Israele, Grecia e Cipro: l’ipotesi di una forza militare nel Mediterraneo orientale

Mondo

di Davide Cucciati
Il progetto ruoterebbe attorno a una brigata di pronto intervento di circa 2.500 uomini, articolata in componenti terrestri, navali e aeree. La ripartizione indicata è di 1.000 soldati israeliani, 1.000 greci e 500 ciprioti, con uno squadrone dell’aeronautica per ciascun Paese. La rete di basi e infrastrutture operative includerebbe Israele e Cipro, Rodi e Karpathos. Sul piano navale, l’assetto ipotizzato includerebbe mezzi israeliani e greci.

La Cina nei cantieri israeliani, tra veti e compromessi

Mondo

di Davide Cucciati
Coinvolgere le società cinesi come subappaltatrici comporta un aumento dei costi per Israele, ma non è lo stesso se si fanno lavorare sotto diretto controllo israeliano. Mentre diventa sempre più difficile per quelle europee operare in Israele. Per questo si punta ad ampliare il mercato, coinvolgendo la Cina e altri paesi dell’estremo oriente.

In onore di Yehuda Amichai: incontro in via Guastalla

Appuntamenti

di Associazione Italia Israele di Milano
Giovedì 18 dicembre ore 18.30, Sala Jarach, Sinagoga di via Guastalla. Yehuda Amichai “il cuore è diventato audace”. Le poesie di Yehuda Amichai a cent’anni dalla nascita. Con la partecipazione della scrittrice Sarai Shavit, Sara Ferrari, Raffaella Scardi e i musicisti Ella Azualai, Nathan Blankett, Tal Gur. Un momento di poesia e musica con Voci da Israele.

I drusi in Israele: “Proteggiamo la nostra patria. Siamo israeliani e siamo fieri di fare parte di questo Paese”

Personaggi e Storie

di Nathan Greppi
La minoranza drusa è ancora in lutto per la strage di Majdal Shams, dove un missile di Hezbollah ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi e ferendone oltre una trentina. Per capire come vivono i drusi israeliani, abbiamo parlato con un esponente di spicco di questa comunità, il diplomatico Bahij Mansour: già ufficiale dell’IDF, è stato ambasciatore d’Israele in diversi paesi, ha fatto parte della delegazione israeliana all’ONU, ed è stato sindaco del villaggio druso di Isfiya.

Casey Wasserman e Beniamin Netanyahu

Il presidente delle Olimpiadi 2028 in visita in Israele: “la sicurezza degli atleti sarà la nostra priorità”

Mondo

di Pietro Baragiola
La visita ha assunto un carattere profondamente significativo soprattutto mercoledì quando il presidente delle Olimpiadi di Los Angeles si è recato nelle comunità colpite dall’attacco del 7 ottobre 2023. Arrivato nel Kibbutz Be’eri e in altri quartieri devastati del sud di Israele, Wasserman ha avuto modo di incontrare le famiglie delle vittime e dei sopravvissuti ascoltando le testimonianze dirette delle violenze inflitte dai terroristi di Hamas.

Lo skyline di Taiwan

Missione riservata di Taiwan in Israele

Mondo

di Davide Cucciati
Il quadro in cui si è svolta la visita è quello di un settore israeliano della difesa in forte espansione. Infatti, nel 2024, le esportazioni militari israeliane sono salite di circa il 13% fino a sfiorare i 15 miliardi di dollari, trainate in larga parte da missili, razzi e sistemi di difesa aerea, con l’Europa come principale mercato di sbocco.

Da sinistra Beniamin Netanyahu e Abdel-Fattah al-Sisi

Netanyahu prepara un viaggio al Cairo per siglare un maxi-accordo sul gas con l’Egitto

Mondo

di Nina Prenda
Il dossier si inserisce in una fase estremamente delicata delle relazioni tra Gerusalemme e Il Cairo. Dallo scoppio della guerra a Gaza, i canali politici sono rimasti praticamente congelati, con due anni di quasi totale assenza di dialogo formale. Un tassello diplomatico cruciale che il premier israeliano vorrebbe mettere a segno prima delle prossime elezioni.

Da Israele una ricerca rivoluzionaria sullo sviluppo del linguaggio

Salute

di Malka Letwin
Come evidenzia lo studio, menzionato sul Jerusalem Post, la comunicazione umana sarebbe quindi dovuta ad un’intersezione di capacità: la produzione di suoni nuovi, il riconoscimento di schemi, la formazione di legami sociali complessi e la trasmissione del sapere all’interno e attraverso le generazioni.

Israele e Bolivia riallacciano i rapporti diplomatici

Mondo

di Nina Prenda
Il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha incontrato il suo omologo boliviano, Fernando Aramayo, a Washington per firmare una dichiarazione che impegna a rilanciare i legami bilaterali, interrotti due anni fa dal precedente governo di sinistra boliviano a causa della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, sostuito poi dal neoeletto Rodrigo Paz.