Un posto sotto questo cielo: il rapimento di Edgardo Mortara e il j’accuse di Daniele Scalise

Eventi

di Giovanni Panzeri
“Il caso Mortara è il simbolo di una violenza perpetrata per centinaia d’anni. È un chiaro episodio di antisemitismo, uno dei tanti, che tutti i non ebrei dovrebbero intestarsi” spiega Daniele Scalise durante la presentazione del suo libro Un posto sotto questo cielo, nella serata promossa dalla Comunità Ebraica e dall’Associazione Pier Lombardo il 12 settembre al Teatro Parenti.

Il 23 giugno del 1858 veniva rapito dal papa il piccolo Edgardo Mortara

Italia

di Redazione
Era la sera del 23 giugno in quel fatidico 1858 quando, su volere del papa andarono a bussare alla porta della famiglia Mortara, strappando il piccolo Edgardo, un bambino ebreo di soli 6 anni. Fu un vero e proprio rapimento. Senza che i suoi genitori fossero a conoscenza venne battezzato, e proprio questo fu il pretesto che ebbe la gendarmeria pontificia per portarlo via.

Un romanzo (e un film) per fare luce sul Caso Mortara

Libri

di Nathan Greppi
Il film Rapito di Marco Bellocchio, oggi al Festival di Cannes e dal 25 maggio nelle sale, racconta la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo rapito a Bologna nel 1858 dalle autorità pontificie.È tratto dal libro del giornalista e scrittore Daniele Scalise, Il caso Mortara. Lo abbiamo intervistato. Il papa responsabile del rapimento, Pio IX, è stato beatificato da Giovanni Paolo II suscitando le proteste della Comunità ebraica.