr
In un Paese che sembra avere poca memoria, i fantasmi del Novecento possono tornare indisturbati. Revisionismo, negazionismo, fake news: e adesso? Lo scandalo educativo di fare sparire la Storia come prova all’esame di Maturità… Il ruolo e la responsabilità di storici e docenti. Un’inchiesta
Scuola&Storia? Una comunicazione interrotta
di Ilaria Myr
I tagli agli investimenti. Il precariato fra i docenti. L’uso “politico” che molti fanno della Storia (e il rischio di politicizzazione).
E infine, l’incapacità di “raccontare” il passato in modo vivo e attuale, usando nuovi linguaggi… L’opinione dello storico Elia Rosati
Se vuoi sapere chi ha ucciso l’Uomo Ragno, studia la Rivoluzione Francese
di Fiona Diwan
La storia non è solo magistra vitae, ma è soprattutto indispensabile alla formazione di un pensiero critico e complesso, presupposto della vera libertà individuale. Le responsabilità politiche nell’imbarbarimento della scuola. L’opinione dello studioso e docente Mino Chamla
Dal 5 al 30 giugno a Milano il festival sulle culture ebraiche ‘A different set of jews’
di Redazione
Un festival che attraverso la filosofia, la musica, la letteratura, il cinema e il teatro dei grandi autori di tradizione ebraica dirami quest’ultima attraverso i suoi paesi d’adozione, dall’Olanda alla Germania, dalla Francia agli Stati Uniti fino alla Russia. Preparate le mandibole a un nuovo succo dal sapore… orange jews!
Una nuova malattia sociale si diffonde: è il luogo-comunismo. Non si tratta di politica, destra o sinistra… ma di luoghi comuni e pigrizia mentale. Anche su Israele
di Claudio Vercelli
Si alimenta del ripetere certe cose facendo sì che, per il fatto stesso che siano dette a pappagallo, diventino nella percezione dei più delle false verità.
Una storia particolare. Ebrei in Europa fra Otto e Novecento
Un nuovo film a cura della Fondazione CDEC.