di Nathan Greppi
Dopo i fatti del 7 ottobre e lo scoppio della guerra, il governo spagnolo si è rivelato uno dei più ostili in Europa nei confronti d’Israele. Ma la maggioranza della popolazione non si sente rappresentata, come ha dimostrato il voto all’Eurovision. Intervista all’economista e commentatore politico spagnolo Daniel Lacalle.
Palestina
L’Onu indaga su Francesca Albanese: la relatrice per i diritti umani in Palestina viaggerebbe a spese di Hamas
di Anna Balestrieri
Le Nazioni Unite hanno avviato un’indagine sulle accuse secondo cui la loro relatrice speciale sui diritti umani nei territori palestinesi, Francesca Albanese, avrebbe accettato un viaggio all inclusive in Australia finanziato da vari gruppi pro-Hamas. L’ONU non ha rilasciato commenti riguardo a questa indagine.
Los Angeles, presa d’assalto una sinagoga: la condanna di Biden
di Anna Balestrieri
Il 23 giugno 2024, davanti a una sinagoga nella zona ovest di Los Angeles, è scoppiato un violento scontro tra manifestanti filo-palestinesi e sostenitori di Israele. L’incidente sottolinea le crescenti tensioni nella società civile americana attorno al conflitto israelo-palestinese in corso
Pride 2024: tra inclusione e contraddizioni (etiche) e politiche. Una opinione
di Gianluca Celentano
Ho contattato un organizzatore del Pride Milano, che avrà luogo sabato 29 giugno, ponendo alcune domande sullo spazio al Pride per i pro Palestina, e la risposta è stata un riferimento al 1° articolo della dichiarazione dei diritti dell’uomo, sulle libertà confessionali e di manifestazione. Quindi gli ebrei non sfileranno sentendosi bersagli.
Università occupate: quanto costano alla collettività? Basta con questo irrespirabile clima di odio
di Nathan Greppi
Il BDS nelle università italiane, dopo il 7 ottobre. Docenti schierati con i proPalestina o solo pavidi e ipocriti? Il risultato non cambia: manifestazioni violente, prevaricazioni e danni economici hanno creato un ambiente invivibile. Ma c’è anche chi si oppone con forza, come le Rettrici della Sapienza e di Padova
«Gli ebrei, bersaglio ideale nelle università USA, dove domina il pensiero antioccidentale e woke»
di Ilaria Myr
Manifestazioni pro Palestina in cui si inneggia a Hamas. Studenti e docenti ebrei che vengono insultati come “colonizzatori”, “razzisti”, “sfruttatori”. È un’atmosfera inquietante quella che si respira nei campus americani da dopo il 7 ottobre, ma in realtà non è niente di nuovo: da decenni il lavaggio del cervello in senso antioccidentale è una prassi. E Israele e gli ebrei pagano il conto. Intervista al giornalista Federico Rampini
Alla Statale di Milano, consigliere di zona promuove la “Intifada studentesca”
di Nathan Greppi
Non si fermano i doppiopesismi nel mondo accademico milanese contro lo Stato Ebraico: dopo che è stato annullato un evento previsto per il 7 maggio sulla democrazia israeliana, lunedì 13 maggio l’Università Statale di Milano ha ospitato un evento intitolato Politica, ‘Resistenza e Dignità in Palestina – tra un Apartheid da fermare e un futuro da ricostruire’. Fra i relatori: Moni Ovadia e l’influencer italo-palestinese Karem Rohana.
Come smontare le bugie su Israele, secondo Fiamma Nirenstein
di Nathan Greppi
In occasione dei 75 anni delle relazioni diplomatiche fra Italia e Israele e con la guerra contro Hamas ancora in corso, il volume, in origine pubblicato nel 2016 in allegato a Il Giornale, torna in una versione rivista alla luce degli ultimi avvenimenti. Esso si propone di sfatare i principali pregiudizi e luoghi comuni antisraeliani che vengono costantemente diffusi sia sui social che attraverso i media tradizionali. Qui scaricabile il pdf.
Insulti antisemiti alla delegazione EUJS al Parlamento Europeo
di David Fiorentini
Durante la seduta plenaria conclusiva dell’evento LevelUp! patrocinato dall’YFJ, l’organizzazione ombrello degli enti giovanili europei, sulla spinta di alcuni attivisti, l’intera platea ha alzato il canto di “Free Palestine” e “Ceasefire Now” nei confronti dell’unica delegazione ebraica presente.
Sequestra giovane ebrea francese per vendicare la Palestina. Sarà processato il 21 di giugno per minacce di morte
di Redazione
La ragazza avrebbe incontrato il suo sequestratore una settimana prima e tutto sarebbe andato storto fin dall’inizio. Dopo averla convinta ad andare a casa sua, l’uomo avrebbe quindi rifiutato di lasciarla uscire.
Ignoranza e odio per Israele “infettano” anche i vertici degli atenei. Deputati e Senatori amici di Israele, perché tacete?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Riguardo al tema di un riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese, diffuso in tutti i dibattiti pubblici e politici, presentato come una delle soluzioni possibili per mettere la parola fine al conflitto, ecco la soluzione che molti fanno propria: “due popoli, due Stati”.
Piccola guida per orientarsi nel tumulto dell’attualità, tra guerra e pace
di Esterina Dana e Nathan Greppi
Vetrine di librerie dove campeggiano solo titoli Propal. Con lo scoppio della guerra a Gaza, nelle librerie si moltiplicano i libri sul conflitto mediorientale: tavoli zeppi di testi che non tengono conto della complessità del contesto e della realtà israeliana, dalla sua nascita a oggi. Per saperne di più abbiamo deciso di offrire ai lettori una selezione di libri che analizzano in modo approfondito la nascita dello Stato di Israele, la sua evoluzione nei decenni, le sue ricadute sul presente.