Parashà

Parasha

Parashat Vaerà. Per l’ebraismo il benessere fisico è fondamentale per raggiungere quello spirituale

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Alleviare la povertà, curare le malattie, garantire lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani: questi sono compiti spirituali non meno della preghiera e dello studio della Torà. Certo, questi ultimi sono più alti, ma i primi sono precedenti. Le persone non possono ascoltare il messaggio di Dio se il loro spirito è spezzato e il loro lavoro è duro.

Parashat Vayechi. Siamo liberi perché siamo fatti a immagine di D-o

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Siamo liberi perché non siamo semplici oggetti. Siamo sudditi. Rispondiamo non solo agli eventi fisici, ma anche al modo in cui li percepiamo. Abbiamo menti, non solo cervelli. Abbiamo pensieri, non solo sensazioni. Reagiamo ma possiamo anche scegliere di non reagire. C’è qualcosa in noi che è irriducibile a cause ed effetti materiali, fisici.

Parashat Vayggash (Peter von Cornelius, “Giuseppe rivela la sua identità ai fratelli”)

Parashat Vayggash. Non possiamo cambiare il passato, ma cambiando il modo in cui pensiamo al passato, possiamo cambiare il futuro.

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Josef aveva rielaborato tutto il suo passato. Non si vedeva più come un uomo offeso dai suoi fratelli. Era giunto a considerarsi un uomo incaricato da Dio di una missione salvifica. Tutto ciò che gli era successo era necessario affinché potesse raggiungere il suo scopo nella vita: salvare un’intera regione dalla fame durante una carestia e fornire un rifugio sicuro alla sua famiglia.

Parashat Chayé Sara. Costruire un futuro è ciò che è chiamato a fare ognuno di noi

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Gran parte della rabbia, dell’odio e del risentimento di questo mondo sono causati da persone ossessionate dal passato e che, come la moglie di Lot, non sono state in grado di andare avanti. Non c’è un buon finale per questo tipo di storia, solo più lacrime e più tragedia. La via di Abramo in Chaye Sarah è diversa. Prima costruisci il futuro. Solo allora puoi piangere il passato.

Abramo in viaggio

Parashat Lech Lechà. Il viaggio di Abramo non è una rottura, ma una continuazione del percorso del padre

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Mark Twain faceva riflettere che quando si è giovani ci si considera diversi dai nostri genitori e ci vuole tempo per apprezzare quanto ci hanno aiutato a diventare le persone che siamo. Anche quando pensavamo di scappare, in realtà stavamo continuando il loro viaggio. Lo stesso vale per Abramo e il padre Terach.

Mosè guarda da lontano la terra Promessa, James Tissot, 1902

Parashat Ha’azinu. Dio ha creato un mondo buono: la responsabilità del male è solo degli uomini

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Eppure Mosè sta qui concludendo la Torà con un tema che è stato presente fin dall’inizio. Dio, Creatore dell’universo, ha creato un mondo che è fondamentalmente buono: la parola che risuona sette volte nel primo capitolo della Genesi. Sono gli esseri umani, a cui è stato concesso il libero arbitrio come immagine e somiglianza di Dio, che introducono il male nel mondo, e poi ne subiscono le conseguenze.