Shoah

Libri della Memoria: donne che partono per ignota destinazione…

Libri

di Marina Gersony
“À la mémoir de celles à qui je n’ai pas posé des questions à temps”. Si apre con questa sofferta citazione il libro in lingua francese di Carol Mann, storica e sociologa che, attraverso lo studio dei diari e di diverse migliaia di lettere, analizza gli stati d’animo, i sentimenti, i pensieri …

Iniziativa dell’European Jewish Association per il 27 gennaio

Eventi

di David Fiorentini
“Di fronte al crescente antisemitismo, alla polarizzazione politica e all’intolleranza del diverso, le lezioni dell’Olocausto non sono mai state così pressanti e importanti” ha affermato Rav Menachem Margolin Chairman dell’European Jewish Association (EJA) nel presentare la prossima iniziativa della sua organizzazione.

Lezioni di persiano: inventare per sopravvivere

Spettacolo

di Ester Moscati
Se Guido Orefice/Benigni, ne La vita è bella, aveva inventato per il suo bambino il “grande gioco” del lager con in palio un carro armato, qui il protagonista “inventa se stesso” e addirittura una lingua, per salvarsi la vita.

Libri della Memoria: Ora che eravamo libere

Libri

di Marina Gersony
S’intitola Ora che eravamo libere il memoir della giornalista olandese Henriette Roosenburg, pubblicato nel 1957 in Usa e oggi riscoperto a livello internazionale.

Libri della memoria: “Ognuno accanto alla sua notte” di Lia Levi

Libri

di Marina Gersony
Tre storie individuali di gente comune che si ritrova a vivere in un contesto drammatico; storie diverse e in apparenza normali collegate dal filo sottile delle circostanze. Con i protagonisti ignari di far parte di una stessa narrazione e il Destino che mescola le carte in tavola giocando pesantemente il suo ruolo.

Libri della Memoria: la testimonianza di Piero Terracina

Libri

di Marina Gersony
Maestra: «Terracina, devi uscire, perché tu sei ebreo e non puoi stare con gli altri bambini» […]. Piero, un bambino di quinta elementare: «Perché devo uscire, che cos’ho fatto?». Maestra: «Te l’ho detto, sei ebreo».

Il cinema della Shoah, un dibattito

Feste/Eventi, Kesher

di Nathan Greppi
Come si può rappresentare l’orrore senza banalizzarlo o spettacolarizzarlo? Quali film arricchiscono la conoscenza storica, e in che modo? Se ne è parlato domenica 17 dicembre nel corso del dibattito su Zoom La cinematografia dell’Olocausto, organizzato da Kesher in collaborazione con la Fondazione CDEC.