di Redazione
I familiari dell’ostaggio Yarden Bibas, liberato il 1 febbraio insieme a Ofer Calderon e Keith Siegel, hanno chiesto lunedì 3 febbraio al governo di fornire risposte sulla sorte di sua moglie e dei suoi figli, ancora in cattività. “Tutto sembra molto fragile”, ha dichiarato Ofri Bibas, sorella di Yarden, durante una conferenza stampa.
ostaggi
Diario minimo (di un conflitto). La rimozione automatica dell’intellighenzia italiana
di Luciano Assin
Questa rimozione automatica di qualsiasi forma di critica nei confronti della leadership palestinese presente nella maggior parte dell’intellighenzia italiana è una macchia etica che sarà difficile smacchiare ma a quanto pare non provoca particolari crisi di coscienza per chi la esercita.
Gaza: liberati 3 ostaggi israeliani e 5 tailandesi. La rabbia di Israele per lo “show” di Hamas e Jihad Islamica
di Anna Balestrieri
Dopo 482 giorni di prigionia, gli ostaggi israeliani Agam Berger, Gadi Moses e Arbel Yehoud, insieme a cinque cittadini thailandesi, sono stati rilasciati da Hamas giovedì 30 gennaio, in due località separate della Striscia di Gaza. Il rilascio è avvenuto in un contesto di tensioni, con Israele e Hamas che si sono scambiati accuse di violazioni del cessate il fuoco.
“I nostri figli meritano di più”, l’ambasciatore Danon critica il silenzio Onu sui fratellini Bibas rapiti da Hamas
di Ludovica Iacovacci
“Perché non avete tenuto una discussione sulla situazione dei bambini in Israele?” ha domandato giovedì 23 gennaio il rappresentante israeliano, criticando l’organismo internazionale per aver fatto discorsi sulla situazione dei bambini nella Striscia di Gaza ma non su quelli di Israele. “Bambini che soffrono a causa del terrorismo in corso. Siete ciechi al loro dolore e alle loro lacrime”, ha detto ai membri del Consiglio.
Liberate le quattro soldatesse di Tzahal: forti contro le sceneggiate di Hamas
di Anna Balestrieri
Quattro ostaggi israeliani, tutte osservatrici dell’IDF rapite il 7 ottobre, sono state rilasciate sabato 25 gennaio. Naama Levy, Daniela Gilboa, Karina Ariev e Liri Albag sono state rilasciate dopo 477 giorni di prigionia di Hamas a Gaza e sono tornate in Israele.
Prossime liberazioni di ostaggi: il secondo scambio nell’accordo tra Israele e Hamas
di Anna Balestrieri
I nomi degli ostaggi che saranno liberati verranno comunicati ufficialmente da Hamas nella giornata di oggi, venerdì 24 gennaio 2025. Si prevede il rilascio di quattro donne, tra civili e soldatesse. Lo scambio effettivo avverrà domani, sabato 25 gennaio 2025.
“Eravamo spaventate a morte durante il trasferimento per i terroristi intorno a noi”. Parlano Romi, Emily e Doron dopo la liberazione dalla prigionia a Gaza
di Pietro Baragiola
Durante un’intervista rilasciata a Channel 12 News le tre donne hanno raccontato di aver saputo che sarebbero state liberate solo poche ore prima dello scambio. “Eravamo spaventate a morte al punto di trasferimento, per via del gruppo di terroristi armati intorno a noi” ha spiegato Damari, aggiungendo che, durante la loro prigionia, erano state talvolta esposte a notizie televisive e radiofoniche. “Vi abbiamo sentito lottare per noi insieme alle nostre famiglie e siamo grate a tutti voi.”
Scambio di prigionieri: chi saranno i detenuti e gli ostaggi coinvolti nel prossimo rilascio?
di Anna Balestrieri
Nelle prossime ore, nell’ambito dell’accordo tra Israele e Hamas, si procederà al rilascio di un altro gruppo di prigionieri palestinesi. Tra questi, figurano donne e minorenni arrestati per attività di supporto logistico o per il coinvolgimento in attacchi contro civili e militari israeliani. Questi individui non sono necessariamente accusati di reati di sangue, ma il loro rilascio continua a suscitare forti reazioni emotive e politiche in Israele.
Diario minimo (di un conflitto). Per un giorno Israele ha pianto di gioia
di Luciano Assin
Il 19/1/2025 verrà ricordato in Israele come un misto di gioia, tristezza, lutti (tanti) e speranze (poche), il tutto accompagnato da tanta incertezza. Ci aspettano ancora mesi difficili, il prezzo da pagare sarà alto e per molti insopportabile. Ma è un costo indispensabile per cominciare a sanare una frattura non ancora incurabile che si è formata all’interno della società israeliana.
Emily, Doron e Romi, i primi tre ostaggi liberati, sono in Israele. Iniziata la tregua
di Anna Balestrieri
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è ufficialmente entrato in vigore il 19 gennaio 2025 alle 11:15 ora locale, dopo un ritardo causato dalla mancata consegna tempestiva da parte di Hamas della lista degli ostaggi da liberare. Romi Gonen, Doron Steinbrecher ed Emily Damari sono le tre cittadine israeliane che verranno liberate oggi 19 gennaio.
Israele: il gabinetto di sicurezza approva la tregua. Domenica il ritorno dei primi 3 ostaggi sui 33 previsti per la prima fase
di Anna Balestrieri
I primi 33 ostaggi israeliani saranno restituiti in un periodo di 42 giorni, sono i cosiddetti casi “umanitari”: donne, bambini, anziani e infermi. In particolare, a Israele non è stato comunicato quanti dei 33 sono vivi. Il programma di rilascio prevede la restituzione di tre ostaggi il primo giorno del cessate il fuoco, domenica 19 gennaoio, e di altri quattro il settimo giorno. Successivamente, tre ostaggi saranno restituiti ogni settimana per un periodo di quattro settimane. Infine, 14 ostaggi saranno restituiti nell’ultima, sesta settimana della prima fase.
Negoziati tra Israele e Hamas a Doha: a fatica verso la tregua
di Anna Balestrieri
La prima fase prevede il rilascio di 33 ostaggi “umanitari” (donne, bambini, anziani, malati e soldatesse) in 42 giorni. La maggior parte degli ostaggi è presumibilmente viva, ma non ci sono conferme ufficiali sul loro stato. Le donne saranno le prime a essere liberate. L’accordo include uno scambio: 50 prigionieri palestinesi per ogni soldatessa (di cui 30 con ergastolo) e 30 prigionieri per ogni civile israeliano, per un totale di 1.000 prigionieri palestinesi.