Shoah

“Elena, la matta”: dal 27 febbraio al 2 marzo al Teatro Carcano la storia della donna che diede l’allarme sulla razzia del 16 ottobre, ma non fu ascoltata

Eventi

di Nathan Greppi
Tutti nella comunità ebraica romana la consideravano pazza, motivo per cui venne più volte ricoverata nell’Ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà ed era soprannominata “la matta di Piazza Giudia”. Oggi la sua storia rivive nel monologo teatrale che vede l’attrice Paola Minaccioni vestire i panni della giovane ribelle del ghetto. In scena al Teatro Carcano di Milano dal 27 febbraio al 2 marzo e il 3 marzo a Cesano Boscone al Cinema Teatro Cristallo.

Milano: vandalizzato murale con i sopravvissuti alla Shoah. Nahum presenta una mozione in Comune per il rifacimento dell’opera

Italia

di Redazione
Nella prima opera «Arbeit macht frei» che ritrae Edith Bruck, la stella blu di David è stata rimossa dalla bandiera d’Israele, mentre nella seconda opera «Halt! Stoj!» in cui appaiono Papa Francesco, Edith Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano sono state sfregiate tutte le stelle di David gialle simbolo di esclusione e sterminio.

Parte il Master in Holocaust and Memory Studies. Disponibili 10 Borse di studio a copertura totale

Eventi

di Redazione
Parte il Master in Holocaust and Memory studies attivato dall’Università di Roma Tor Vergata (nella foto), erede dell’iniziativa decennale di Roma3, che ha formato studiosi, educatori e formatori in questo campo. Per rispondere alle esigenze nel campo della ricerca e della didattica della Shoah il Master ha un’impostazione interdisciplinare che spazia dalla storia alla psicologia, dalla letteratura all’arte, dalla sociologia alla storia delle idee.

La tecnologia al servizio della memoria: a New York l’AI racconta le testimonianze della Shoah

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
La nuova esposizione, chiamata “Survivor Stories”, permette ai visitatori del museo di porre domande alle proiezioni di 10 sopravvissuti e ricevere risposte accurate su svariati temi. Dovranno solo tenere premuto il pulsante posizionato sullo schermo e porre una domanda. L’algoritmo interpreterà il quesito e sceglierà una tra le testimonianze presenti in archivio riproducendone il filmato su uno schermo adiacente.

“È fondamentale mantenere una presenza ebraica in questo luogo”: la storia di Hila Weisz-Gut, l’unica ebrea residente a Oświęcim

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Nata in Israele, Weisz-Gut si è trasferita a Oświęcim nel 2023 per raggiungere il suo fidanzato polacco, conosciuto durante un viaggio di istruzione. Da allora la vita della giovane donna ha attirato l’attenzione dei giornalisti di tutto il mondo per essere l’unica residente ebrea della città che ancora oggi simboleggia il genocidio ebraico compiuto dai nazisti. Diversi membri della sua famiglia sono stati uccisi proprio nel campo di Auschwitz e solo sua nonna è sopravvissuta.

“La memoria guida”: leader mondiali e sopravvissuti si riuniscono al memoriale di Auschwitz-Birkenau per l’80° anniversario della liberazione del campo

Mondo

di Pietro Baragiola
Ad aprire l’evento sotto un enorme tendone allestito intorno al cancello di Auschwitz-Birkenau sono stati quattro sopravvissuti che hanno deciso di condividere le proprie testimonianze dirette, mettendo in guardia sull’ondata crescente di antisemitismo nel mondo moderno. Molti i leader mondiali presenti. Della comunità ebraica di Milano c’era Milo Hasbani, vicepresidente Ucei.

Tra Gorizia, Ferrara e Firenze, la ricerca dell’identità perduta

Libri

di Nathan Greppi
Si parte dall’arrivo in Italia dei bisnonni di Elias, protagonista del romanzo di Enrico Fink, giunti a Gorizia da una zona dell’Impero Russo (oggi in Ucraina) alla fine dell’800, per passare al loro trasferimento a Ferrara dopo la Prima Guerra Mondiale, e affrontare in seguito la Seconda Guerra Mondiale, le Leggi Razziali e le deportazioni ad Auschwitz.

Liliana Segre

“Ci sarà in Senato qualcuno che raccoglierà l’eredità morale della Commissione contro l’odio, o morirà con me?”: le riflessioni di Liliana Segre sulla Memoria e il suo futuro

Personaggi e Storie

di Ludovica Iacovacci
“Cara Liliana”: così comincia la conversazione tra Liliana Segre, Testimone e Senatrice a Vita, e Marco Vigevani, Presidente Comitato Eventi Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, in occasione del 27 gennaio 2025. Un dialogo che ruota attorno a una domanda che Liliana pone spesso: la Shoah sarà solo una riga nei libri di Storia?